Vessazioni inglesi ai tedeschi dell'Iran e dell'Islanda

Vessazioni inglesi ai tedeschi dell'Iran e dell'Islanda Vessazioni inglesi ai tedeschi dell'Iran e dell'Islanda Roma, 11 novembre. ...„., . , „ . Nella conferenza della stampa i^ tenuta, ieri a Berlino l'ex- ministro plenipotenziario a Tche- ;ran Ettel e l'ex-console generale a Reykiavik Gerlaich hanno illu strato le vessazioni e le sevizie del- lp W»",»° .■*» vittime i diplo- matici del Reich e ì tedeschi resi¬ .denti nell'Iran e 1 sudditi germaiiu i nici residenti in Islanda. L'esposizione del Ministro Ettel e dell'ex- consoie o-enerale Oerlaieh ha vai™meftew h.ce ancom Sfa voita se Dure ve n'era bisogno , perfidia degli inglesi nell'Iran è in Islanda che hanno sfogato i loro bassi istinti contro gente inerrne, donne e bambini compresi. Nulla è sacro per la soldataglia britannica; neanche la femminilità, neanche la dolcezza e l'innocenza dei fanciulli! Nell'Iran gli inglesi si sono serviti dell'ambasciatore sovietico Smirnoff, che naturalmente non ha esitato ad adottare contro i tedeschi le misure più barbare e compromettenti; quelle cioè che a-1vrebbero leso il cosiddetto « buon nome dell'Inghilterra ». Ma la documentata esposizione degli avvenimenti fatta ieri a Berlino ha inchiodato inesorabilmente il governo di Londra al muro delle sue responsabilità. Alla vigilia della partenza della colonia tedesca, le autorità inglesi avevano fatto al console generale Gerlaich solenne promessa di rispettare scrupolosamente individui e proprietà. Tali promesse secondo lo stile inglese, non furono affatto mantenute. Prima dell'imbarco sull'incrociatore Glascow tutti i tedeschi furono fatti spogliare in pubblico alla presenza delle sentinelle. A questa odiosa misura — una delle tante del resto — non poterono sottrarsi neppure le signore. Il console generale tedesco venne rinchiuso senza alcuna giustificazione nelle carceri di Liverpool e trattenuto per due mesi e mezzo. Durante la prigionia egli ebbe un trattamento peggiore di quello dei detenuti per reati comuni. Egli potè essere liberato solo in seguito allo scambio con l'ambasciatore britannico Oliphant. Ben diverso è stato il trattamento fatto dai tedeschi all'Oliphant. Lo stesso ambasciatore inglese ha riconosciuto in una lettera che durante il periodo del suo 'mternamento il trattamento ricevuto era stato corretto e cavalleresco. « Non potrò mai dimenticare — ha scritto l'ambasciatore Oliphant riferendosi alla Società Germanica di Navigazione, che lo aveva trasportato in patria — le gentilezze e le cure cui sono stato fatto segno da voi, per cui ricorderò sempre con piacere questo viaggio »i

Persone citate: Oliphant