Quando la scienza scopre quello che non cercava

Quando la scienza scopre quello che non cercava Quando la scienza scopre quello che non cercava Uno stabilimento di articoli fotografici -f una bottiglia di olio di fegato0 0 ° di merluzzo = concentrato di vitamine - Come è nato il ''cellophane ,Il r n ■■ii' il li' insieme alla canfora, a a saccarina sintetica e al legno p I asti co ' w r ~~~"———^——^———————————-_ * instancabili ricerche die si America in ogni ■campo delle scienze pure e appli- /, 0nt wre ali at ti vita limano e prò NEW YORK, novembre. ducono alle volte risultati del tut- Ito inaspettati e lontani dallo sco'l'n originario della ricerca stessa. Tra i colossali impianti che negli l ultimi unni hanno inondato il mer lcnfo mondiale di prodotti compiei tornente nuovi, ricavati, alle volte intenaionalmente, ma spesso scaturiti inattesi dalla congerie di esperimenti che in essi si compiono ininterrottamente, vengono in prima linea quelli dì EustSnan con sede principale a Rochester, nello| Stato di New Yo,k. universalmente conosciuti per la produzione delle macchine fotografiche Kodac. Davanti a una vetrina La ragione dell'esito favorevole in cui sboccano le indagini iniziate in quei laboratori è stata esposta dal dottor C. Mces che li dirige da circa trent'anni. E' necessario — egli ha detto — lasciare che il ricercatore rivolga la sua attenzione a qualche problema che lo affascini e ne segua progressivamente gli sviluppi anche se que-ìstì si allontanano o conducono verso una traccia differente da quella che originariamente s'era presa a battere. Questa teoria viene mirabilmente confermata dal caso capitato al dottor Kenneth Hickman, un giovane ed entusiasta sperimentatore dei laboratori Eastman. In un caldo pomeriggio d'estate gli capitò di osservare nella vetrina di una farmacia una esposizione di bottiglie di olio di fegato di merluzzo. Cominciò a domandai si se per caso i raggi sola ri non distrùggessero le vitamineìdell'olio e se non fosse più vuntag-\iiioso concentrare le vitamine stcs- ise con un qualche processo adatto Uaveva inutilmente speso mezzo mi-\lizzatasi in ricerche scìentifiche-lione di dollari in prove miranti ni raffinar l'olio di lino con i distilla-,tori ordinari. Il dottor Hickmanìin quel tempo lavorava con i di-istillatori molecolari per risolvere il complicato problema di asciuga- re le pellicole fotograjiche. Un di- stillatole molecolare opera ab Amenti scomposte. Perchè non in-\•lo che avviene uU'oUo\vuoto, ciò che rende possibile la distillazione di alcune sostanze le quali non potrebbero essere altri j menti scompoi ' ìdagars quello ]di"fegat'o di merluzzo nel distitlu-\]tore- molecolare? Quando Hick-\man procedette all'esperimento .sliverificò quello che dal punto di vi-\sta chimico può chiamarsi un mi-iraeolo. L'olio cominciò a disintc-ìorarsi e globuli di una- sostanza cerea e grassa si raccolsero nelcondensatore di vetro. Hickman. allora dimenticò completamente il problema che si era accinto a ri- solvere con l'esperimento: un elio i 'dell'asciugamento delle pellicole, Egli comprese di trovarsi di fron-ìte a qualche cosa di assai più un-portante, a un fatto, noe, dalle m-tiMitn r. un „i-r ,-c-rì.i ti, r-i,,} ff tnir il - n finite e imprevedute conseguenze.All'analisi chimica la sostanza Ma siccome un ritrovato, una scoperta, un nuovo metodo d'indagine non restano mai fissi e cristallizzali, quella che chiamano vuotò nei distillatori grassa risulto consistere di K.no dei migliori concentrati di vitami- ne mai uscito da un laboratorio.Immediatamente la coni pugnaiEastman, mutasi od infiltra, un- piantò vari stabilimenti per la proditzione delle vitamine A. C. Ded E. Per un'im-prevedibile piegupresa da una ricerca iniziale di tutt'altra natura la compagniaEastman si trova ad essere lu piùgrande produttrice di. concentratodi vitamina A ch'esista al mondo.oli! unn "side line" ossia una li-nea collaterale, di ricerche genera altre linee collaterali inventive eproduttive che mettono capo a in-dustrie colossali originate dalla necessità d'intearare, altari/are emigliorare la munitati urti ilei prò- dott] antecedentemente ottenuti.La. compagnia di cui parliamo, in seguito ai concenti-amento della vitamina A, senti il bisogno di srr-virsi di pompe pneumatiche assaipiù perfezionate per produrre ilvuoto nei dlslillatnri Cominciò a YnhuliJ. i WWT° «• L',".. ,fabbricarle e riuscirono le piu efficaci pompe di questo genere mai messe in commercio. Èsse trnva- rono una quantità di applicazioni specie nella televisione, negli tip- parecchi per i raggi X delle radio. Un incendio e un'invenzione mer i tubi pei Un altro esempio di-ricerche di- rette alla risoluzione di un dato problema e che nel corso degli esperimenti pigliano tutt'altra di- rezione con risultati stupefacenti è quello della incombustibilità del- le pellicole fotografiche. Nel 192»Un una clinica di Cleveland un in- anehe per lai'«//iitoiie"'dMlé ■ ti di celluloide resistenti al fuoco cote macchine "cincmatografkliaper uso privato, ciò che còstitMvaun continuo pericolo per le fami-glie che le possedevano. Uno deglv«taWHweiitf di Eastman si m/se all'opera e ne uscì fuori l'acetato di mRÌOom che ha la proprietà mbruciare lentamente. Ma quali al-tre applicazioni trovò l'acetato di cellnlosu oltre a quello di non rei,-Aere così facili e distruttivi gl'in- ce.ndi delle pellicole fotot/iaficlic.' Vna infiniti(d'atti e e adi più no- ti articoli che tale sostanza "aiutò a fabbricare ci furono ali oggetti" di resiiin e dì legno plastico, l'ave tato di ragon è il materiale tra sparente per impaccare che vasotto il nome generico di " cello- phanc ». Di questi tre prodotti ne.lsolo anno 1939 se ne vendette per un valore di 20 milioni di dSllari creando nuove occupazioni per 6000 persone. La compagnia East- man ha avuto un meraviiilioso successo scientìfico e finanziario fin dal 1912. In quell'anno George Eastman, la cui compagniei era |mita sul mercato fin dal ISSO co-,»it> ni-nrfwTf ri/ifi rfi Inprc/i irti ntn-n 11- me produttrice di lastre fotografi efie e pellicole flessibili, si assidi , , , , _ ro la cooperatone del dottor Ree- ves che s'era acquistata una rmo- manza mondiale per l'invenzione delle lastre fotografiche ultra-ssn- «bill eh egli fabbricava per un piccolo manifatturiere. Conosciute le intenzioni di Eastman •! quale inte"ndeva concentrare Vathvita industriale elei suoi stabilimenti nelle ricerche dì nuovi processi per la fabbricazione di prodotti rfi ; mi si sentiva la necessità e che il pubblico si attendeva, il dottor [Reeves gli fece intendere chiara- iente che le ricerche non ras-, somigliavano precisamente alla preparazione delle salsicce. Non si possono insaccare idee da una parte e farne uscire prodotti belli e confezionali dall'altra. Occorre-, va accumulare una quantità di dati e di risultati secondari d'in-. finiti esperimenti, cercare di com-- binai li pazientemente assieme e.furile risultare, se possibile, unn. costruzione unico operante scor-, revolmente e senza incagli, ! 0Im„„- _!|l-nl Ai AnìU.ì b i H C) U G IM 111 Oli I 01 0011311 fìrrarsero ...,rfir/ ,.„„: Wlcliè yccorsero unain anni prillile dt.ii laboratori uscissero i primi g se™„fjcj ,c' '"" ?e."1.?"" ìc- macchine cinematografiche per uso privato rese più Perle'--maneggiabili, »"•>'■" folum<nose e a in''"^ mercato come pure un P>o<>ess> per la fotografia^ colon nato sot- to il nome di « Koduchtome» che res° »">«»"■ A r'",sa. de"' scarsezsa di prodotti chimici i-en- aratasi durante l ultima gita ra mondiale la compagnia Eastman si accinse ali impresa di supplire """ loro deficienza ed attutameli- [e essa può vantare una formula- ?»'<' Wall .IMO sostante di cui '« maggior parte vengono usate "SfjJ^JSSSSS* » n^«^\• •••• ""'" mentatore di seguire la P»'»P''''« '"-;cJ,naz,on,e. eJa .['3.'.'" " -fi. J.':.fi dHl. s"° wtnito gemale. La compn- tn'ia che nel 19li non spendeva 9"«s' '»»'lJ* ', f^» f,«, i/i rf,w «« <"lì',",6^2? Ó«mVdoZInro «i^iJ ^^a^tta%n^a^aaVfna^ f '!> ° 1 < ' '.. '"> '^f ' ?ne V' "'<J. '\'''\ esso e stata spe i s" w„ „J„ m' ,';„ la compagnia rf^rm-v n/te ri?r?W e *<!«»««» «. «™,''/,/ *S^M^*l^tJHA^J^\ ».'/«. .fj'1 £l,rJ..!;ib","!"Z*el /m"!.'',C|sRarsi in nino u P « l'i"'\!:Ìrf.''^JL^ ^ ;,,f'„.?,2:ì ... , [macchinari, molti dei .«'» \»'.>.a '.'f"«cr ' ,* \f> !»» W">™< f».e»ff "J„ " 1' " \possibile da pericolifj» malattie \fortah Parlei e no dex,f^™^ tenti di essi nelle comspondciue \ven*ure' , Amerigo Ruggiero ducono quotidianamente una quantità di oggetti, di congegni, di

Persone citate: Amerigo Ruggiero, Eastman, George Eastman, Hickman, Kenneth Hickman, Reeves

Luoghi citati: America, New York, Rochester