Censimento in Romania

Censimento in Romania Censimento in Romania Il 6 aprile 1941 vi è stato il censimento della popolazione in Romania di cui sono comunicati ora i risultati. Il 29 dicembre del 1930 gli abitanti erano in cifra tonda diciotto milioni ef la scorsa primavera 13,5, diminuzione provocata dalle note cessioni territoriali (Bessarabia e Bucovina del nord sono state ora riconquistate dal romeni). Se si confrontano i dati del censimento del 1930 con quelli del 1941, escludendo i territori ceduti ai Paesi vicini, la popolazione romena è aumentata in poco più di un decennio di 1,6 milioni di abitanti, cioè del 13,4 %. Tra i Paesi della penisola balcanica la Romania ha la più alta percentuale delle nascite, la popolazione cresce in misura quasi doppia che in Germania. (Percentuale annua d'aumento nel Reich 0,63 %, in Romania 1,23 %. Cifre della Wirtschaft und Statistik), Tre quarti degli abitanti della Romania vivono in campagna, meno di tre milioni nelle città. Negli undici più grandi centri urbani mei 1930 vi erano 1,4 ed ora circa 1,9 milioni di cittadini. Un aumento del 35 % dovuto in gran parte all'emigrazione dalle zone rurali. Bucarest nel 1912 contava 338.000 abitanti, nel 1930 639.000 e nel 1941 circa un milione. La Romania ha soltanto tre altre città con oltre centomila anime: Jassy, Temesburg e Ploesti che deve il suo sviluppo all' industria del petrolio. In una sola città la popolazione è diminuita, a Galatz, da 101 mila a 94 mila, perchè Costanza '(che è passata da 60 ad 80 mila anime) è diventato, al suo posto, il porto delle esportazioni sul Mar Nero. Nel territorio romeno (escluse le province cedute) si trovavano nel 1930 circa 329 mila ebrei e nello scorso aprile 302 mila, una diminuzione dell'8,2 per cento, la percentuale sul totale della popolazione è cosi ridotta dal 2,7 al 2,2 r/r. Gli ebrei a Bucarest sono 76 mila, a Jassy 35 mila (34 % degli abitanti della città), a Temesburg ed a Galatz, complessivamente, circa 29 mila. 11m i il iiiiiiuiiiiiiimiimiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiniiiiii

Luoghi citati: Bessarabia, Bucarest, Germania, Romania