Le due Rivoluzioni sorelle celebrate ad Atene
Le due Rivoluzioni sorelle celebrate ad Atene Le due Rivoluzioni sorelle celebrate ad Atene Il gerì. Galbìati commemora il 28 ottobre Atene, 10 novembre. La celebrazione della Marcia su Roma, svoltasi ieri in un teatro di Atene ha assunto particolare significato per la presenza di numerosi ufficiali e soldati delle forze armate italiane e di numerose personalità politiche e mili tari del Reich che celebravano l'annuale dell'eccidio di Monaco, Nell'ampio salone addobbato di bandiere tricolori, di fasci littori e di croci uncinate, erano adunati ufficiali generali e comandanti di corpi italiani e germanici, soldati, rappresentanti della GIL e Camicie nere dì Atene e del Pireo, funzionari della R. Rappresentanza e del Consolato, giornalisti italiani e germanici. Sul palcoscenico, sotto una grande « M » mussoliniana affiancata da una « V » — simbolo della sicura fede nella vittoria dell'Asse ;Mndtpsvuda fue fasci littori, avevano pre so posto l'eccellenza Ghigi, plenipotenziario d'Italia, l'eccellenza Altenburg, plenipotenziario del Reich, l'eccellenza Geloso, comandante superiore delle forze armate italiane in Grecia, il generale capo delle forze armate germaniche in Grecia, l'ispettore dei Fasci per la Grecia, il Landsgruppen del partito nazionalsocialista per la Grecia, il R. Console d'Italia, il comandante la piazza, una rappresentanza di Camicie nere con il gagliardetto di Atene. Erano pure presenti nella sala i rappresentanti diplomatici dell' Ungheria, Romania, Bulgaria e Spagna. Dopo il saluto al Re e Imperatore e al Duce, ordinato dall'ispettore dei Fasci, al quale ha risposto la voce unanime dei presenti, il R. Plenipotenziario d'Italia ha rivolto il benvenuto ai camerati germanici e all'eccellenza Galbìati, capo di S. M. della M.V.S.N. appositamente giunto ad Atene per celebrare la Marcia su Roma. Sovente interrotto dagli applausi, l'eccellenza Galbiati ha sottolineato il significato della storica data che 1 Italia celebra per la seconda volta In armi, mentre sui fronti di tenia, del mare e del cielo 1 suoi soldati combattono a fianco dei camerati germanici ed alleati per completare sul terreno europeo l'opera iniziata dall'Italia il 28 ottobre 1922. Ha terminato affermando che la vittoria, ormai • sicura, sarà la vittoria di tutta l'Europa. Le ultime parole dell'eccellenza Galbiati sono state accolte da una manifestazione di fede fascista Gli Inni della Patria e della Rivoluzione, ripresi in coro da tutti gli intervenuti, hanno chiuso la I celebrazione. Successivamente l'Ecc. Galbiati | insieme alle autorità politiche e rnfiancheggiata I li - militari italiane ha presenziato alla cerimonia organizzata dai camerati germanici di Atene per a rievocare il sacrificio del primi - martiri nazionalsocialisti caduti a ySton?**
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- Elezioni 2 giugno 1946
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- Elezioni 2 giugno 1946
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- Elezioni 2 giugno 1946
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy