L'elogio del Duce alla popolazione della Campania

L'elogio del Duce alla popolazione della Campania L'elogio del Duce alla popolazione della Campania |Lj j- ti i icumenza alle gerarchie rasaste partenopee t• . , ti ■ • t il La relazione sulle imponenti forze e sulle ape~ f~ r .cre svolte per il raggiungimento della vittoria, ———i■——•• —— | a i a e Roma. 10 novembre. 11 Duce ha ricevuto a Palazzo Venezia, presente il Segretario del P.N.F., il Direttorio della Federazione dei Fasci di Combattimento di Napoli. 0 Dopo il saluto al Duce, ordinato dui Segretario del Partito, il Segretario federale ha riferito sull'intensa attività svolta nel tempo di guerra dal Fascismo napoletano, che, inquadrato in 137 Fasci di Combattimento e in 123 Gruppi rionali, ha attualmente la seguente forza: 175.493 inscritti al P.N.F.; 111.212 alle or. ganizzazloni femminili; 402.307 alla G.I.L.; 15.259 al G.U.F. Questo complesso imponente di forze, al quale debbono essere aggiunti i 49.040 iscritti alle associazioni fasciste, ed i 125.605 iscritti all'O.N.D.. ha ancora una volta documentato, alla prova dei fatti, il suo fervido entusiasmo e la sua volontà di essere sempre in prima linea nei fronti di guerra e nel fronte interno, ovunque si combatte, agli ordini del Duce, per il trionfo della Rivoluzione. Dall'inizio delle ostilità ad oggi, 1089 fascisti napoletani hanno immolato la propria vita sul campo dell'onore; tra le molte migliaia di combattenti, sei eroi già sono stati insigniti della medaglia d'oro al Valor militare. Il popolo tutto ha dato costantemente prova della sua fede e del suo alto spirito di disciplina, affrontando serenamente ogni rischio e sacrificio per confermarsi degno dello storico momento che l'Italia fascista attraversa. Con la sua molteplice attività, la Federazione dei Fasci di Combattimento, sempre presente in ogni settore della vita sociale, ha fronteggiato le varie esigenze determinate dallo stato di guerra, costituendo 11 centro di propulsione intorno al quale il popolo si è unanimemente raccolto. Le organizzazioni fasciste del. la Provincia di Napoli, oltre ad assistere più di 12 mila famiglie rimpatriate ed a largire sussidi per un milione e 600 mila lire, e ad ospitare nelle colonie 12.451 figli del popolo, hanno distribuito 2.726 815 refezioni scolastiche e 419.750 refezioni al figli dei richiamati. Ai feriti e ai combattenti italiani e tedeschi I Fasci femminili hanno consegnato doni per un valore complessivo di lire 2.3-14.884 e il Dopolavoro Provinciale per un valore di 1.761.246 lire. Rilevante è stata, inoltre, la assistenza materiale e spirituale data dai Gruppi rionali e dai Fasci di Combattimento e dall'O.N.D. ai militari nazionali e germanici con spettacoli e manifestazioni varie. La dettagliata relazione sulla attività svolta dal Fascismo napoletano è stata conclusa dal Segretario federale con le seguenti parole: « Duce, riconoscenti a Voi per averci chiamati ad essere partecipi della vita attiva del Partito nella nostra Provincia, vogliamo assicurarvi che abbiamo piena coscienza del nostri compiti dell'ora presente e di quelli del domani. Per tali alti compiti di guerra e di pace, il Fascismo napoletano è pronto, e più che mal serrato intorno a Voi. Esso Vi di. ce, a nostro mezzo, la sua incondizionata dedizione e la sua certezza incrollabile nei destini da Voi preparati alla nostra Italia ». Il Duce, dopo aver sottolineato i dati più significativi della relazione del Segretario federale, ha dichiarato di aver voluto ricevere, per primo, nell'Anno XX il direttorio della Federazione dei Fasci di Combattimento di Napoli. Tale priorità è stata pienamente meritata dalle Camicie nere napo letane, che, come tutte le popolazioni del mezzogiorno d'Italia, si trovano oggi in zona di operazioni. Ha quindi affermato di essere stato sempre sicuro che il popolo dell'Italia meridionale, particolarmente impegnato dall'azione di guerra, avrebbe tenuto duro con calma e disciplina, deludendo la speranza del nemico che tenta, con le sue aggressioni, di fiaccarne la volontà e lo spirito. Rivolto un caldo elogio alle Camicie nere napoletane per il loro fiero comportamento, il Duce ha detto che i sacrifici di oggi saranno premiati dalla vittoria, da cui la posizione di Napoli « regina del Mediterraneo », e II suo sviluppo industriale saranno vigorosamente potenziati. <; Quello che ora è importante stabilire — ha concluso II Duce — è che le Camicie nere di Napoli e provincia, e la popolazione tutta della Campania sono perfettamente all'altezza del loro compiti e lavorano per la Vittoria ». rvdFFvgpcmtfnsnldamcGridhrngldtpdpeoldnditdsdPldzNrplaRvptotrfbzenlvDdrldsn

Persone citate: Duce