Le difficoltà inglesi per la difesa del Caucaso

Le difficoltà inglesi per la difesa del Caucaso Le difficoltà inglesi per la difesa del Caucaso Le masse operaie britanniche si agitano ed esigono che si aiuti la Russia Lisbona, 29 ottobre. Alla ricerca di un compromesso e di una qualsiasi piccola soddisfazione di prestigio i giornali inglesi hanno raddoppiato in questi giorni le corrispondenze dal fronte di Tobruk e il governo ha ordinato al gen. Wavell di preparare un corpo di spedizione di truppa indiana per aiutare militarmente la Russia. Segno che la pressione dell'opinione pubblica è stata più forte del prestigio del governo. Una nota dell'agenzia Exchange Telegraph infatti ha annunciato che il gen. Wavell ha ultimato i suoi preparativi in vista dell'invio di un corpo di spedizione indiano di soccorso alle forze russe sul Caucaso. La nota dell'agenzia specifica che i rinforzi saranno press'a poco delle stesse proporzioni della spedizione inviata in Grecia nella primavera scorsa. « Gli osservatori neutrali, scrive l'agenzia, dicono che questa forza poderosa può contare in un aiuto aereo maggiore di quello avuto dalle forze spedizionarie della Grecia e questo per il fatto dei grandi arrivi di materiale americano ». La notizia però che due generali turchi hanno visitato il Fuhrer nel suo Quartier Generale e il fronte orientale è giudicata allarmante negli ambienti britannici di questa capitale. Tornando a Wavell e alla difesa del Caucaso, si ricorda qui il re. cente viaggio aereo di questo generale a Ijondra, il suo incontro colà con Churchill e con il generale sir John Dill, capo dello stato maggiore inglese, e da ultimo il suo ritorno a rotta di collo nel Medio Oriente. Si fa notare inoltre che Wavel si è arrestato qualche tempo nel suo viaggio di ritorno al Cairo per conferire col generale Auchinleck e con sir liver Lyttleto ., alto commissario inglese in Bgitto e in Medio Oriente. Il fatto che Lyttleton sia immediatamente partito per Londra dopo la visita di Wavell rientra proprio nel nostro quadro di osservazione. Prima di riguadagnare il suo comando in India, Wavell si fermava a discutere la situazione con il generale russo Novikox. Immediatamente dopo una missione inglese si recava in volo a Tiflis nel Caucaso per per. fezionare gli accordi iniziati. Naturalmente la grande preoccupazione inglese è in questo momento la trànsiraniana. A direttore dei trasporti dell'Iran Churchill nominava quindi il brigadiere generale sir Godfrey Rhodes, reputato il miglior tecnico dell'intendenza britannica. Questo generale, arrivato nell'Iran, doveva tuttavia mettersi le mani nei capelli. Infatti il generale doveva constatare non solo l'insufficienza della ferrovia, ma quella dei porti che servono la regione. Venivano pertanto ordinati frettolosi lavori sia nel porto iraniano di Bender Sciapur sia in quello iraqueno di Bassora. Il fatto è che la organizzazione dei rifornimenti alla Russia e di un eventuale corpo di spedizione inglese non si presenta come una facile impresa. L'intera intendenza inglese si è messa al lavoro per cercare di coordinare quell'intricata rete di comunicazioni. Tra Tabris e Teheran la ferrovia risulta incompleta. Gli allacciamenti previsti dall'India attraverso il Belucistan o magari l'Afganistan devono fare i conti con la differenza di scartamento ferroviario e difficoltà di ogni sorta per quel che riguarda il materiale rotabile e via discorrendo. Gli inglesi si sono allora dedicati a corpo morto alla riorganizzazione delle ferrovie siriane, in congiunzione con l'Orient Express di buona memoria. Nello stesso tempo le divisioni australiane, fatta eccezione del contingente di Tobruk, hanno lasciato il deserto occidentale e cioè l'Egitto, e sono state destinate al Caucaso. Il po,sto delle truppe australiane, come abbiamo detto in un precedente dispaccio, è stato preso da contingenti neozelandesi e sud-africani. Gli australiani, che avevano lasciato tutto il loro equipaggiamento e armamento in Grecia e a Creta sono stati completamente riarmati e questa volta hanno ricevuto un allenamento da truppe alpine » con relativa dotazione di artiglierie someggiate e muli. Insomma si ritiene qui, tenendo anche nel dovuto conto gli articoli della stampa portoghese, che la stagione del Caucaso si avvicini. G. G'. Napolitano

Persone citate: Bender, Churchill, Godfrey Rhodes, Napolitano