La priorità del Fascismo come movimento creativo statale

La priorità del Fascismo come movimento creativo statale La priorità del Fascismo come movimento creativo statale Berlino, 28 ottobre. Sotto il titolo: « Roma o Mosca» la Deutsche Allgemeine Zetinng pubblica in prima pagina un articolo di Herbert von Borch. « Poche date, scrive il giornale, sono andate aumentando di anno in anno di importanza storica, come quella del 28 ottobre 1922. Da un anno all'altro infatti, la Rivoluzione italiana del 1922 si presenta in sempre più chiara luce, ouale anticipazione di grandi rivolgimenti europei: più che mai ciò è stato constatato quest'anno, ora che arde la lotta dell'Europa contro il bolscevismo, ora che è in corso la « Marcia su Mosca * che non sarebbe pensabile secondo una parola del Duce, senza la Marcia su Roma. Con il Fascismo si è realizzata, per la prima volta, la conquista di uno Stato ad opera del movimento antibolscevismo e questa pirorità, che trova anche espressione nel fatto che i Sovieti usano definire i loro nemici con la. denominazione collettiva « fascisti », è quella che dà quest'anno l'impronta alla rie vocazione della storica data. « Il Partito fascista, aggiunge von Borch, è sorto nel suo senso di rivoluzione italiana come anti partito e anti-classe, come supe lamento dello Stato liberale e del partito classista, evolutosi a Stato. Fin d'allora il suo significato europeo era insito nell'alternativa « Roma o Mosca », « Fascismo o bolscevismo », cosi come Mussolini ha recentemente riaffermato dinanzi a.i legionari in partenza per il fronte orientale. Alla « tragica » follìa bolscevica, Mussolini oppose il movimento fascista, che respinge ogni rigido dogmatismo e che, attraverso lo stile e la fede che lo pervadono, attrasse a se sottraendole alle strettoie dei partiti e delle classi, quelle masse rivoluzionarie, le quali condussero vittoriosamente la incruenta Marcia su Roma. Quella che allora, proprio per questa assenza di sangue. no>i fu riconosciuta come una vera rivoluzione, si rivelò poi come il principio di un profondo mutamento in Europa. « Oggi, conclude il gornale, milioni di soldati combattono con le armi contro il bolscevismo. E quando Mussolini dice che ciò non sarebbe stato possibile senza la marcia dell'ottobre, con queste parole sottolinea l'influsso irradiatosi dalla Rivoluzione fascista sulle masse operaie del mondo. Il Fllhrer spesso ha riconosciuto al Fascismo nel suo libro Mein Kampf la priorità che gli spetta come movimento creativo statale. « Quello che collocherà Mussolini tra i grandi del mondo, egli ha scritto, è la decisione presa di non permettere che l'Italia venisse divisa dal marxismo, ma di salvarla da esso distruggendo l'internazionalismo ».

Persone citate: Duce, Herbert Von Borch, Mussolini