Prodezze truffaldine e amorose di una pseudo contesta

Prodezze truffaldine e amorose di una pseudo contesta Prodezze truffaldine e amorose di una pseudo contesta Cuneo, 18 ottobre. Nell'agosto scorso giungeva a. Fossano la sedicente contessa Piccolomini — identificata, poi dall'arma di Ronciglione (Roma) per tale Angiorgiu Luigia da Gonnosfanadiga (Cagliari), di 21 anni — che prese alloggio presso la pettinatrice Panerò Maddalena, di anni 49. L'Angiorgiu conobbe l'impiegato ferroviario Messina Pietro, di 26 anni, abitante nella stessa casa della pettinatrice, e andò a convivere con lui. La dama vantava aderenze di alle personalità a Roma, asserendo di essere figlia del colonnello Piccolomini comandante di un sommergibile e presidente di una società di Milano. La pseudo contessa presentava alla Cassa di Risparmio di Fossanò per la riscossione un assegno circolare del Banco di Napoli, di lire 6592; ma la cassa non pagò, perchè mancava la girata e per- cn* l'esibitrice non era conosciuta ?,J'^e^1^^5^t*,Pir^l*_lndi^e5s? *" bile la firma di garanzia di persona conosciuta e solvibile. Fu così che l'Angiorgiu si rivolse al proprio amante Messina, il quale convinse con raggiri il gestore delle Ferrovie. Di Palma Luigi di anni 51. a firmare l'assegno ehe venne riscosso. I due, ormai fidanzati ufficiali, partivano per Milano per una gita di piacere e lei regalava al Messina un cronometro e una catena d'oro. Ma più tardi il Di Palma veniva informato che l'assegno era stato rubato dall'Angiorgiu a Napoli, a certo Pantano Armando, insieme a un altro di lire 26 mila, che l'intraprendente donnina cercava più tardi di riscuotere presso una banca di Ronciglione, con lo stesso sistema e con la correità, della pettinatrice Panerò Maddalena che si era portata via con r>è da Fossano. La truffatrice è stata denunziata in stato d'arresto presso le carceri di Firenze, come pure il Messina per correità nella truffa ai danni del Di Palma. Per gli altri reali commessi fuori provincia procede contro l'Angiorgiu e la Panerò la Procura del Re di Firenze.

Persone citate: Angiorgiu Luigia, Di Palma, Di Palma Luigi, Pantano Armando