SOCIETA' ANONIME e azioni al portatore

SOCIETA' ANONIME e azioni al portatore La nominatività. dei titoli SOCIETA' ANONIME e azioni al portatore E' tornata sul piano legislativo la questione dell'abolizione dei titoli al portatore, limitatamente però a quelli a reddito variabile non essendo sembrato opportuno di comprendervi, in questo momento, i titoli a reddito fisso. Non se ne parlava da oltre vent'anni. Ma, come ho detto in un mio recente articolo, la falsa posizione in cui si erano venuti a trovare i titoli al portatore in un sistema di responsabilità politica del proprietario non consentiva ulteriori indugi. Si riteneva anzi che l'abolizione dei titoli al portatore a reddito variabile dovesse essere sancita senz'altro nei codici dell'Era Fascista. Le ragioni che suffragano l'obbligo della nominatività so^ no certamente più decisive nei riguardi dei capitali azionari perchè l'azionista è un comproprietario dell'azienda ed ha come tale iniziative dirette o delegate. Non si può accettare nei suoi confronti il principio della irresponsabilità politico-amministrativa anche se la sua responsabilità economica è limitata al capitale conferito. Gli obbligazionisti non parte cipano invece alla gestione sociale e non si può quindi affer mare a loro riguardo una specifica responsabilità per il semplice fatto di essere creditori di una società per azioni. La discriminazione fra titoli a reddito variabile e titoli a reddito fisso, in rapporto all'obbligo della nominatività, non è dunque senza fondamento. Sembra opportuno, per evitare che si avvalorino degli equivoci, precisare che l'obbligo della nominatività dei titoli a reddito variabile non può avere alcuna influenza sfavorevole o sinistra sulle vicende delle società per azioni. Esso permette di conoscere a chi appartenga una data azienda sociale e il nome dei cedenti e dei cessionari delle quote di partecipazione. Questa conoscenza assicura anzi una maggiore stabilità e tranquillità alla proprietà aziendale e può essere utilizzata ad evitare le aggressioni del capitale finanziario liquido tendente ad impadronirsi delle maggioranze azionarie. La conoscenza del nome dei compratori e dei venditori di titoli azionari permette di individuare i manovratori e di difendere, ove ne sia il caso, la continuità amministrativa delle imprese azionarie. Si tratta in sostanza di mettere nelle stesse condizioni non solo fiscali ma politico-am ministrative, tutti i proprietari della ricchezza nazionale. E' noto che, per rendersi irriconoscibili, anche gli stessi proprietari di beni immobili edilizi 0 fondiari amano frequentemente mascherare la loro proprietà individuale con la forma giuridica delle anonime. E' l'istituto dei titoli al portatore che provoca e favorisce il diffondersi di questo espediente il quale non ha nulla a che vederp con gli scopi finanziari cui è storicamente legato l'istituto societario. L'abolizione dell'anonimato azionario mentre può mettere una remora alle sofisticazioni societarie non deve preoccupare coloro che hanno le maggiori responsabilità amministrative dei capitali societari. Ad essi in quanto amministratori, può essere utile conoscere nominativamente il movimento dei soci. Qualunque amministratore di società anonime cui si offrisse l'opportunità di sapere quale è la distribuzione nominativa del le azioni, giorno per giorno, non si disinteresserebbe certamente di questi dati. Ora lo Stato gli offre la possibilità di averli automaticamente a sua disposi zione perchè il libro dei soci, se il_ provvedimento corrisponderà ai suoi presupposti e al suo spi rito informatore, diventerà un libro vitale estremamente interessante per gli stessi ammini stratori. Se per avventura qualcuno di loro non fosse di questo avviso ciò farebbe supporre in lui una sensibilità azionaria più delicata della sensibilità amministrativa. Naturalmente in questi casi in cui lo spirito azionario prevale sullo spirito amministrativo vengono a galla tutti 1 vecchi arnesi della dialettica del classismo capitalistico; e cioè che l'anonimato favorisce il finanziamento azionario e gli aumenti di capitale, che il capitale rifugge dal farsi riconoscere, che senza l'anonimato azionario non si sarebbero avu-i te le società anonime. Senonchè la nominatività non ha impedito il nascere e lo svilupparsi delle potenti formazioni e concentrazioni societarie angloamericane. Poiché l'esperienza prova che la nominatività non influisce sulla saldezza economica delle società anonime, sulla loro produttività e sul loro sviluppo, gli argomenti fino ad oggi opposti non hanno certamente un valore economico. Si può riconosce- trnziè trteqadtrjpssafacntasfomdrticcrlaendnldrmMrcgcsiaBd!Jl«inS^jS Per|gli az onisti esclusivamente co-lme tali e soprattutto per quelli:per i quali il possesso del titoloUe uno stromento speculativo? Per quanto riguarda l'aspetto fiscale non c'è dubbio che, attuata la nominatività delle azioni, l'imposta cedolare dovrebbe essere abolita in quanto il reddito dei titoli nominativi diventerà accertabile agli effetti dell'applicazione della imposta complementare. A coloro che mettessero in dubbio la possibilità dei finanziamenti societari in un sistema di nominatività potremmo con- trapporre che il problema di finanziamento dei piani di produzione in un regime corporativo è tuttavia aperto e che esso potrà- avere la sua risoluzione Integrale in forme diverse da quelle tradizionali e più adatte alla mobilitazione del potenziale di lavoro. Non c'è istituto che non si trasformi ed' ogni regime adatta jli istituti alle esigenze della propria struttura. Si vedrà tra più o meno anni se queste vaghe anticipazioni sui metodi di finanziamento avranno avuto riscontro ne,i fatti. Ci sarà pure da vedere anche il problema del costo dei finanziamenti che potrà presentare delle soluzioni ora impensate le quali modificheranno forse radicalmente la tecnica di mobilitazione e la stessa natura del così detto capitale finanziario. Ma ora la nominatività dei titoli azionari è uno scalino che conviene salire per togliere la contraddizione tra la generale responsabilità nominativa del lavoro o del capitale individuale e quello inafferrabile dell'azionista al portatore. Alberto De' Stefani

Persone citate: Alberto De' Stefani