Cosa dicono i nemici

Cosa dicono i nemici Cosa dicono i nemici Mosca ammette l'accerchiamento nella zona di Brjansk e altrove Londra si prepara alla notizia di una completa catastrofe Washington suggerisce ai russi di rinunciare a Mosca jriconoscono che le divisioni del 'Maresciallo von Bock hanno po|tuto approfondite notevolmente le Ure breccie già apette tra le altuIre dei Valdai ed il lago Seliz, \Prcsso Kursk e Brjansk. ! I bollettini aggiungono che le truppe del Reich hanno iniziato un'operazione di accerchiamento ;contro Brjansk. Questa importanL iHà indnBt-HaiP nortn ri'i ™ !tc c. . wu'stllal?- «1 co- municaziom ferroviarie, corre Roma, 10 ottobre. Anche da fonte russa si ammette ormai l'estrema gravità della situazione. I bollettini di Mosca mittente pericolo di essere accerchiala, mentre si annuncia che Orel è stata sgombrata. Si ammette, inoltre, che truppe sovietiche, prese alle spalle ed ai fianchi stanno per essere completamente chiuse in una sacca. Accennando alla manovra a tenaglia contro Melitopol, si di-1 cchiara che il generale Kolossov cannuncia di aver di fronte a sè|eagguerrite truppe italiane, ger- \ " maniche ed ungheresi. I circoli londinesi sono esterrefatti per J queste notizie. Molto attentamen-j te vengono soprattutto seguite le | operazioni nel settore, di Orel, perchè queste minacciano le linee | ferroviarie più importanti per il!trasporto del petrolio del Cauca-Jri armati e per le truppe moto- |rizzate, come pure per l'agneol- tura russa. Orel e posta sulla li-j so che è indispensabile per t car-|nea ferroviaria Kharcov-Mosca. j cioè su quella fra le tre linee del Ipetrolio che è posta più ad_ ovest. I Due altre linee quasi parallele si |dtngono da Rostov verso il nord I e non sono lontane dalla hneaiKharcov-Mosca soprattutto se si l tiene conto della rapidità delle i divisioni corazzate germaniche. !Queste tre linee ferroviarie non sono soltanto minacciate sul tron- : te centrale, ma altresì a sud do-jve le truppe tedesche si avvici- ■ nano a Rostov. Quando le truppe :tedesche riusciranno a tagliare queste comunicazioni ferroviarie, i russi saranno costretti a ricorrere unicamente al lento e com plicato tra ^wrto del petrolio per; via fluviale. (Radio Stefani) I \Inglesi e americani à 0 1 • ISI DrenaranO al D6&S10 'OI pi epa» Oliw a» P"5SW ; Stoccolma, 10 ottobre. ! Dalle relazioni dei corrispon-j denti londinesi della stampa sve-jdese risulta evidente come le ultime notizie provenienti dal fronte orientale hanno avuto negli ambienti politici britannici l'effetto di una bomba. Al nervosismo mal; celato dei'giorni" scorso è suben-jtrato un pessimismo piuttosto ac-i centuato che trova riscontro nei |giornali di ogni colore e di ogni tendenza. Si ha l'impressione che la stampa inglese abbia ricevuto dagli organi responsabili del governo l'ispirazione di preparare accortamente la pubblica opinione all'eventualità di una completa catastrofe sovietica. Anche i comunicati che giungono da Mosca, e che erano soliti presentare la situazione delle forze armate russe a tinte rosee, non riescono più a nascondere la gravità di questa ora decisiva per l'Unione sovietica. Le speranze che ancora giorni fa regnavano nei circoli londinesi si sono dileguate di fronte alle segnalazioni delle nuove avanzate germaniche sui vari punti del fronte, e specialmente nel settore centrale. « La quarta offensiva tedesca. — scrivono i giornali londinesi — ha avuto un effetto maggiore delle precedenti e Timoscenko si trovain assai brutte acque >. A. Londra qualcuno comincia a 1 considerare la. possibilità di un crollo totale dell'Unione Sovietica |e soltanto pochissimi si cullarlo \ ancora nell'illusione che le condi- zioni climatiche che ogni giorno J più incrudiscono In Russia possaj no far arrestare l'avanzata ger | manica. Madrid, 10 ottobre, | Le V0Cj della stampa inglese !sulla situazione del fronte orienJtale vengono riportate e commen |del „iormUe y„. 1 T giornali di Londra pubblicano ij l'appello della Pravda di Mosca i |tate dal corrispondente londinese ! j che fa preveaere al popolo ore Inètto gravi. UÈvening Sta>idard\ I commentandolo scrive: «Non vi] |sono piu molte sporanze m inghìl I terra DovunqUe sj manifesta l'aimarezza con cui n popoIo inglese l riconosce il tramonto dell'alleato i sovietico senza che lo si possa mi !njmamente aiutare. Ora anche per i'Unione sovietica L scoccata : rultima ora. Prima lo spazio rusjso non aveva aicunft importanza. ■ 0ra lnvece dovrèbbe essere dife- :SQ j ,ljce m tcrritorio. Però|ogni poli è ormai troppo tardi ». Il corrispondente dell'A B C cita altri giornali londinesi dicendo che essi, come l'antica profetessa r; Cassan(j'ra hanno previ3t0 ma I za essere asco,tati, gU avvenimenti attuali. La Cassandra Dai\ly Mail scrive: «Noi siamo Sem- IPre rimasti soli quando non ab 'Manto fatto delle previsioni otti ; mlatiche ». Tutti i giornali londi! ne.si, prosegue il corrispondente, -j intonano lo stesso concerto quan-j^g affermano cne verrà un giorno e o l; in cui nessun esercito del mondo potrà più opporsi a quello tedesco New York, 10 ottobre. Nei dispacci londinesi ai gior-jnali di New York che riflettono le -i impressioni dei circoli militari bri-i | tannici, l'offensiva.tedesca nel set-i e o e e ti n r e o ni e e— a e tore centrale del fronte russo vie-ne considerata rome- la nifi frrave minaccia de? si "ma "dS delllnghilterra che si sia avuta dopo Dunkerque. « Nè un colpobritannico nell'Europa occidenta-le—è stato dichiarato — nè il soccorso degli anglo-americani po-trebberò mutare gli eventi. L'eser-cito sovietico dovrà sostenere interamente il peso dell'attuale fase del conflitto ». I c'rcoli militari britannici si limitano a passare ai sovietici qualche urgente suggerimento come quello, riferito dalla stampa americana, di svincolare ad ogni costo, il grosso delle forze russe dall'accerchiamento, anche se tale azione dovesse costare la caduta di Mosca. Tali suggerimenti e commenti vengono espressi in una atmosfera di depressione ben di versa da quella all' inizio della a1 campagna sovietica che aveva ] sollevato tante speranze britanni- alche. (Stefani)

Persone citate: Cassan, Kolossov, Orel