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LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE • Il Comunicato germanico dà la notizia ufficiale dell'occupazione di Orel ma precisa che Orel era in mani tedesche da una settimana: quando il Fiihrer parlava allo Sportpalast già si era compiuta l'avanzata su questo importantissimo nodo ferroviario. Ciò fornisce un'idea della circospczione con cui il Comando tedesco avvolge la pubblicità delle operazioni, e di essa dovranno rendersi conto i ettori se nei giornali non troveranno le informazioni militari se non quando esse non potranno più servire di punto di riferimento al nemico disorientato. La puntata su Orel ha avuto un effetto decisivo per lo schieramento sovietico ; verso sud è stata tagliata la principale linea di comunicazione colle superstiti unità di Budicnny che difendono Kharkov i Orel è press'a poco a metà strada fra Mosca e Kharkov); ma oltre questa conseguenza che si farà sentire progressiva* fXato ^fmanovre diT^ira ° e *SBW* mente ve ne è stata un'altra più grave ed immediata: le armate di Bryansk, che raccoglievano il fiore delle speranze di Timo-. scenko, si sono trovate accerchiate. • Si stanno svuotando le tre grandi sacche della zona del Mar d'Azov, di Bryansk e di Vjasma: date le diecine e diecine di divisioni circondate non ci sarà da stupirsi se l'operazione durerà qualche giorno e magari gli anglo-bolscevichi ne approfitteranno per propagandare che si combatte ancora in quelle località: miseri espedienti che non modificano la natura di quelle battaglie, battaglie di annientamento senza altra via d'uscita. Ma intanto le co, mento vengono sostituite con unità di fanteria le quali assol- vono meglio i compiti di ra strellamento e permettono alle unità più mobili di essere lasciate libere per il raggiungimento di altri obiettivi collo sfrutta mento in profondità della vit toria, # Nell'ora della sconfitta i vinti amano beccarsi tra di loro: (luesta volta bolscevichi e americani sono solidali nel la- mentarsi dell'inattività britan nica. Perchè in questi quattro mesi gli inglesi non "hanno creato un nuovo fronte ad occi dente? Perchè non sono sbar cati sul continente? E le critiche incalzano, e si vorrebbe che l'impresa fosse compiuta subito, quasi che i russi abbiano ancora qualche probabilità di sottrarsi ai colpi che li hanno stritolati. Qualcuno incalza asserendo che da Narvik a Brest non vi è che una debole cortina di forze germaniche e che ad ogni modo, anche se il tentativo in definitiva dovesse fallire, esso sarebbe di un sicuro effetto morale a vantaggio dei rossi. Ma Londra fa la sorda; Churchill sa di non avere i mezzi oc- ; ' ^"TV, PC, C0I?PÌei'\Un° sbar .tutto lo sforzo britannico ! specie in navi e materiali è sta- Ito ed è assorbito da quella co¬ Mossale pompa aspirante che è 1 l'esercito del Medio Oriente E P°i? Dovrebbero morire gli'in- glesi; e questo è un metodo che non è mai piaciuto ad Albione; preferisce consolarsi asserendo che dietro la carne macellata dei russi si sta organizzando un esercito di un milione di indiani: altra spregevole carne da cannone. • Noi ci siamo spesso intrattenuti sulla partita, che impropriamente diremo machiavelli- j ca, giuocata dietro le quinte tra j cugini anglosassoni. A Wash j ■ jnr.jtqno i britannici nlln i inSlon incitarlo 1 Britannici alle 1 imprese più disperate e più san-