Dalle scarpe al riscaldamento
Dalle scarpe al riscaldamento « Restrizioni uguali per tutti » Dalle scarpe al riscaldamento E' stato arrestato a Padova un calzolaio che esigeva cinquecento lire per un paio di scarpe. Lo hanno arrestato perchè il prezzo massimo fissato dalla legge è di 160 lire e di 240 per quelle confezionate a mano. E' bene che tutti i calzolai abbiano presente il caso del loro collega di Padova perchè non sono pochi quelli che reclamano per la confezione d'un paio di scarpe una cifra supcriore alle 240 lire. Ora le vendite sono sospese, nell'attesa del razionamento, ma è importante ripubblicare i prezzi suesposti perchè anche i calzolai ricordino che la violazione della legge implica un rischio, il rischio del carcere. Forse le stesse pene dovrebbero subire chi paga silenziosamente cinquecento lire ed anche somme superiori un paio di scarpe incoraggiando cosi apertamente questi deplorevoli abusi. Il Ministero delle Corporazio¬ ni he stabilito che nelle città, dell'Italia del Nord 11 riscaldamento incominci il primo dicembre. Forse sarà opportuno chiarire se questa disposizione abbia carattere facoltativo. Nessuna casa può essere riscaldata prima di dicembre, oppure, com'è avvenuto lo scorso anno, ognuno può decidere la data che preferisce secondo il carbone di cui dispone? La formula del Partito: « restrizioni uguali per tutti » fa ritenere probabile una applicazione in senso più severo delle disposizioni governative. E' possibile che qualche eccezione o temperamento per casi speciali (scuole elementari, ospedali, case di cura, famiglie con ammalati) sia concessa, ma questi casi devono essere elencati dalle autorità competenti. Se la discriminante sul diritto o meno di riscaldare prima della data legale dipende invece dalla maggiore o minore disponibilità di carbone, non saranno certo le case degli operai o degli impiegati a godere questo privilegio. « Restrizioni uguali per tutti», non è una formula demagogica in tempo di guerra ma un principio di equità e la più sicura difesa dell'unione nazionale.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- "Varsavia deve arrendersi"
- I tre banditi
- E' morto il «Moretto» di lui scrisse Fenoglio
- Messaggi alle famiglie di prigionieri e civili
- Viotti d'oro alla voce di Mimì
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Proprietaria di villa arrestata per truffa
- Con Delon un delitto in pieno sole che ha un solo movente: il denaro
- Due missini in Tribunale per l'attentato di Canelli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Viotti d'oro alla voce di Mimì
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Proprietaria di villa arrestata per truffa
- Con Delon un delitto in pieno sole che ha un solo movente: il denaro
- Due missini in Tribunale per l'attentato di Canelli
- I tre banditi
- E' morto il «Moretto» di lui scrisse Fenoglio
- Messaggi alle famiglie di prigionieri e civili
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy