Roosevelt esamina con Hull il problema degli aiuti alla Russia di Leo Rea

Roosevelt esamina con Hull il problema degli aiuti alla Russia Roosevelt esamina con Hull il problema degli aiuti alla Russia L'imbarazzo del governo americano per l'ostilità popolare contro i sovieti (Dal nostro inviato) New York, 30 settembre. Roosevelt e rientrato stamane a Washington: come ai solito era (''fc"° aUa stazione dal Segreta''0 rf' Stato, che - salito sul tre no presidenziale c vi si è trattenuto qualche tempo prima di scenderne insieme al Presidente e procedere con questo verso la Casa Bianca deve si e trattenuto a colloquio col medesimo per un'ora e tre quarti. Uscito dalla residenza presidenziale, il Segretario di Stato, ai giornalisti che lo interrogavano, ha detto di aver discusso insieme a Roosevelt vari aspetti della situazione internazionale, aspetti per cui l'uno e l'altro ritenevano necessario uno scambio di vedute durante il quale Hall ha fatto al Presidente un rapporto circa, fili «*1«K compiuti dai giurisperiti del Dipartimento di Stato sitila legge di neutralità e sulle varie possibili maniere per sopprimerla o per amputarla di quel tanto che sarà ritenuto comodo. Le brevi dichiarazioni fatte da Hull dopo il colloquio col Presidente sembrano tuttavia confermare le voci correnti stamane, che cioè il Segretario di Stato avrebbe intrattenuto il Presidente sugli aspetti della situazione internazionale. Noti vi è. dubbio che fra questi aspetti, quelli di carattere militare hanno avuto la \vdinHcprrcpPpPnt'csddzttmmvilctatprecedenza su quelli di carattere più specialmente diplomatico e nemmeno vi è dubbio che fra i problemi del primo gruppo il Presidente ed il suo Segretario di Stato devono aver ' esaminato quello della situazione strategica — e logistica — sovietica: infatti bisogna tenere presente che vari corrispondenti da Washington hanno fatto stamane previsioni circa la possibilità che nel corso dei prossimi novanta giorni tutta la produzione americana sia diretta a rafforzare l'Inghilterra e la Russia. Basta, enunciare il problema di intensificare l'invio dì armi alla Russia per comprendere come esso presenti facce e difficoltà a non finire; difficoltà di ordine politico, giacché, non ostante tutto, l'atteggiamento avverso del cittadino americano verso i comunisti continua ad essere quello che è sempre stato ed è tatticamente pericoloso parlare di inviare mag giori aiuti ai russi in questi giorni in cui il Congresso ha di Iran te a sé una nuova richiesta, di fondi: difficoltà di ordine pratico, giacché per quale strada mandare tali armi ora che la via di Arcangelo è chiusa, o sta per chiudersi, dal gelo, ora che la via del golfo Persico è insufficiente per la scarsa portata della ferrovia transiranica ed è pericolosa perchè dalla Crimea, al Caucaso la strada è breve ed il mare abbastanza sgombro e l'esercito di Biidienny non c'è più: ora che la via di Vladivostok e Siberia con - o a ca dclesdmdbSsinndcggusdsndlfvPlpgssctCtinua ad essere ferroviariamente \ insufficiente e potenzialmente non meno pericolosa ? C'è poi il problema industriale: quando si scrive, come scrive un giornale di oggi, di dedicare interamente, la produzione bellica e a o a n e, e - a e r - bisogni 'rìci prossimi tre mesi dei russi e degli inglesi, si intcn . de ovviamente dirò che durante tali mesi le forze armate amori- i cane non riceveranno materialildalle officine di casa. iUna notizia dell'ultima ora da Washington dice che c'è stata og-\gi una conferenza alla quale han-\no partecipato Cordoli Hull, il lministro della Guerra Stimson ed il Capo di Stato Maggiore gcn. I Marshall, il ministro della Marina] Knox e il Capo di Stato Maggiore ammiraglio Stark. Che questo convegno sia stato tenuto per decidere se l'esercito e la marina possono stare tre mesi senza ricevere materiali f E' soltanto una ipotesi con quel tanto e quel poco di fondamento che hanno tutte le ipotesi. Quanto al fatto piit immediato, quello cioè dell'abolizione parziale o totale della legge di neutralità non c'è nulla di nuovo da segnalare: è confermato che domani il Presidente convocherà i capi della maggioranza parlamentare: nel campo avverso è confermato che l'opposizione intende opporre battaglia grossa a qualunque operazione, totale o parziale, contro la legge di neutralità. Vu riferito tuttavia che quella che ieri abbiamo chiamato: « terza previsione-; e i ri e no 11111111111 l i i 1111111j i i ; 1111. i i - i : ; i : .ii. : , : i. eoe che la dizione -della legno venga «ritoccata» in modo da darc. al Presidente poteri rìiscre- efonali circa ii mantenimento o non mantenimento delle 'poche re¬ gole superstiti, è una ipotesi che \va facendo strada. Il corrispondente del N. Y. Times da Washington dice sapersi che. Cordell Hull t ha preparato, dopo aver consultato i giurisperiti del Dipartimento ed i capi parlamentari, una formula che prevede la revisione della legge ». Forse qualche cosa di più preciso si potrà sapere stassera dopo la conferenza stampa che il Presidente terrà a tarda ora. Una preindicazione stt quello che il Presidente potrà dire si è avuta nel pomeriggio di oggi, allorché t'addetto stampa della Casa Bianca. Earhi. rispondendo alle ormai solite domande dei giornalisti ha detto di non ritenere che il Presidente sia favorevole all'abrogazione completa- della legge di neutralità, ed ha aggiunto di non ritenere che Roosevelt, invìi un messaggio al Congresso circa una modificazione della legge: il che vuol dire che il Presidente, dopo il colloquio che avrà domani coi capi della maggioranza parlamentare, lascierà .a questi l'iniziativa. Leo Rea

Persone citate: Cordell Hull, Cordoli Hull, Hull, Knox, Roosevelt, Stark