l prigionieri della sacca di Kiev salgono a 574 mila

l prigionieri della sacca di Kiev salgono a 574 mila LA PIÙ' GRANDE BATTAGLIA D'ANNIENTAMENTO W ALL'EPILOGO l prigionieri della sacca di Kiev salgono a 574 mila Un bollettino straordinario germanico annuncia che il loro numero aumenta continuamente e che il bottino catturato è incalcolabile LA SITUAZIONE • Era bastato che il Comando germanico per quarantotto ore tralasciasse di fornire par-!ticolari sulla battaglia di ster-jminio ad oriente di Kiev per- „v,A „,; „ ,„ i,-v. ■ che gli anglo-bolscevichi ri- prendessero fiato sui giornali e;alla radio e preannunciasseroIche gran parte delle forze di!Budienny era riuscita ad aprir- si un varco nell'accerchiamen- to. Ma ecco 1 bollettini straor dinari tedeschi a dare la miglior risposta alle menzogne colle cifre di prigionieri che si accrescono di ora in ora; siamo già sui 600 mila; e poiché è noto l'accanimento bestiale dei capi rossi incuranti delle carneficine e poiché il numero è destinato ad aumentare è pienamente confermata la superba frase che giorni or sono risuonò dal Quartier Generale del Fuhrer: cinquanta divisioni sovietiche sono andate distrutte. Lo svuotamento della sacca è un'impresa che solleva infiniti problemi; quando sarà compiuto, le operazioni ad oriente che hanno avuto la loro impostazione da parte delle colonne corazzate riceveranno un impulso vigoroso ed allora si misureranno gli effetti dell'irreparabile salasso subito dall'esercito di Budienny. • Si ha un'idea sempre più chiara della situazione intorno a Pietroburgo; i tedeschi, superate le due prime linee di fortificazioni, occupata Zarskoie SeIo, conquistate le due quote dominanti sono giunti a Pulkova che dista dal centro della città solo quindici Km. Malgrado i reboanti bollettini di Voroscilof nessun miracolo bolscevico potrà impedire il fatale destino dell'ex-capitale. E forse non è azzardato prevedere che la sua conquista non sia più questione di settimane ma di giorni. • La polemica sulla legge di neutralità può avere un certo interesse interno ; sostanzial- grasso approverà l'armamento delle navi mercantili senza ar- rivare a decretare formalmente la fine della legge. In tal modo non sarebbe ancora concasso che i piroscafi degli Stati Uniti sbarchino direttamente materiale nei porti britannici; e forse questo è nelle intenzioni dello stesso Roosevelt che vuole entrare in guerra gradualmente soprattutto allo scopo di addormentare il Giappone attraverso lunghe e inconcludenti tratlative. mente la neutralità americana\he, cessato di esistere da mol- to tempo. Probabilmente il t_,ou-• Il Presidente dello Slato canadese di Ontario ha preconizzato per un avvenire molto prossimo la soppressione delle frontiere fra gli Stati Uniti e il Canada. A Londra saranno soddisfatti di una simile auto-revole previsione programmati-ca'.' E' stato Churchill a iniziare la messa all'asta dell'impero; il suo esempio si allarga. a. s.

Persone citate: Churchill, Roosevelt

Luoghi citati: Canada, Giappone, Kiev, Londra, Pietroburgo, Stati Uniti