L'avanzata prosegue verso il Donetz

L'avanzata prosegue verso il Donetz L'avanzata prosegue verso il Donetz bollettino tedesco Berlino, 24 settembre. Il Comando Supremo delle Forze Armate tedesche ha comunicato nel pomeriggio: « Nella regione ad est di Kiev sono state distrutte ieri altre unità nemiche. Il resto è premuto strettamente in due sacche. Le fotografie prese dall'alto mostrano che la situazione del nemico è caotica. Si può calcolare che in pochi giorni anche queste forze nemiche saranno totalmente eliminate. « Nella baia di Kronstadt, apparecchi germanici da combattimento e da picchiata hanno centrato in pieno con le loro bombe, navi da battaglia e un cacciatorpediniere sovietici. Nella zona costiera del Mar Bianco, una formazione aerea germanica da combattimento ha distrutto una grande centrale elettrica. « Gli efficaci attacchi notturni dell'arma aerea tedesca si sono diretti contro obiettivi militari di Pietroburgo e di Mosca. « Nella lotta contro la Bretagna formazioni aeree da combattimento hanno bombardato la notte scorsa impianti portuali nel Canale di San Giorgio e sulla costa meridionale dell'isola. Grandi incendi, c fra gli altri quelli di Milfordshaven, hanno permesso di constatare il successo di questi attacchi. « Il nemico non ha svolto attivita bellica nei cieli del Reich nè di giorno nè di notte :. Stasera il D.N.B. apprende da fonte competente che l'attacco delle formazioni aeree da combattimento tedesche, compiuto su Mosca nella notte dal 23 al 24 settembre, ha avuto per bersaglio le installazioni di rifornimento e gli stabilimenti industriali. Gli osservatori degli apparecchi tedeschi hanno potuto constatare diversi Granincendi, in molte parti della città, | Diretta minaccia alla zona di Karkov Berlino, 24 settembre. Quanto durerà la resistenza di Pietroburgo ? Nei circoli militari berlinesi non si, risponde a questa domanda se non col dire che la. durata della lotta non si può prevedere perchè entro il cerchio formato dalle truppe e dalle artiglierie del Reich sono racchiusi quattro milioni e mezzo di uomini dei quali è difficile valutare la capacità difensiva. Non si sa, ad esempio, quanti fra loro siano i soldati. Peggio pei civili E' noto soltanto che Stalin ha ordinato all'intera popolazione di armarsi e combattere. Uomini, donne e ragazzi dovrebbero opporsi con tutti i -mezzi, secondo Stalin, all'ingresso dei tedeschi. Ogni casa, per ordine del dittatore moscovita, dovrebbe essere trasformata in un piccolo fortilizio. In considerazione di ciò i pronostici sarebbero azzardati. Certo è, si dice nei sopramenzionati circoli, che l'ordine di Stalin potrebbe significare, se eseguito alla lettera, la distruzione di Pietroburgo; perchè quando un jco)idoffie?-o attacca e trova dinanzi a sè resistenza, quando lo si informa che combattono non solo le truppe bensì anche i civili, ogni riguardo deve essere da lui abbandonato. Questo essendo l'atteggiamento del Reich, o per meglio dire la risposta del Reich ài crudele impiego dei civili nella guerra da parte del bolscevismo, è facile immaginare che le azioni dell'artiglieria e dell'aviazione contro la metropoli nordica si svolgano con l'intento di metter fine al più presto alla resistenza nemica. Le varie armi tedesche agiscono anche in quel settore, come al solito, in totale collaborazione. Un corrispondente di guerra narra oggi sui giornali un'opera contro un. bunker della tone cotifro un bunker aeua periferia di Pietroburgo. Il fortino era troppo bene armalo perchè il(Romando scaraventasse contro di esso i suoi uomini. Fu richiestoinvece l'intervento degli Stuka.Tre di questi terribili apparecchi, pochi minuti dopo si alzavano da un campo vicino. Il corrispondente che si trovava a bordo di uno di essi racconta come sia stato arduo dall'alto individuare con esattezza l'obiettivo perchè un bunker, anche il più formidabile, di lassù appare come un puntino; per di più. è sempre mascherato dal fogliame, di. guisa che il puntino non si trova. Benanche la segnar lozione era stata precisa e l'occhio avvezzo del comandante della squadriglia, finì con lo scoprire il bersaglio. Una. picchiata dei tre apparecchi bastò a distruggere la posizione. Le bombe dì calibro pesantissi-,mo vennero scagliate tutte insic- .me ed i fanti in agguato a terraAdi fronte al bunker, videro i aie perstiti bolscevichi darsi a fuga\Gli aerei del Reich partono dai\campi del nord per attaccare Pie-itroburgo, dove bombardano anzi-} tutto le fabbriche e gli impianti} pubblici onde rendere impossibile la vita e determinare eventual-i mente una resa; e bombardano an-\che la base navale di Kronstadt ne! golfo finnico a venti chilometri circa dall'ex capitale. Secondo i Sovieti, Kronstadt era'inattaccabile sia dal mare che dal-'l'aria. Ma gli aviatori tedeschi, co-\me si rileva in questi circoli citan- do la scric di bombardamenti già.oom.piu.ti, non solo hanno supera-\to ogni sbarramento contraereo,] ma hanno anche causato alta flot-\to sovietica ancorata nel portoi danni più qravi di quelli che aweb-l! pazza. Mezz'ora più fardi, il forti no era in mano tedesca ed i fanti facevano tranquillamente lo spoglio del bottino utilizzabile. La flotta imbottigliata quelle che il cerei io sempre più intorno alle Divisióni racchiuse. Si sono cioè formate due sac che più piccole. L'opinione preva be subito in una sconfitta navale. Kronstadt è al centro di una sacca di nuovo genere: è una sacca in mezzo al mare. Ma nemmeno da essa si evade. Uomini e materiale bellico tra cui la flotta del Baltico che costituiva l'orgoglio dei Sovieti, possono considerarsi perduti. Sulle operazioni di umiierirametito ad oriente di Kiev non si ottengono ooai notizie all'ir.fuoH di »i reàhìn "s lente degli ambienti berlinesi è che l^ ciò è una prova del diminuito spirito di resistenza bolscevica nella. \zona, e la battaglia sarà finita entro pochi giorni per cui non dovrebbe tardare l'uscita di un bollettino conclusivo. Un battaglione tedesco partecipante alle astoni ad oriente di Kiev veniva regolarmente bombardata ogni notte da una t batteria fantasma > come la chiamavano i soldati, batteria che prima tirava da un lato e poi dall'altro variando la posizione continuamente. Visto che t proiettili giungevano una volta da nord, l'altra da sud e infine daest. il comandante del battaglione si convinse trattarsi di un treno blindato vagante lungo la linea e mandò dei cannonieri con un pezzo ad aspettarlo. Un piccolo drappello di uomini si portò sull'imbrunire fino alla linea ferroviaria e 11 giunto tolse alcuni binari; indi si appostò a breve distanza. La supposizione del comandante trovava conferma. Infatti, il treno fantasma comparve effettivamente uscendo dal buio della notte e andò a fermarsi ad un migliaio di metri dai tedeschi. Fermatosi sparò alcune salve e quindi riprese lentamente il viaggio. Ma doveva finire male. La fine del treno-blindato Giunto dove i binari erano stati tolti, il treno deviò ed alcuni vagoni si rovesciarono. I tedeschi aprirono subito un fuoco violento contro il colosso immobilizzato, Questo però si difendeva, era anrora, pericolosissimo. Tutte le sue bocche da fuoco sparavano. I tedcschi, per sfuggire a quella gra- gnuola dì proiettili che usciva dalle batterie pesanti sovietiche del treno, cambiavano posizione continuamente; finché da ultimo alcuni uomini con un cannone si avvicinarono arditamente fino a cento metri dal treno blindato e fecero saltar e con un colpo sicuro un vagonc di munizioni. Le fiamme av volsero in breve l'intero convoglio, Era la vittoria meritata dei va lotosi. Quali saranno le conseguenze] dell'annicnta.mcnto della sacca di Kiev che sembra tanto vicina"! A Berlina si sottolinea che una no le vote aliquota di terreno è stnta conquistata in quella zona e che le prospettive future sono perciò cstremamente rosee. Ormai le truppe germaniche ed alleate minacciano direttamente tanto Karkov che il bacino del Donetz. Resisteranno i russi nel settore M Dnieper-Donetz oppure si ri ti.„_,„_J Ai l4 Mi „,r„t.,.i»:„. t'™™""0 al dl '.à dl quest ultimo fiume per organizzare una nuova linea? Nessuno potrebbe rispondere. Qualunque sia però la strategia dei bolscevichi, le ricchezze minerarie e industriali del bacino ,.""<"» "r'\ P>".\ * vanto inglesi ed americani del Donetz — che può essere de- finito una Ruhr sovietica — sono a portata di volo degli « Stuka »;!come pure il macchinario bellico!sovietico dell'industre zona e an-' ch'esso perduto. La loro perdita significa ben più poìrebbero fornire alla. Russia an-i che nel caso che le comunicazioni! fossero facili fra i fornitori ed il'paese che implora le forniture. IGiorgio Sansa

Persone citate: Stalin