La sacca di Kiev spezzata in due

La sacca di Kiev spezzata in due La sacca di Kiev spezzata in due Altre unità sovietiche distrutte - L'annientamento dei superstiti si mia alla conclnsione - Anche Kronstadt, come Pietroburgo, è in un cerchio di fuoco LA SITUAZIONE e La sacca ad oriente di Kiev è stata ulteriormente sezionata: la propaganda anglo-bolscevica, che vorrebbe alleggerire la- disfatta colla prospettiva delle possibilità di ritirata di una parte delle forze accerchiate, mente sapendo di mentire. Più interessante è cercar di seguire i movimenti di avanzata delle colonne germaniche; non sembra che il Donetz sia stato ancora raggiunto, ma la località di Aktirka minaccia Kharkov da nord-ovest, Valki è sulla direttrice di Kharkov a poche decine di chilometri e Kostantinovka è nel cuore del bacino minerario-industriale. Tale è il fronte di avanzata delle armate di von Rundstedt mentre l'ala destra dell'esercito di von Bock sviluppa una puntata da Konotop contro Kursk ; già sarebbe stata occupata la città di Glukov a 150 Km. da Kursk. E' questa una manovra che merita la massima attenzione poiché da questo lato potrebbe effettuarsi il tentativo di raggiungere il Don a Voronej ; di qui il grande fiume comincia a delineare la grande ansa che sul tipo di quella del Dniepr ma con maggiore ampiezza, rifluisce poi ad occidente fino a Rostov. Che siano questi, Voronej e Rostov, i due obiettivi principali in un domani non molto lontano? • La battaglia per Pietroburgo e Kronstadt infuria sempre veemente; la tenace resistenza non deve neppure per un momento lasciar credere che esista ancora qualsiasi possibilità per la piazzaforte di sbloccarsi. Di giorno in giorno si accrescono le capacità offensive degli assedianti e diminuiscono le riserve materiali e morali degli assediati. I gravi colpi inferti alla flotta prigioniera in un ristretto braccio del golfo di Finlandia si ripercuoteranno sul sistema di Pietroburgo che è tutt'uno per mare e per terra. • Da Londra si annuncia che sono partiti per la Russia (ma quando arriveranno?) due carri armati dai nomi di Stalin e di Voroscilof. Maisky ha pronunciato un altro discorso agli operai che avrebbero promesso di aiutare i loro compagni bolscevichi. Così i conservatori inglesi sono costretti a permettere la propaganda sovversiva nelle ioro fabbriche; la neces sita di poter contare ad ogni costo sur un fronte orientale che tenga fino alla primavera li fa passar sopra ad ogni prin cipio. E', per gli uni e per gli altri, l'alleanza della disperazione, • Fanno coro le voci su prossimi movimenti delle trup> pe di Wavell a nord del Cauca> so; noi ne dubitiamo; ma sarebbe l'occasione buona per incontrarsi cogli inglesi in territori molto lontani dallf; loro basi navali; non si ripeterebbero più le vittorie strategiche di Dunkerque, del Pireo, di Creta • Anche l'affondamento del vapore panamense Pinkstar sulla rotta dell'Islanda non ha avuto l'effetto sperato dagli ambienti bellicisti americani nel senso di suscitare un'ondata interventista nell'opinione pubblica del paese: questa condivide il parere di Taft sulle responsabilità presidenziali. Tuttavia Roosevelt non si è lasciata sfuggire l'occasione per infirmare lo scheletro sbrindella to della legge di neutralità e per compiere un altro passo verso la guerra colla possibilità di moltiplicare gli incidenti: le navi americane verranno arma te. Il Presidente colla sua abituale illogicità non si è dato la pena di trarre le conclusioni di diritto dalle sue stesse constafazioni sul caso del Pinkstar, nave panamense che navigava in convoglio scortato da unità da guerra canadesi ! Tutti i pen sieri e tutte le azioni del dittatore del mondo sono inspirati ad un'assoluta arbitrarietà; ci servono a farci un'idea delle regole morali e giuridiche che governerebbero il mondo nell'ipotesi assurda che si concretassero le ambizioni rooseveltiane. • Le basi delle Galapagos seno ormai ?. disposizione degli Stati Uniti. Contro chi? Nessuna sberrr).7.ione propagandistica. riuscirà a prospettare delle minacce dell'Asse in quella zona del Pacifico; le Galapagos servono e a intimorire il Giappone e a irretire l'America meridio-naie nel piano egemonico di Washingtonv H. ».

Persone citate: Maisky, Roosevelt, Stalin, Taft