La Croce di guerra alla bandiera di 5 reggimenti e al 3° alpini

La Croce di guerra alla bandiera di 5 reggimenti e al 3° alpini La Croce di guerra alla bandiera di 5 reggimenti e al 3° alpini La medaglia d'oro a tre eroici Caduti Roma, 23 settembre. Le seguenti bandiere di reggimenti sono state decorate della croce di guerra al vaiare militare ' per operazioni sul fronte italo, francese: Bandiera Fa n feria. In due del ifi" Reggimento giornate di combatti-1 mento, con impeto e con ardorej22- spezzava un primo sistema difen sivo e reiteratamente attaccava un secondo sistema, affermando, con strenua condotta, risoluta volontà di vittoria *. Monte Razet, Roja (fronte italo-francese), 23 giugno 1940-XVIII. Bandiera del Reggimento Fanteria. «Con indomito valore si apriva la via attraverso reticolati intatti e battuti dal fuoco nemico. Ostacolata là progressione dell'attacco dalla reazione avversaria, con generoso altruismo volgeva il suo sforzo a concorso di una divisione : laterale, portando cosi valido con, tributo di vittoria ». Passo Treittore, Vallone di Castellerò (fronte italo-francese), 22-23 giugno 1940 -XVIII. valiBandiera del 63° ReggimentoUFanteria. t ,. , . „ii„„ „„„.,!„ [■ In condizioni di clima eccezio-|nalmente avverse, irrompeva dalle impervie pendici di confine e, sotto violenti bombardamenti di artiglieria ed efficace fuoco di mitragliatrici, penetrava nel munito sistema difensivo del nemico e raggiungeva di slancio gli obiettivi assegnatigli ». Colle Piccolo Monceni.sio, Rio d'Ambin, Bramans. Vallone di S. Anna (fronte italo-francese), 21-24 giugno 1940 -XVIII. Bandiera dell' 89° Reggimento Fanteria. «in tre giorni di aspra sangui nosa lotta, sotto violento fuoco di ; artiglieria e di armi automatiche , ;n opere protette, espugnava un munftissimo sistema, suscitando ; l'ammirazione dello stesso avver aario>. I Colletti Mentane (fron te italo-fran"ese), 22-24 giugno 1940-XVIII Bandiera del 00" Reggimento MFanteria! «In tre giorni di aspra lotta, :sotto vi0|cnto fuoco di artiglieria e dj organizzazioni fortificate, af frontava e faceva crollare ntime rosissime posizioni rivendicando ) ana Patria te'rre italiane e sabau I de ». Passo San Paolo, Ponte San I Luigi, Mentone, Val Gorbio (fronte italo-francese), 22-113-24 giugno 1940-XVIII. Bandiera del 3° Reggimento Alpini, per il battaglione Val Dora. « Dopo aspra ed ardita marcia notturna compiuta in alta montagna, in condizioni atmosferiche cc j cezionalmcnte avverse, conquista j va di sorpresa, con mirabile bra vura, una importante posizione, ) mantenendone saldamente il pol : sesso, malgrado violenta tormenta e tenace reazione di fuoco dell'avversario. Dopo essere rimasto perdite, riprendeva, ricevuto l'or i I dine, risolutamente il movimento jin avanti, trascinando anche i feI riti in uno sforzo decisivo ». Colle 1 Della Pelouse, Mont Rond, Gran!ge Melzet (fronte italo-frarcese), i 21-24 giugno Ì940-XVnf 1 Sono state concesse le seguenti 1! decorazioni al Valor militare pei U] operazioni di guerra sul fronte ;1greco e jugoslavo, ì/'cr temperamento, insuperabiliIcomandante dì battaglione alpi- [no, in quattro mesi di dura guer- ' ™ faceva delle sue compagnie un [solido strumento bellico. Durante l, <<»: oziane offensiva conducei-u' animnaamente il t»n hnttntiliniteMedaglie d'oro (alla memoria) i Maggiore Alessandro -Annoti. I di Paolo, nato a Mondovi Piazza ; (Cuneo), 1» Alp'ni. « Combattente di leggendario ■ valore, soldato per tradizione e aniniosanienfe il suo battaglioneì oltre ti confine, contrattaccate ! a morte. Negli ultimi istanti del l'agonia, sempre pensando alle sue responsabilità di comandante di cui aveva fatto un'apostolato indicava ancora con la mano t n o o a i e a «louimenti da compiere mentre le ultime fiere parole di incitamento si spegnevano sul suo labbro. —]Maqellara Debar (fronte greco), 9-11 aprile 1941-XIX». Tenente Nicolò Giani, di Antonio, nato a Muggia (Trieste), 11' Alpini. « Volontariamente, come aveva fatto altre volte, assumeva il Limando di una forte pattuglia ardita. Affrontato da forze superiori, con grande ardimento le assaltava a bombe a mano, facendo prigioniero un ufficiale. Accerchiato, disponeva con calma e superba decisione gli uomini alla resistenza. Rimasto privo di munizioni, si lanciava alla testa dei pochi superstiti alla baionetta pei svincolarsi. Mentre in piedi lanciava l'ultima bomba a mano e incitava gli arditi col .tua eroico esempio al grido di «Avanti Boi-. zana! Viva l'Italia!», veniva mor- talmente ferito. Magnifico esem-ì so di dedizione al dovere e di al-(mimo valore. — Punta nord iMali Scindeli Ifronte greco), lJkmarzo 1941-XIX ». Sergente Felice La Sala, di Fe- lice, nato a Conturzi (Salerno), i g31" Fanteria. ;i". iri€ Partecipava con vna squadra rti rinfili alla conquista di un mu- t"''", caposaldo nemico. Durante ; tlazione, visto che orini ulteriore navanzata era. ostacolata dal /'io-idco nutrito e preciso di un'armaUautomatica postata m un ridotti- fno. con assoluto sprezzo di ogni] mpericolo, si lanciava da solo con- mIrò l apprestamento nemico per ridurlo al silenzio. Colpito una prima volta alla mano destra da una raffica clic r/li faceva rudere a terra il moschetto, non si ter- nF! ■■-i.siiHfipo.si2io.ificoiif7iitsfaffi.inci- fi.-fi i suoi fanti a procedere sol- Uecttamente altre e li guidava fi- "° « aitando cadeva esausto, con- [sacrando col sacrificio della vita |jj rilava nel suo scatto. Giunto .s-r»ffoipil ridottino, vi lanciava dentro, rservendosi della sola mano sini- stra, tutte le site bombe. CoJpito|auna seconrifi volta gravemente\ pieno sacrificio della successo ottenuto. Povla (fronte greco), 1940-XIX ». 28 ottobre Medaglie d'argento - Alla ie- mona, — Tenente Amedeo Fran- co di Umberto, nato a Gaeta (Lit- toria), 231" Fanteria; fante Mi-, chele Merola di Vincenzo, nato a Capo Sele (Avellino), 231" Fan- teria; tenente Otello Bergamini fu Antonio, nato a Piazzuola sul, Brenta (Padova), 7" Alpini; te-(nente Agostino Chialda fu Euge-j nio, nato a Pontiglione ( Aosta). ; 4" Bersaglieri; sottotenente Luigi! Pappalardo di Luigi, nato ad Aci- reale (Catania), 4" Fanteria; sottotenente Innocente Signori di Pietro, nato a Desenzano (Brescia), 6° Alpini; sottotenente Giu- Reparto Specialisti !a Foggia, 8' Artiglieria di Corpo d'Armata; sergente maggiore Silvestro Carruba di Giacomo, nato a Troina (Enna), 4" Fanteria; sergente, maggiore Bernardo Pedussia fu | Giuseppe, nato a Somniariva deli' Bersaglieri; iBosco (Cuneo), 4 sergente Nicola Rizzo di Giovan- ni. nato a Cengliano d'Otranto (Celle), 207" Fanteria; sergente Vittono Berti di Antonio, nato a Pistoia. 207" Fanteria; caporal maggiore Ernesto Risso di Giu-|seppe, nato a Nieve (Mondovi), 4" Bersaglieri: caporal maggiore Calogero Di Leo di Michelangelo, nato a Castellumberto (Messina), 3" Fanteria; caporale Paolo Arri- goni, di Ernesto, nato a Palazzo-.lo sull'Oglio. 2" Artiglieria Alpi- na; tenente Vittorio Benedetti di Tullio, nato a Poscia (Lucca), 50"iFanteria. |A viventi. ■— Colonnello Umberto Utili fu Giuseppe, nato a cS armati0 ISo* cTiT ! Corpo d Armata: colonnello Gui-;Napoli, 3" Granatieri; colonnello Vincenzo D^ino fu pao^ Aipmi. art Siiere «cei ; .ni VtmìSpì .Ha lUOinLJ, 15rocj di guerra Una memoria ; Torino, 8" to Alcide Bidin Palazzolo della Stella lumnc,,'3» Artiglieria Alpina. «Julia». Sono state inoltre concesse ven- tisctte medaglie di bronzo, di cui quindici alla memoria, e diciottO|delle quali una I — i