Le grandi istituzioni Fiat per il progresso sociale dei lavoratori
Le grandi istituzioni Fiat per il progresso sociale dei lavoratori IL LAVORO NEL TEMPO FASCISTA Le grandi istituzioni Fiat per il progresso sociale dei lavoratori Tra i canoni fondamentali del Fascismo è la piopressiva realizzazione — secondo la consegna de] Duce — di una più alta giustizia sociale, nello spirito corporativo della stretta collaborazione nazionale tra capitale e lavoro. Nella nostra città molte ed importanti sono le istituzioni nate per volontà del Regime al fine di attuare gli alti principii dettati dal Fascismo. Particolare rilievo in questo vasto e complesso quadro meritano le opere assistenziali della Fiat che, nata nel 1899 agli albori dell'automobilismo, con una cinquantina di operai, è divenuta, sotto la guida del senatore Agnelli, uno dei maggiori complessi industriali d'Europa per tutte le produzioni motoristiche della terra, del mare e del cielo. In una recente pubbliCHzione la Fiat ha documentato come, parallelamente allo sviluppo industriale, vasta ed importante sia stata l'organizzazione delle opere assistenziali, dei corsi di istruzione tecnica, dei suoi reparti specializzati della GIL e delle sue attività dopolavoristiche. I reparti specializzati Fiat della GIL per la preparazione dei giovani alle ormi ed al lavoro comprendono i pre-avieri, i pre-autieri, ì pre-marinai. L'istruzione tecnica dei giovani di questi reparti si svolge in altrettante scuole specializzate, a cui accorrono migliaia di ragazzi che vengono allevati secondo la volontà del Duce che ha detto: «Scienza, tecnica, lavoro, queste forze unite e volitive garantiscono la vittoria ». La grande Industria torinese ha costituito i suoi reparti specializzati, suddivi si in Avanguardisti e Giovani fascisti, allo scopo di contribuire alla preparazione tecnico-culturale del giovani destinati a prestare servizio militare nelle specializzazioni dell'Esercito, della Marina, dell' Aeronautica. Nello stesso tempo i giovani si addestrano per divenire dei buoni lavoratori e dei valenti tecnici. A questo fine sono stati messi a loro disposizione con generosa larghezza attrezzatlssimi impianti, forniti di quanto è necessario all'insegnamento teorico ed alle prove pratiche di laboratorio o di officina. La preparazione premilitare fiancheggia quella più propriamente tecnica al lavoro che viene svolta in corsi tecnico-professionali che hanno carattere totalmente pratico. L'utilizzazione ai fini didattici di attrezzi e di macchinari modernissimi e perfetti, la vita nell'officina a diletto contatto con la maestranza specializzata formano nel modo più rapido e completo le categorie scelte dei nuovi operai mediante una severa selezione in due o tre anni di corso. Nel quadro di questo suo mondo di lavoro, di macchine e di uomini la Fiat ha sviluppato adeguatamente, con precisa disciplina fascista e con criterio totalitario,| le opere e le attività dopolavoristiche. Il Dopolavoro — na detto il Duce — « permette alle grandi masse d'accostarsi alle fonti più alte dello spirito nazionale ». Perciò il Dopolavoro Fiat, accanto ai suoi 19 gruppi sportivi, ha dato vita gì gruppi culturali e ricreativi e ad una grande biblioteca per gli operai e gli impiegati. Come è nello spirito del Regime 11 Dopolavoro Fiat ha messo a disposizione dei richiamati alle armi le sue sedi e la sua imponente attrezzatura, organizzando per essi appositi spettacoli. Si deve anche ricordare il giornale Bianco e Rosso che è stampato in 60 mila copie ed inviato gratuitamente a tutti I dipendenti della grande Industria torinese. Le opere assistenziali comprendono le Casse mutue aziendali per operai ed impiegati, l'assistenza sanitaria e le colonie. Le Casse mutue contano fra i loro iscritti ben 143 mila tra operai, impiegati e familiari; hanno distribuito, nell'anno 1940, 7 milioni in sussidi malattia, medicine, servizio medico, premi di natalità, ecc.; hanno 700 medici addetti al servizio sanitario e 18 ambulatori. Le colonie estive Fiat hanno sede nelle due Torri Balilla: colonia marina Edoardo Agnelli ad Apuanla; colonia montana Tina Nasi Agnelli a Salice d'Ulzio. Terza colonia quella elioterapica « Costanzo Ciano » sul Po nella nostra città. Nello scorso anno i bimbi ospitatl sono stati circa 3 mila quest'anno il numero è ancora aumentato. A questo imponente complesso di opere per il benessere e la sanità dei lavoratori e delle loro famiglie si devono ancora aggiungere i due Sanatori Agnelli a Pia Catinat — dotati dei più moderni e razionali mezzi di cura — e le importanti iniziative per l'incremento del progresso sociale del lavoro realizzate nel nuovo imponente stabilimento della Fiat MIrafiori, vanto di Torino e dell'industria nazionale, tanto da poter esser giustamente definito « la fabbrica tipica del tempo fascista ».
Persone citate: Agnelli, Costanzo Ciano, Duce, Edoardo Agnelli, Tina Nasi
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