Il subdolo interventismo di Roosevelt prende forma apertamente aggressiva

Il subdolo interventismo di Roosevelt prende forma apertamente aggressiva Il subdolo interventismo di Roosevelt prende forma apertamente aggressiva Un discorso basato sulla menzogna - Precisa volontà di creare incidenti sotto la specie di "difesa attiva,, L'ordine di aggredire le navi dell'Asse . W^al Ztato iS impiegato « j %rrP a^Zifsilnc "iw^rlr d I partire per la Russia dove parte diqupa sta\le(DAI. NOSTRO INVIATO) IdNew York, 12 settembre ImLa Casa Bianca aveva annuii- siciato iersera "he il decorso del <lPTetìdZniè"sarebbe statS chiaro schiarSo, tanto chiaro che là vsolita conferenza stampa del ve-Verso la guerra per decreto presidenziale nerdì sarebbe stata, come è stata, sI fnr,n<,iini„ il tr,„nn rfo.ri»,,^ d!npetà alla conferenza nata'dalla|« \ s da Rnoxewtlt e Chur- c V-„ Si S aooseyeKe unur- c^ltl Stalin un mese addietro. a Iv| Undllbbio liéj t n j; x J cUn dubbio Invero il discorso è risultato ' ^ro, chiarissimo per quanto.™lanV^ontr^TlelTkoose: gvelt ha detto di aver dato ordine Salla Marina di attaccare a vistai unitd di immersione o superficie,' cgermaniche o italiane, incontrate,"in quelle acque « la cui protezione teè necessaria per la difesa dej.;^ t'America ». Il che significa, peHc«nferprefazione generalmente ac-, cettata, che la flotta e l'aviazione: tamericane « proteggeranno :; —'sil che equivale a dire scorteranno eI '"uero «' atscorso e risultato r I i i l e i - e l'Islanda. Non è ben chiaro però se il Pie- jsidente abbia inteso limitare Va- rn.°"f^delle navl 0 dell aviazione a h0 convoglieranno — le navi ante- inricane e non americane (cioè an-\ che quelle inglesi) nei viaggi at-, Ptraverso quelle che il Presidente^1ìf.nCl^m°t0 le <<aco,'e del1? d[-\ {lsa"mlrlca^^, conia quale co- tsa egli ha certamente inteso par- pZaie delle acque e delle rotte frai f1 porti canadesi e nordamericani\laa a i a e a e e o questa zona, a questa rotta. BflKirha bensì parlato più a lungo degli „incidenti occorsi nelle acque della srotta più settentrionale dell'A- dtlantico, ma, ad un certo punto,.Iha detto che la dottrina della li- cbertà dei mari e le conseguenti ìoperazioni si Unendone applica- pbill non soltanto all'Atlantico malvanche al Pacifico ed a tutti gli\maltri oceani. Orbene l'uso delle'uparole «tutti gli altri oceani» ot-\ctre ad un atfro significante pas- tsaggio pone il dubbio che gli or-\ridini dati dal Presidente lilla Afa- crino comprendano mitri molto, tpiù lontani di tinelli coiniinemcn-\dte, o recent etileni e, accettati co- rme formanti la zona di difesa]sdell'emisfero occidentale. 'aQuesto dubbio può essere sortoìrperchè il Presidente ha detto po-]gchissimo dell'affondamento dello Steel Seafarer. Ha infatti detto,'tin tutto, esattamente queste pa-\trole. «Cinque giorni addietro unidaltro mercantne nordamericano a pto Steel Seafarer, è stato affonda-\legiziano ». Trentatre parole sol-, tanto sulle circa duemilacinque'ìlcento del discorso sono state de-l «jM^^^ dlere"'dipìnteci /iS' della mi^ ì dicale all'unico degli incidenti nel\quale una nave di bandiera e prò-' fprietà americane è stata mandata.a fondo. Francamente eravamo*, stati sorpresi che il Presidente', avesse detto cos'i poco: però oggi,.\legqendo il rapporto del capitano,Ideilo Steel Seafarer, comprendia-\Imo le ragioni per cui non ha in-, sistito sull'incidente. Il rapporto <lcl comandante dice infatti te- slmilmente: - Soltanto i fanali diW via , verde sulla dritta'e, rosso\sinistra) erano accesi: qne sto secondo le istruzioni, d°te»"- dalle autorttu navali britanniche .non erano illuminate». E' ben-,|« vero che il rapporto aggiunge che a poppa sventolava la ban-\ rì,P"in ;„„,, era mena e ia a'e™,» f» e™./'"■"" B ,'u;IvMUNM perfetta, ma il atto che\ liéffi ?! J che vrocedcss(sa lumi spenti, ec-; ' ^ft^aucuf di 'nosUole^p^^.™""";' ^f,^ner,ìr^tinPre7i-W g^HF" ^ ^ ^ St!f1JS?a5arer- , . .i 11 dubbio prospettato da vari\' corrispondenti da Washington.*,"0'1 01 pare abbia molta fonati-; te*^S?Sfrfi.i? «!Svi iShrit r». {;^ quod noiuit dixu, quoa\oiuu la Hcuit». , Quanto poi alle iperboli lauda-i: torte od ui gratuiti ed inferiori in-i'sulti — contenuti nel discorso — essi non portano alcun contributo'. r'èttuàÌYauènì di nosiziòne. snie-ì je; piccolo ranno scortate fino all'Islanda dal hl flotttt degli Stati Uniti, libe informativo, \ , Pmfpctp rtWH ODDOSÌtori!^'Uieòie UCg" uppu&liur»|\ Le corrispondenze da Washing ton rile-vano i seguenti punti:- prlm0 cne dll quanio il Presiden f„ ha dett„ iersera va ritenuto chei\le navi di tutte 1e bandiere in viag-aio per l'Inghilterra sulla rottalo circolo Atlantico sa- Kiran^'lw^cid'd^'late^t'ncaWó'te „„|M britannica che potranno es- sere concentrate nella conertura- dei convogli nel breve tratto fra ,.Islanda è isole britanniche: se-- condO, che la non definizione del-i ìc acque difensive a,nericane a - prevedere lina estensione del ser- alvizio di protezione affidato allai\marina americana fino a mari e'usualmente non compresi nella-\concezione di acque americane; - terzo, che Roosevelt ha tenuto te-\ri il discorso più abile della sua - carriera intervenzionista in quatto, to — per dirla col corrispodente -\dc. Washington del Sun — «le - reazioni registrabili nella capitale a]sembrano indicare che il popolo 'americano è ora nel oìrussegiiato alla ineritali: -]gncrra>. o Per vero dire i senatori e depu,'tati antintervenziotiisti hanno fai- -\to subito sentire la propria iocenidt disapprovazione, ma — e n- a prendiamo un'altra volta la già ci--\lata corrispondenza del Sun —rnnii,l'essnhiiitJt **rin "'-, mente accademico la morte della'ìlugge di neutralità, ma non si ve--lve quale via essi possano prende- f£*J \% ì edid„'i'CoZndant7^ cjj^deUe \re per fare alcunché di pratico per ' fermare il deciso aire verso la .completa belligeranza che è stato *, preso dalla amministrazione ». ', Nelle proteste degli oppositori .sono percepibili tracce di rassegna,zione. A'.i/e per esempio ha detto: \« Evidentemente avremo il semi- ,zio di scorta ai convogli senza ri guardo alle leggi, senza riguardo alte promesse dello stesso RooseWelt. Questo significa che ci auut\cj„iamo ad una guerra decretata dal Presidente ». // senatore Gii -^ .discorso costituisce una dichiara- ncstctUnanmac* | i-,forze armile, ha detto che tutta e £™ te^vea%e^Vr%eZta^ à' -\Frestaenie avesse presentato a aCo"Uresso ' fotti e chiesto ad es u;,n di deridere srrondn la nrnnrin ce\so aiaeeioere secondo la propria»?! »«'»re Van Nuys, mù|n-;/£""/> .a,'tri oppositoti, ha ( c^^ - -We allarmante e terrorizzante]^^SSSS&t % «radiodiscorsi infiammatori, si do- ] Si\Webbe presentare al Congresso l*|(m, concreta proposta di parteci-U;/)a,.c ltd un'altra guerra e su tale, {Proposta noi decideremmo pronta- i s „,en(e efficacemente e negativa-s mente». Alfred London, candida--ito repubblicano nelle elezioni dcl.c-il936, ha detto: «.Non mi ero fat-\s— to if/tisioni da molti mesi: quan-'. o'.do uno va in cerca di incidenti, Viv-ìdeft0; c Considero il discorso co-|r incontra ». Richiesto di dire qual-'che cosa di più, egli si è scusato]diccndo che «al giorno d'oggi gli muominl politici devono fare Achia-|razioni piacevoli per il principale,;o farle brevi » Kcsfa Lindbergh: iersera eoli']ha parlato a Des Moincs subito dopo che il comizio aveva ascoi-] i! »| :' e] -\, a\[ai°'} radiodiscorso del Presiden- - \te- L-aviatore ha cominciato di-1 cendo che i tre gruppi che hannoIspinto il paese verso la guerra so te no d" identificare con gli inglesi, -\"1' ebrei e il governo di Roosevelt, a\L" tecnica loro e stata quella di a P,reP".rr"'e " P"^e "duna guerra -\sjraniera nascosta sotto ghaspet-\h d' unai ""e'Ta difensiva, dapprta »,a' Pot aucXl? dt spegnare il - f""c' ,'sf'"^.c''crJZ "f„"LC?r^f,e' a\><c' confltttoi terza fase è quella ri ÌIJ^J^J^ìi^S^Ii ™-Vff«Ì' a\c*e™*}.™J>a ìlfiZ^^JZZlHi0' ; Pl-'rla.ndo Pm situazione del ea e e e o i- e]cfte se non f03Se pe7 la speranza -icfte l'Inghilterra nutre di buttare i-]jj pes0 7Jrmnsiario ed anche mili—\tare della guerra sugli Stati Uni- l'Inghilterra, Lindbergh l'ha definitila «disperata* spiegando che essa non ha né popolazione nè eserciti abbastanza numerosi per invadere il contin-.nte europeo e vincere quella guerra che essa di! eh mio itila Germania: ed ha agn^l'"n'° cne ,a Pos'i:'one dcll'Inghiln terra é tale che essa non può vin"'cere la guerra con la sola aviazione anche se gli Stati Uniti le liiiiierà u?i certo numero di aerospiani. Egli ha detto poi di ritenere a]t0 meglio di quanto si trovi ora. e-] e- Leo Rea % e r a o i : - o a - Come ha parlato Washington, 12 settembre. Il Presidente Roosevelt ha pronunciato alla radio un discorso in cui pretendendo di parlare non soltanto a nome degli Stati Uniti, ma anche a nome dell'intero continente americano, ha delineato l'atteggiamento che gli Stati Uniti assumeranno in seguito al noto incidente del Grcer. XI Presidente il quale ha tenuto a ribadire la tesi della aggressione deliberata da parte del sommergibile tedesco contro il caccia americano, ha insistito sul fatto che lo scontro navale si è svolto * | in quelle acque che il governo de- ' n c a». a america. ù|na> nelle quali passano le navi a ( che v portano materiale da guer- e]^ % «-= Hf'^t e^eSa" - ] Smesso 6 stato dichiarato essenzia- o le alla difesa della sua propria pa-Uria ». Roosevelt ha poi fatto la e,cronistoria di cinque incidenti ri- i scardanti navi mercantiti degli -stati Uniti o del Panama Ha ac-'" t _llinrU le Potenze dell'As- cl.cusa.l° quma , *, 7T_ -\sc di aspirare al controllo e al do-'. minio assoluto dei man, che doVivrebbero costituire la premessa -|ra per"il quale il popolo degli Sta, Uniti spende rffidi di dollari costituire la l-'per la realizzazione di un piano o]egemonico mondiale. Ha riconferli matO la ferma volontà dell'Ame-|n di mantenere intatta la linea e,;'. „ f„ d' approvvigionamenti di mate- li']™* b?llico Pef 1 n~ dell"A?o M ed na ProcJamato che questo i-] costituisce il primo baluardo di- n- fensivo dell'America affermando i-1 che è giunta per l'America l'ora oIdella difesa attiva. o i, t, di a ttil e' a Ì' 0' l za re ii- ihe nè er e iglnale ore a. « Nelle acque che riteniamo necessarie alla nostra difesa, ha dichiarato Roosevelt, le navi da guerra e gli aeroplani americani non attenderanno che le unità sottomarine e di superfice nemiche siano le prime ad attaccare. La loro presenza in qualsiasi punto dell'oceano su quelle rotte che gli americani giudicano vitali per la loro difesa costituisce già un attacco. Da oggi in poi, egli ha detto, le navi da guerra tedesche o italiane, che entreranno nelle acque la cui protezione è necessaria per la difesa dell'America, lo faranno a proprio rischio e pericolo. Nella sua qualità di comandante supremo delle forze armate americane, egli ha dato ordine che le navi e gli aeroplani americani in servizio di pattugliamento proteggano tutte le navi degli Stati Uniti, non soltanto, ma anche quelle battenti qualsiasi bandiera, adibite al traffico, nelle « acque difensive americane ». Tuttavia ha soggiunto: < noi non spereremo a meno che la Germania non cerchi che noi spariamo ». (Stefani),