I profughi iracheni consegnati agli inglesi

I profughi iracheni consegnati agli inglesi A TEHERAN I profughi iracheni consegnati agli inglesi Ma il Gran Muftì è irreperibile Budapest, 10 settembre. Il Parlamento dell'Iran ha approvato con 136 voti — cioè a dire all'unanimità, e giudichi ognuno la dignità dello spettacolo offerto da una rappresentanza popolare dalla quale non si è levata una sola voce di protesta — la decisione governativa di accettare i duri patti anglo-sovietici per l'armistizio. Che cos'è questo armistizio non preceduto da una dichiarazione di guerra e tanto meno da una guer-ra? Il Presdente del consiglio AliFurughi ha parlato agli onorevolidel dolore cagionato al pacifico popolo iraniano da quanto acca-de. Quindi, il Ministro degli este-ri Ali Scheili ha dato lettura del-lo scambio di note con l'Inghil-terra e con l'Unione Sovietica.Era presente il Ministro della guerra generale Ahmed Makhja-van? La cronaca odierna non loprecisa, e sarebbe stato interes- sante saperlo, perchè la cronaca di qualche giorno fa segnalava l'arresto suo e di parecchi gene- rali e ufficiali a motivo di un coni- plotto diretto anche contro lo Scià. La cronaca invece aggiungeche i deputati hanno tutti votatosi, «considerando che non c'erapiù nulla da fare*. La Legazione di Svezia ha eie as^unto^f tutela degli 'intera tedeschi. I profughi iracheni, nonessendo tutelati da nessuno, il governo di Teheran si è affrettato a far arrestare chi gli aveva chiesto asilo, e il primo a essere consegnato fra i gendarmi agli inglesi è stato il Capo di Stato mag¬ giore Amin Zakì; hanno tenutodietro quattro colonnelli che iiTribunale eccezionale di Bagdad recentemente ha condannato almorte in contumacia. Ma il GranMufti di Gerusalemme è sempreuccel di bosco. La politica britannica nel Vici-1no Oriente non è poi misteriosa come a molti sembra, basandosi !AS.c,"Ìi1^"4, "B1, oc"aV Tr™ordama viene riconosciuto batte vie traverse: falliti, ad esempio, innumerevoli tentativiper attirrre gli arabi nella sua armata del Levante, adesso iaGran Bretagna si è dichiaratapronta, in seguito a negoziaticondotti dall'Alto Commissarioper la Palestina, Michael, con nfamigerato emiro Abdullah dellaTransgiordania, a modificare i vigenti patti nel senso che il diritto di mettere su un eserI cito autonomo. Nel caso specifico ' l'autonomia — bella formula — aitaimplica che l'esercito autonomo diventi parte delle forze britanniche. Di fronte al persistere delle voci concernenti un'azione bulgaro-tedesca nel Mar Nero, la stampa di Sofia, protestando, osserva iiiiimimimmi m iimmimmim che per buona fortuna la Turchia non è governata da ingenui, bensì da uomini di Stato intelligenti e lungimiranti, pronti a scoprire] gli intrighi inglesi: le trattative economiche turco-tedesche in cor-i so ad Ankara costituiscono la migliore smentita alle notizie di| Londra e di Mosca — scrive loj Slovo facendo eco all' ufficioso i Dncs e ad altri giornali — senza | contare che più di una volta la; G"man'a £a dato Pr°va dlf ve"! de.r.e nelJa Turchia un importante! fattore del nuovo assetto europeo. Le misure militari che il go-| verno turco continua a prendere non sono rilevanti, a meno che n°n si voglia dare peso a un de-, creto — perfettamente logico — che esclude dal servizio statale! quanti non abbiano ottemperato! agli obblighi militari e ordina allei aziende private di non assumerei ne operai, nè impiegati prima dij essersi assicurati che i documenti, militari sono a posto. Un altro! decreto riduce a dieci il numero deI,e persone che • giornalmente i possono compiere, sotto scorta militare, il tragitto fra Istanbul 0 Ia frontiera bulgara e viceversa, sempre che siano in possesso deiIa particolare autorizzazione dei10 Stato Maggiore; contempora neamenl-e su questo tragitto i 1&&J0™^ so" j 110 dlventati trisettimanali. liaio Zingarelli

Persone citate: Ahmed Makhja-van, Slovo