Titolari di ditte condannati per reati interessanti le fabbricazioni di guerra

Titolari di ditte condannati per reati interessanti le fabbricazioni di guerra Titolari di ditte condannati per reati interessanti le fabbricazioni di guerra Roma, 6 settembre I seguenti titolari di varie ditte, che sì sono resi colpevoli di reati interessanti le fabbricazioni di guerra, sono stati deferiti al l'autorità giudiziaria dai compe tenti organi del Sottosegretariato di Stato per le fabbricazioni di guerra, e condannati' Quartucci Angiolo, S. Giovanni Valdarno. per omessa denuncia di rottami di ferro e di ghisa, a 9 mesi e 13 giorni di arresto e lire 19.967 di ammenda, dal tribunale di Arezzo. Dosio Domenico, Casalpusterlengo, per vendita di rottami di rame piombo ottone e alluminio senza la preventiva autorizzazione dell'Ente Distribuzione Rottami di Milano, a 15 giorni di arresto e L. 2000 di ammenda, dalla pretura di Codogno. Vallifnoco Giuseppe, di Cagliari, per omessa denuncia di lana usata e mancata tenuta nei relativi registri, a L. 23.000 di ammenda, dal tribunale di Cagliari. Biagini Alfredo e Puccini Giuseppe, entrambi di S. Croce sull'Arno, per vendita senza i prescritti buoni e prezzi maggiorati e per sottrazione al normale consumo di cuoio, a complessive lire 14.000 di ammenda, dal tribunale di Pisa. Mutolìn Vincenzo, Padova, per omessa denuncia di rottami di rame e materiali ferrosi, a mesi 3 di arresto e L. 42.582 di ammenda, dal tribunale di Padova. Giusti Gilberto, consigliere delegato della S. A. Giusti Ferruccio Concerie, Ponte a Egola, per vendita irregolare di cuoio, a lire 11.000 di ammenda, dal tribunale di Pisa. Falchi Gesualdo, amministrato re delegato della S. A. Marca Eie fante Conceria, S. Croce sull'Arno, per vendita di vacchetta con ciata senza autorizzazione e mancata tenuta dei relativi registri, a L. 10.000 di ammenda, dal tribù naie di Pisa. Nasi Armando, La Spezia, per omessa denuncia e vendita illegale di rottami di ferro, a L. 7500 di ammenda, dal tribunale di La Spezia. Cerrini Dino, amministratore unico della S. A. Valdarno Industria Pelli, S. Croce sull'Arno; per vendita senza autorizzazione di pelli conciate, a L. 4500 di am menda, dal tribunale di Pisa. Turati Tullio e Bossetti Maurilio, entrambi da Milano, per vendita di stagno in pani e rottami di bronzo a prezzi maggiorati, a L. 4000 di ammenda ciascuno, dal tribunale di Milano. Lavìosa Ernesto, amministratore delegato della S. A. Fornaci Italiane, La Spezia, per omessa denuncia e vendita illegale di rottami di ghisa, a lire 4000 di ammenda, dal Tribunale di La Spezia. Libero Manlio, amministratore delegato della S. A. FISPA, Torino, per omessa denuncia e vendita illegale di materiale ferroso a L. 3500 di ammenda, dalla pretura di Torino. Maggiora Giuseppe Domenico, proprietà™ della ditta Segmenti G. Maggiora, per omessa denuncia ed illegale vendita di tornitura di ghisa, a L. 3000 di ammenda, dal tribunale di Torino,