Un giornalista della «P. K.» fra i combattenti italiani

Un giornalista della «P. K.» fra i combattenti italiani Un giornalista della «P. K.» fra i combattenti italiani che porta la firma del cronista di Sucrra Vilfredo von Oven ci da La fiera figura di un operaio torinese Berlino, 3 settembre. Una corrispondenza della P. K. Pra,uog? fatfl° ln un settore dovei S0D0 allineate formazioni del Cor 1 urna vivace descrizione di un so- po di spedizione italiano, Il corrispondente di guerra desco, dopo avere scittolineato l'en te> itusiaamo che anima le ,nostre; truppe, tratteggia con rapidi toc- SJ t?'aUa- deI me.ccanico Tino Sai- : si tratta"del meccanico Tino Sal-. vieri, già operaio in una grande ; azienda automobilistica torinese, j il quale ora presta servizio. comejautista di trattore dell'artiglieria.jL„*J *uoLS'1^0, Ì'°"i &H«>c,?il!?.t?H?He.1iaK^,^ «ilinea il cronista della P. K., quan-v do parla dell'attività bellica da lui' svolta per la sua Patria. Come au tista di un trattore, la sua azio- ne, contro i bolscevichi, si svolgo^o Piuttosto ^ ole non [,Mq entusiasmo.' . Questo milite italiano — prò- segue il cronista — non è ancorasposato. Vi penserà a fine guerra, dopo la vittoria. Si tratta di veterano che già ha imparato a conoscere i bolscevichi nella Spa- ungna. ""a cui è tornato ferito in Pa °.ia Tu[taviii appena si e proce duto alla costituzione di un Corpo di spedizione contro i sovietici. l combattente è stato ^uovamente il primo a balzare fra j primi. Egli appartiene ad una fa- miglia di sette fratelli di cui quat- tro combattenti. Ed è il secondogenito. Un fratello è in Marina, due altri sono in Africa. « Il nostro interlocutore — prO' segue von Oven — non esita a dichiararci che, in confronto alle sue precedenti esperienze belliche la guerra contro la Russia sovietica è la più dura di tutte. Egli è tuttavia convinto della completa j vittoria dell'Asse. <. Lo sforzo fisico richiesto ai combattenti sul fronte orientale è'< formidabile: tanto per le MtìcM. „f„ ,i„n„ „„(„„ tà opposte dalla natura, quantopeT riccanimento della resistenzasovietica. I sovietici non sono dei soldati veri e propri, sono dei mal- fattorl e cjo £ dimostrato dal si-I £ £u<OTigHaTàulnsid'ia'ìi cuJ ricorrSno. Ma la vittoria è,certa \ ( Le forze (iell'Asse son scese incampo disponendo, non soltanto diuna preparazione e di una attrez-zatura bellica perfetta, assoluta,ma anche di uno spirito combat-tivo impareggiabile». G T

Luoghi citati: Africa, Berlino, Russia