Due correnti a Londra a proposito dell'America

Due correnti a Londra a proposito dell'America Due correnti a Londra a proposito dell'America Guadagna terreno la tendenza ebe pretende un immediato intervento in armonia con la politica provocatoria anti-Asse Berna, 3 settembre l'atteggiamento degli Stati Uniti» n„«,i° s n atnir. ai nnn rnrrionnn. « Che cosa si dice a Londra deltteggiamento degli Stati Uniti» Questo è il titolo di una corrispon^ denza londinese della Suisse che fornisce informazioni interessanti dalle quali si deduce che non ba-stanoì discorsi di Roosevelt a far andare" ghilteri_. pezzo che dopo le chiacchierate del Presidente americano o dopo altre in sollucchero tutta l'Inghilterra. Sta succedendo da un manifestazioni, come quella ulti- ma di Roosevelt e Churchill, per far conoscere al mondo il program- ma di guerra molti chiedono ai rappresentanti del Governo che cosa ne pensino. Invariabilmente si risponde lo-ro: «Parliamo d'altro». Questa risposta sarebbe ispirata dal desiderio di non urtare il go-verno di Washington. « Ma l'atteggiamento americano —• dice il corrisponlente della Suisse — e di importanza troppo grande perchè il pubblico si astenga dal discuterla e perchè la stampa non faccia eco a queste discus sioni. Poiché si parto dalla constatazione che il popolo britannico equello americano sono uniti dallaidentità assoluta delle loro idcolo- gie, la domanda che si fa il pub-blico è questa: perchè gli atteg-giamenti sono cosi differenti? >,. « In sostanza, a Londra non ci si spiega perchè per l'ideale demo- oratico gli americani non sianopronti a scendere in campo comeun sol uomo e conseguentemente nella pubblica opinione britannica— spiega il corrispondente — si notano due correnti: la prima ri- tiene che convenga manifestaresempre una grande gratitudine per qualsiasi manifestazione di aiuto,ma non domandare mai nulla; laseconda rredp chf valga meglio parlare francamente e dire all'America che giuoca un giuoco pericoloso prendendo cosi apertamente parte contro l'Asse e lavorando cosi poco per assicurare la disfatta di questi. Sembra che i partigiani di tale tesi guadagnino at- f™ °' ale tesi guaaa talmente molto terreno menca ad assicurare la vittoria. Rimane ancora da capire che non Dunque, in Inghilterra si comincia a capire che non sarà l'A sarà nemmeno la Russia a impe dire all Asse di assestare agli in g'esi il colpo finale. A questo proPosito occorre notare che i giornali svizzeri danno molta impor- tanza ad alcune dichiarazioni fat te a Berlino dai circoli militari competenti: < Dopo aver schiacciato conse estivamente otto paesi nemici, la Germania non ha dimenticato che il nemico principale è l'Inghilterra; come è già stato dimostrato in Norvegia nel 1940 e nell'isola di Creta nel 1941, non ci sono più isole, anche l'Inghilterra avrà presto l'occasione di accorgersene; il Reich dispone oggi dei mezzi adatti a risolvere il problema in- su'j^'e inglese Frattanto le operazioni sul fronte orientale — secondo quan- to il Journal de Genève riceve dal suo corrispondente berlinese — farebbero per dar luogo ad una Ummensa battaglia quale la storia non ha ancora visto, fra gli eser citi dei marescialli Budienny e Ti moscenko da un lato e quelli te deschi e alleati dall'altro, in se Jruito all ammassamento di trup Pe russe avvenuto nella regione compresa fra Kiev, Smolensk e Mosc* allo scopo di difendere questa zona ponderante, di importanza pre-Li. S.

Persone citate: Churchill, Roosevelt