La tensione nippo-americana di Leo Rea

La tensione nippo-americana La tensione nippo-americana I 47 russi passati a Nome erano tecnici diretti ad officine aeronautiche'; Voci, subito smentite, d'un incontro in alto mare fra Konoe e Roosevelt (DAI. New nostro Inviato) York, 3'settembre. I ;iro77 New York Herald Tribune; prima, altri giornali od agenzie da-.rpo. hanno dato stamane la piutto-\Tsto sensazionale notizia che il prin-'scine Konoe arrivi, o avrebbe in-,pvitato, il Presidente Roosevelt ad cmi colloquio da tenersi a bordo di.duna nave da guerra nipponica nel-'.qle acque del Pacifico. \cil[m\dLa notizia era data in modo preciso e definito diW'Herald Tribune, mentre gli altri giornali si limitavano a riprendere la notizia aggiungendo che in proposito voci correvano insistenti nella capitale ma che non si riusciva ad averne conferma. Il vostro corrispondente ha perciò dovuto prendere il telefono in mano e chiederne notizie all'Ambasciata nipponica in Washington: la risposta è stata che l'Ambasciata non sapeva nulla del preteso inx-ito che il giornale neivporkese attribuiva al principe Konoe. La formula di questa smentita è identica a quella che V United pnuvstgcnf_ Press dice di aver avuto tanto" al] dipartimento iti Stato quanto alja'sCasa Bianca: i funzionari interro- ; nati àstila stessa aqenzia hanno' detto di non essere"a conoscenza |«di tale invito L'addetto stampa della Cas ti i„ la voce, ha conferito telefonica-]^mente col Presidente, poi ha di-\chiavato ai giornalisti che l'unico} viaggio acquatico contemplato dalì Presidente nel nrosaimo futuro ai\ZsT.V" Lt°2Ì"°t °J'\ridili c a una crociera di fine set- ! lituana nelh acque di una baia vi cina a Washington. L'ottimismo dilegua sempre più Si nofi che queste smentite non hanno soddisfatto certi ambienti giornalistici americani. Per citare\soltanto uno di questi santomma-', si: la stessa United Press, dopo \ aver riferito le suddette afferma-] zioni, o negazioni, scrive: « Nono-\stante che tali funzionari abbiano [dirftiarofo di non sapere nulla di tale invito, osservatori diplomatici nella capitale americana ritengono che esso non sia improbabile ». Tuttavia, più tardi nella mattinata, l'addetto stampa della Casa Bianca ha dato una smentita più precisa: secondo una delle radio americane, il signor Hearly ha detto in modo categorico che il principe Konoe non ita proposto a Roosevelt un incontro e che non vi sarà una conferenza fra i due uomini di Stato. A parte questa chiara negazione del funzionario della Casa Bianca, il fatto che le precedenti smentite avessero una formula concordata non giustificava affatto conclusioni come quelle, troppo sottili, dei/'Unlted Press. Infatti, la formula usata nella mattinata poteva essere giustificata con buone ragioni: si tenga presente chetanto il governo americano quanto l'Ambasciata nipponica continuano a mantenere il segreto sul contenuto della comunicazione recata giovedì scorso dall'ambasciatore Namura al presidente Roosevelt. Se l'Ambasciata nipponica o il dipartimento di Stato dichiarassero infondate tutte le notizie sballate che, oggi /'Herald Tribune, domani un a'irpo giornale hanno lanciato o possono lattciare, fi-\ nirebbero per svelare il segreto i della comunicazione di Konoe allPresidente, segreto che, per unarZnTne?epta & ì ^ctrl\delle «rivelazioni» per ottenere una smentita, e da questa, o da'una serie di queste, giungere perivia di eliminazione alla scoperta\di qualche cosa non scopribile perialtre vie, è una tecnica alquanto]•ueer/iKi e piuttosto abusata. IE' importante tuttavia registra-\re come l'addetto stampa cfc-Ma Casa Bianca abbia creduto neces- sorio Ksnrt. dato il non effetto del- la prima formula, una formula definitivamente negativa. L'unica constatazione che si può oggi fare è quella che l'ottimismo notato a Washington giovedì sera (ottimismo, per vero, ridottosi a proporzioni molto più modeste nello spazio di una dozzina di ore) è andato ulteriormente riducendosi negli ambienti e sui giornali americani, mentre non esiite affatto in quelli nipponici. I colleglli della Domei hanno dato al vostro corrispondente l'impressione di essere tutt'altro che disposti a condividere l'ottimismo — o quello che resta dell'ottimismo — di certi ambienti giornalistici americani. Certi ambienti, diciamo, non tutti: giacchè noti ?nanrnno giornali e giornalisti]americani che giudicano la situa- iHininiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiMiiiiiiiiiiMiMiniiiMiiniiiiiii I ;ionc nippo-americana tesa oggi]aironie non c mai stufe prima di laora. I u Mentre i ritornali del mattina ; irecano ampie corrispondente da cTokio nelle quali Si illustra con [ssufficiente ampiezza le richieste n,presente ieri a Konnc dalia So- j p cista per lo sviluppo del più gran- la.de Giappone, e particolarmente j '.quella di stabilire una sfera di si-1 t\cure.zza. oceanica intorno alle iso-1 rile dell'Impero, i giornali del po-. b[meriggio, pure in coi rispondenze ; s\da Tokio, recano e sottolineano le \ aparole con le quali il principe Ko noe ha avvertito oggi, nel corso di una riunione di membri del governo e di esponenti della industria nazionale, che il Giappone si trova di fronte ad una delle più. grandi decisioni della sua. storia e che è necessaria una mobilitazione per superare il momento. La conferenza di Mosca E' notevole ed importante il fatto, poiché il Japan Times Advertiser di stasera scrive che il viaggio dei due idrovolanti russi ] dalla Siberia all'America costituì'sce una indicazione di possibili pe ; ricoh anche da Nord, ' 'Qualunque tentativo di Stabi |«Jr?_«E.*^^_°,°^ ?f ^5rre(/'? mlpgcitficcpbnan iure un servizio aureo ai atterra ita il continente asiatico e quello ante- \ rietino—scrive ti giornale — .sani ]^"" ln <M Giappone, vo¬ \me ma. Questione di importanza } ì nazionale ed internazionale». E dopo aver detto che l'ueccr\<>hiamento anglo-cinese-americano \ed olandese da Sud è ampiamente dimostrato, il giornale aggiunge che il Giappone « non può star ! fetmo di fronte all'attuazione del progetto di un accerchiamento da Nord ■». Quinto ai quarantasette russi si continua a saperne poco. Si sa \solo che sono partiti coi loro due ', idrovolanti da Nome e che hanno \ toccato mare a Kodiak riti dove ] procederanno, forse ogg'. va San \Francisco o per Seattle, Wushing [ton ha dato la pi ima informazione ncLufficiosa circa gli scopi della missione russa. Il dipartimento della Guerra ha infatti informato clic i russi giunti in Alaska vengono agli Stati Uniti per una « missione di carattere puramente tecnico » e che visiteranno un certo numero di officine aeronautiche. Quanto alla conferenza di Mosca rime annunciato nel pomeriggio di oggi che Roosevelt ha \>mplttato' la lista dei membri della delegazione americana: il generale Burns dell'esercito, il generalcì Brett dell'aeronautica militare, i l'ammiraglio a riposo Stanici/ del-', la marina da guerra e il signor' Batt vice direttore dell'ufficio coar-l dittatore della produzióne Indù- striale, accompagneranno il,signor \ a i , el l e 9 capo dell'orna- i l'attuazione delia Harrimann, vice "ègVc*p?eCstcf-arfW ti capo della missione americanu era stata annunciata da qualche giorno. L'Associateci Press ri erisce che \ la Casa Bianca, annunciando i« nomina della Commissione aineri- \ cana che si recherà a Mosca, ha comunicato che. una commissione analoga, diretta da lord Beaverbtook, sarà inviala nella capitale sovietica dal governo britannico. Leo Rea i! I! I

Persone citate: Burns, Roosevelt