Serrata opera della Questura contro i ladri di biciclette

Serrata opera della Questura contro i ladri di biciclette Serrata opera della Questura contro i ladri di biciclette Un movimentato arresto in via Roma - Altri due assicurati alla giustizia - Un quarto individuo denunciato In seguito alle precise direttive t pemanate dal Questore, una serra- ! sta campagna contro i ladri di bi-l ciclette stanno conducendo i Com-| missariati di P. S. facendo inten-| S sificare non soltanto la vigilanza; presso le officine di riparazione di icicli, ma sorvegliare quanti in materia sono classificati per pre giudicati. Infatti gli agenti della Sezione di Dora notavano alcuni giorni fa che il panettiere Giuseppe Trova- to di Ernesto, di anni 20, abitante in via Po 55, circolava or su una, or su un'altra bicicletta, per cui pensavano di tenerlo d'occhio. Lunedi scorso infatti lo incontravano mentre in una officinetta richiedeva al proprietario di far cambiare di vernice ad una mac- china quasi nuova. Lo fermavano e lo accompagnavano al Commis sariato, ove però egli respingeva decisamente ogni addebito. Ma nella sua abitazione venivano rinve mite cinque biciclette che ancora non avevano trovato il nuovo loro proprietario. Stretto dagli inter rogatori e dinnanzi alla refurtiva scoperta, il Trovato confessava finalmente di avere rubato quattro delle biciclette in occasione di ra duni dopolavoristici al Motovele 'dromo e la quinta mentre era appoggiata al muro nei pressi di una!farmacia in via Po. Mentre le in-jdagini continuano, il Trovato 6|atato mandato in carcere. Un secondo movimentatissimo arresto di ladro di biciclette è avvenuto verso le ore 18,30 nei pressi di via Roma. Mentre la nostra massima arteria era affolla- ltissima, dalla via «3 Gennaio» 'giungevano improvvisamente griida di: « al ladro! al ladro! » melijtre un giovanotto, vestito elegan- ! temente di chiaro, attraversava velocemente la via scansando per miracolo ed acrobaticamente alcuni altri veicoli che sopraggiungevano. Immediatamente la folla comprendeva di ciò che si trattava ed alcuni ciclisti si slanciava-! no all'inseguimento del fuggitivo che, imboccata via Secondo Fro- la- y.eJ?lY.a. fermato all'angolo di via XX Settembre da due guardie di P. S. in divisa, appartenenti al battaglione mobile. Il ladro, accompagnato al commissariato di P. S. Monviso, veniva identificato per certo Mario Sartori di Biagio, di anni 27, abitante alla Venaria Reale. E' risultato che egli poco prima, passando in via 24 maggio, appoggiata al gradino del marciapiede di fronte ad un negozio di telerie, aveva notato incustodita una bicicletta. Aveva sostato brevemente vicino ad essa e notatala priva dì lucchetto di si purezza, l'aveva inforcata dandosi alla fuga. Ma il proprietario di essa, Francesco Alisio, abitante in corso Sicilia 21 che, dall'interno del negozio la custodiva, era balzato sulla via dando l'allarme. Nel pomeriggio i marescialli Caricasele e Roffinella dello stesso Commissariato avevano sorpreso In via San Francesco d'Assisi il pregiudicato in materia di furti di cicli Actis Cornino Giovanni di Agostino, di anni 57, residente a Caluso, il quale stava trattando la vendita di una bicicletta da donna. Insospettiti lo fermavano e tradottolo in Sezione gli richie-. devano conto del possesso della Imacchina. Il Cornino tentava di Igiustificare il possesso della bici- eletta dicendo di averla acouista- I ta da un auo compagno alcuni me- si fa in quel di Lauriano, ma dati i suoi precedenti ed in attesa giungano le richieste informazioni, è stato trattenuto e la macchina sequestrata. Un quarto individuo tale Giovanni Gariglio, venditore ambulante, non meglio identificato finora, è stato denunciato dal Commissariato Monviso perchè sospetto autore del furto di una bicicletta ad Ernesto Bottero fu Giacomo, abitante in via Stampatori 12. Verso le ore 11 del giorno 5 agosto, il Bottero aveva lasciata incustodita una bicicletta da donna dei valore di lire S00 e poco dopo ne aveva constatata la sparizione. Ma un suo garzone, passando tre giorni dopo nella stessa via Stampatori, la rinveniva come in- custodita e senz'altro la inforcaiva per riportarla al suo proprietà rio. Invece ecco uscire da un ne gozio il meccanico Giuseppe Rob ba di Emilio che la dichiarava sua. Tutti finivano al Commissariato di P. S. presso il quale veniva chiarito che la bicicletta era appunto stata acquistata dal Giovanni Gariglio e che a fare da intermediario era stato il parrucchiere Onorato Teisa di Giuseppe. Dopo l'acquisto, tanto il Teisa quanto il Robba non avevano più rivisto il Gariglio, al quale dovevano ancora essere versate, delle 500 lire pattuite, ben 350 lire. II Gariglio e stato denunciato quale su3petto autore del furto ed il Teisa per correità.

Luoghi citati: Assisi, Caluso, Lauriano, Venaria Reale