Ladri e ricettatori di biciclette condannati dal Tribunale

Ladri e ricettatori di biciclette condannati dal Tribunale Ladri e ricettatori di biciclette condannati dal Tribunale f*vJ._€ ', ■ Nel luglio peorno le autorità di P, S, ìivvoMtuono certo Lorenzo Mini tirane da Mia. il finale, dillldato a raggiungere il suo luogo dì residrir/.ii, ri* malleva a Torino svolgendovi un'atti\ìtìi sospetta. Dn. relative indagini risultava ini arti l'ho il Manticone lavorava in un ramo ili attuai ita : le biciclette. K lavorava ad alleggerire il ramo, rubandone i frutti. Per sua slessa ammisHlaue, il Montico ne esercitava la sua attività di pie nei paraggi dei grandi magazzini, do ve cioè In selvaggina ab fiondava di più. Kgli inoltre dichiarava clic chi lo aveva istigato al finto della prima bicicletta era certo Secondo Rocher. Oltre al Monticene e al Rocher che sono stat i rinvia ti a giudizio per furti) "e istigazione al furto, sono stati denunciati per ricetta/ione delle hiciclettc rubate Roberto Caroti, (ìinvali ni Pacchinio. farlo Ottello e (■ ioli ivi Messina. Il Tri Ini naie, sezione (Prep. cornili. Clerici; P. M. omm. (ledila ; Cane. dott. I.ao) Ini onda una to il Mont icone e il Rocher . 1 anno e 3 mesi di reclusione e : 1501/ lire di inulta: l'Otello a IO roej u a ludo lire; il l'archi ni a 6 mesi a HdO lire: il Carioti a 6 mesi e lire, e il Messina, ritenuto respon . sabile di incauto acquisto, a 200 lire ili ammenda. ''''"il!1 ! ,1 finoj

Persone citate: Carioti, Clerici, Lorenzo Mini, Mont, Montico, Rocher

Luoghi citati: Messina, Torino