IL MISTERO DEI SALUMI un negozio di via Lagrange

IL MISTERO DEI SALUMI un negozio di via Lagrange Come nei romanzi gialli IL MISTERO DEI SALUMI un negozio di via Lagrange a -1 o | — Ehi, ragazzi! — fa l'altro giorno il signor Riccardo Nicolino, rimboccandosi l'immacolato grembiule — fate attenzione voi. Io scendo in cantina. | — Benissimo, padrone — rispondono i commessi. *j commessi sono due: Sereno |n Ramelllno di Pietro, di 18 anni, e .jj r Renato Savio fu Francesco, di 24'l anni. La salumeria dove sono oc-|cupati è quella di via Lagrange |38, di cui è proprietario appunto j un mio piano Il piano è semplice: fare la - guardia al pacco in procinto di diventare refurtiva. Il signor R'c- - cardo chiede dunque l'ausilio del - fratello che accetta ed ecco i due a poche ore dopo in piena fase ese cutiva. E' notte. Rincantucciati i a signor Ricardo (fu Vittorio, di - sx annij. Sotto, nelle cantine, il ì proprietario della salumeria ha i e SUOi magazzini; dai quali risaie i clono poCo buio come i locali che . na lasciato. 1 — Senti — egli spiega la sera stessa al fratello Giovanni — ho - da raccontarti la scoperta che ho fatto oggi. Nel corridoio che con duce alla cantina adibita a ma gazzino ho trovato sotto delle cas se e delle ceste un pacco. L'ho . aperto. Indovina cosa conteneva? 1 — Santi Numi! — fa allarma tissimo il fratello, : — No — lo rassicura il signor Riccardo che ha capito quale sia stato il pensiero dell'altro. — Non ti sarai mica messo a leggere lie bri gialli ora? No; il pacco con teneva un prosciutto di 9 chili e un salame di 2. Totale Lire S00. i | — Fa vedere, — Non li ho. Ho rifatto il pac co e l'ho lasciato al posto dove a l'ho trovato. Così troveremo il lao dro o i ladri. Non ti pare? Ti ho - voluto parlare perchè ho appunto nella cantina, riparati dalle casse i due fratelli attendono tenendo d'occhio il punto dove è nascosto il pacco. Attendono cioè di sentire t cauti passi del ladro; dei ladri an- Izi; poiché l'esercente e il fratello hanno dei sospetti. Ma l'attesa è lunga e vana. Non si odono passi e i piedi dei due cominciano a formicolare. E' giunta mezzanotte: l'ora classica. — Io credo... —■ comincia a di- re Giovanni — io credo che... j — Silenzio — Interrompe il fra- tcllo. Ma giunge anche mezzanotte e mezzo senza risultato. Giovanni deve andar via: si rifiuta ili rima-1 ner oltre a sorvegliare i salumi, : — Va bene — dice allora il si- ! !"ieJ£ gnor Riccardo — io mi fermo. Uscendo, chiama il portinaio e chiedigli se vuol venire a continuare a fare la guardia con me. Il portinaio .-iCcetta e la guardia ai salumi continua nella notte. Il portinaio e il salumiere vigilano. Vigilano sino verso le due poi il portinaio cede anch'egli. Sostiene che se i ladri non sono ve-]miti sino allora non verranno più. I— Avranno mangiato la foglia. I Ritorneremo domani sera. I■— Strano! —- mormora il salu Credo nnn avessero avuto dei sospetti. Torneremo allora e anche noi domani sera Ora però ritiriamo il pacco e chiudiamolo ; so;to.l''ma\.e' „ ^ q^el^ntosS1^ o n " r i -l l 1 o e lanciano all'unissono un: •t. Oh!» di meraviglia. Il pacco è scomparso! Scompnrso così: misteriosa- | mente; cosi, come nei romanzi 1 gialli, mentre due persone gli facevano la guardia! Incredibile! Il signor Nicolino è corso allora dal dott. Pisacane, Commissario!della Sezione di P. S. « Monviso » a raccontare il fatto, dicendogli pure dei suoi sospetti. I due garzoni della salumeria sono stati |elemento è risultato a e il mistero perdura loro tut- f ti rilasciati perchè nes ■ Panoo - ., -i '

Persone citate: Pisacane, Renato Savio, Riccardo Nicolino