Le dighe del Dnieper e l'industria negli Urali
Le dighe del Dnieper e l'industria negli Urali Le dighe del Dnieper e l'industria negli Urali K L'annunzio che le dighe del Dniepe, sono state distrutte dalesercito di Budienny ha procato una profonda impressione nell'opinione pubblica russa. Migliaia di articoli, centinaia di film, numerosi viaggi di propaganda avevano reso noti e popolari questi giganteschi impianti elettrici. L'impressione è stata cosi deprimente che per rianimare gli spiriti il Governo ha organizzato delle manifestazioni per affermare che la volontaria distruzione deve essere interpretata come un simbolo della volontà di continuare la lotta sino alla fine, anche a costo di sacrifici ancor più grandi. Ufficialmente si afferma che con la distruzione del Dnjeprostroj gli alleati non potranno organizzare lo sfruttamento delle imprese industriali dell'Ucraina, ma si riconosce che l'indu¬ iii , : ; ; ! ■ l ; :. u imn ;iii;:mm:!imiii'nii>im!i stria dell'U.R.S.S. ha ricevuto un colpo terribile. Sul tema un comunicato del Cremlino afferma: «Con la distruzione delle di-ghe del Dnieper l'industria lussa è colpita da danni cosi gravi che non si possono neppure calcolare, ma il popolo e l'esercito potranno sopportare questo colpo perchè le gigantesche officine degli Urali, situate al limite orientale estremo della Russia europea, in una zona montuosa, producono ferro e rame, armi e macchine e tutto quanto è necessario per poter continuare la guerra ». Per la prima volta in una nota ufficiosa si parla dell'industria degli Urali. situata a circa mille chilometri ad oriente di Mosca, come la sola, sicura fonte di rifornimento su cui può contare 1' U.R.S.S. Qual' è la potenza di questa industria? Dal rapporto presentato da Stalin al Congresso del Partito sul terzo piano quinquennale (19381942) risulta che alla fine del 1942, 3econdo i piani preventivi, la capacità produttiva dell'industria degli Urali avrebbe dovuto raggiungere il 30 % di quella totale del paese. mi!i:uiiii;iinii: iminiiiiiminiiiiiiniiiiumimi
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