La Mostro del cinema a Venezia inaugurata dal Ministro Pavolini di Mario Gromo

La Mostro del cinema a Venezia inaugurata dal Ministro Pavolini La Mostro del cinema a Venezia inaugurata dal Ministro Pavolini Diciassette Nazioni partecipanti Il primo spettacolo con " La falena„ un film boemo di Frantisele /t-.., T^,.,.-.r.i ,K(Dal nostro Inviato) )lVenezia, 30 agosto. \ WT, , j„n>, i/ ' cLutino scorso, la sera dell'otto settembre, lo schermo del « Stati Parco» si spegneva sull'ultima "THKntmn—fn— fbdissolvenza clie concludeva m "«Manifestazione cinematografica». Per la prima volta in olio anni cil raduno veneziano del film non si era fregiato della parola « Mo slra ». Infatti la «Manifestazione», di ima sola scilimana, era una formula provvisoria, di gu>'r ra re W(cCle voleva soprattutto dimostra- mla vitalità delle due cinemato- fgrafìe alleate in un eccezionale\pmomento. Ma, quest'anno, si tor-'Pna alla « Mostra ». Sarà questa la fnona, dalla primissima che ebbe il suo frettoloso battesimo sulla dterrazza dell'Excelsior. E non una-isettimana, ma quindici giorni. Più edi qualsiasi lungo discorso ciò si- -gnifica che, maigrado la lineria, i( ritmo di produzione degli sludii oitaliani e tedeschi non solo non llai è in questi ultimi dodici mesi p; allentato, ma ancora rinvigorito, tprgirne»; e cosi quelli di fiennq <. di Tirrenia. di Piaga e di Muniicu.-.cjA Roma e a Berlino i teatri di lW^J."?0!"*?.^"/"!!.1, *.? VJrVl?Je . Basterebbero questi due cotti ples-' G|s'» l'italiano e il tedesco, a dar'F mta " """ rassegna assai inleres- {sante; se poi si aggiungono le altre c'.cinematografie aderenti, si ha un d''elenco di ben diciassette Paesi\iìj rappresentati: olire all'Italia e al-\Bla Germania si allineano infatti, nal traguardo Belgio, Boemia, Bui--. ,garia. Croazia. Danimarca. Fin-ì Slandia. Norvegia, Olanda, Roina-\jma, Slovacchia. Spugna. Svesta, tSvizzera, Ungheria, Turchia. \L, . . ÌLLe NaZlOlll 111 gara |4' Oltre a una ripresa dell'Ohm d KrUger ,„ e<Kgl0£e 0rioiiia/e, fa p\eermania presenterà Heimkehr|i\ft Ritorno »J, il nuovo film che niL\Ucicky ha suggerito il suo fedele z {soggettista Mensel, e dedicato al- ( ta riev0casione del rimpatri,, de-,BIoli allogeni tedeschi dalla VoliniaMn ,.„„ R,lth Hellberg. Berla Drews, g1™™ JJ*«f»£» C'V''^''/'^'//' °!Ì°k Tvertiicfce. Eduurd Koch, Hermann,U Ehrhardt; Operette (« Operetta •i.'slnn film viennese che nella secati--B met" dell ottocento narra l'a-Jscesa di Franz Jauner, il ni A (/rilu¬ \de ivipres„ri0 teatrale di Vienna I regista e interprete Willy Forst con .Maria, Holst, Dura' Komar Pini/ Horbiger e Trnde Marien, Annelie, il romanzo di una donnaAO[fHGlr [diretto 'da Josef Von Bakg conìd ,Kate Haack, Albert Hehn, Johan )les Schntl Ilse Fursienoerg;\ \ Wunschkonzert («Concerto a ri-' ' chièsta »i una commedia musicale' , - _., — fon Borsody con lise Werner hr s'inquadra anche fra gli am birnli di una grande ((Stagione» "HliotrasmUtonte, regìa, di Sanare c'"'' Raddutz, Elise Aulinger, Wilhelm Allhaus: Immer nur du («Sempre tu sola»), un'altra commedia musicale diretta- da Cori Anton, con Dora Komar, Fila Bcnkhoffj Paul Kemp: e Ko moediantcn I « Commedianti * ;. forse il film tedesco più (illeso \perchi è il ritorno di un maestro, 'P'"tst> ohe vi ha rievocato la fi fi"1" di Carolina Neuber (la N'uberni »), grande attrice diunimatica in tempi di Federico -il Grande e di Leasing, fu lei a de eisamente lottare contro la tradi -ione delle maschere e dei loro (incora imperanti quasi su ogni palcoscenico. Kuthe Dùrsnh, l'alluna attrice che il Idiote probabilmente ricorderà in Mut terilene di Ucicky, da noi apparso con il titolo « L'amore più grande ... è Ih protagonista, Neul,erin ■■; le stanno al fiali-.co Hilde Krabi, Heiiiiy Porteli ' Gustav Dicasi, Ludwig Schmitt e 'Friedrich Domiti. La partecipazione tedesca sarà completala da un folto plotoncìno di documentari, editi dall'Ufo e \iìalla Tobis. dilla Wien e della \Bavariu; soltanto documentari , niundeianno il Belato, la Bulini-1-. ,,„, rOlunda, la Romania e la ì Slovacchia. L'Argentina ha noli- \jy.,,<» due film a soggetto: Puer- ta cai-rada («Porta chiusa») di \Luigi Saslavsk.u con Libertad ÌLamarque e Madreselva di Luigi I|4J»iadori, pure con la Lajnurqiie , due fi.m i Lettera d'amore sciu pata e Mattia, il piccolo uomo;; |i* Ungheria altri due Fiamme e iL'Europa non risponde); ta Sve zia sei film, fra i quali sono un (ara da scegliere, a cura d-Ila ,Biennale, quelli da presentare alMn Mostra; la Finlandia uno i Re gina, la bella fioraia); tre la Spa- k"X, IMarianela. Sarasate, Esqua- ,Urtila), uno la Norvegia (Il ba- 'stardol e due il Protettorato di -Boemia e Moravia: Nocni Motyl J■< Farfalla notturna »). diretto da Hutto del Carri]. La Svizzera AOtornar [frantisek Cap e interpretato da Huna Vitova. Svatoplnk Benrs e Gustav Nezval. e. Advokat ChuliVCh (•■■ L'avvocato dei poveri »/. regia di Wladimir Slarinski) con ìdhaiska Korhrlur, Lenka • Marie Prozova. Pa¬ Ml[ 1chimica, diretta da Mattali, con Alida Valli e Andrea Checchi; e la riduzione che Maslrocinque ha tratto dalla notissima commedia del Torelli, I mariti, con Amedeo Nuzutri, Clara Calmai. Rubi D'AlIma e Irma Grnmutirn. Seguiranno ,l'ultimo film di AlessundrtnU Noz- Come ul solito, per dovere diiospitalità, l'Italia l'abbiamo la- sciata per ultima. Oltre a un buon gruppo di dociitltenlari è oggi ver- tu la partecipazione di almeno cinque film. Anzitutto La corona di ferro, la grandiosa epopea alla quale Blaset'li ha lavorato per più di un anno con mezzi ingenti e\cili Luisa Fetida. Elisa Cegani. • Rina Morelli. Gino Cervi, Mussimni Girotti e Paolo Stoppa. Poi una commedia. Ore nove lezione di| ze di sangue, interpretato da Fo- sco Giochetti, Luisa Fetida. Beatrice Mancini: e La nave bianca. dovuto allo stesso gruppo e agli stessi inlenti che già ci diedero, questa primavera, l'indimenticabile Uomini sul fondo. Nessun attore di professione, quasi nessuna ricostruzione in isfudio: la « nave bianca •> è una nave ospedale, e se ne narra uno scorcio di draminatica vita, all'indomani di una battaglia navale. Sarà quest'opera austera e virile, ispirata dall'attività intensa e silente della nostra Marina, a concludere la Mostra, la sera del quattordici settembre. Cnme vedete, un folto crmplesS0 di film, che si susseguiranno lui cinema « San Marco* nei due [spettacoli quotidiani. Ciascuno di quelli serali sarà poi ripetuto lai sera dopo al « Palazzo del Cine ina » al Lido, dove appariranno anche alenili dei nostri film più recenti k significativi, certami tilt: Piccolo mondo antico e Addio gio vinezza. Cosi, con la Mostra vera e propria al « San Marco ». e il puntuale bis. ventiquattro ore do po. al Lido, il cinema diventerà il motivo dominante di questo set femore veneziano. Già in poche ore. si sono ricolmi tutti gli alberghi, delegali, produttori, criti¬ ci e inviali sono giunti da ogni Paese d'Europa ; e già per calli e campielli si ridesta il « tifo » che aecoinpugna l'apparizione di unu:attrice o di un attore, fa a lungo commentare i nomi d'un cartellone, e, anticipando giudizi, rievoca altri trionfi, aliti successi e altri successi cosi cosi. Settembre veneziano Ma la jtrima e più smagliante panoramica » Venezia l'ha offerta- con la visione di se stessa, e a colori naturali come direbbe un americano. Questo lento spegnersi dell'agosto come in una pausa sospesa sull'ultima estate ha in sè il brivido di umida frescura che lastitino i temparali e prelude alla dorala cullila settembrina. Gli ori e i musaici si fanno più caldi, i marini più venali, le altane tornano a fiorire; le gale d'ombra dei rii hanno un diverso silenzio, appena interrotto dallo strillo d'un bimbo; gli sciabordìi delle condole sono soltanto un riflesso di luce, si desta- e f>'""f'0>'" '" »n altro silen- zio; e. su tutto, un ciclo appena iridato di veli rosei e verd' s'accendono alle porpore del tra monto per poi aprirsi alio stellata fitto, dui quale fa cupolino un fal cettn di luna, più vivido e. vicina *"Ur l'oche luci azzurrate E in quesiti calma serena che Venezia si appresta -i ospitare questa sua seconda Mostra di guerra, a concludere questa seconda annulli operosa dei cinema d'Italia e di Germania durante il conflitto; e questa calma è. un altro volto della sua ospitalità sempre squisita. Preceduto dal Direttore Geneale per la Cinematografia, uvvo- iridato di veli ròsei e verdini che calo BitetMonaco, ieri era giunto « Ministro Pavalini che al matti- no. alla presenza del conte Volpi presidente del a Biennale e del a inlei nazionale del film ha tenuto in Palazzo OUtstiniàn un rapporto ai giornalisti italiani ve- miti a Venezia per la mostra. Alla sera, per lo spettacolo '''"''.'/"'"/e, Noony Motyl <« La fl,,e>'<'»>■ '"' fi1'" ooemo che ha per protagonista la vibranteHuna ,.,-„/,.„ prf - du.rlh) rf„ fisek Cap. un giovane che provie- ne dall'esìguo' gruppo di scene,,- . con questo al suo secondo'film: il primo è. Babicka («La nonna»), „„ idillio interpretato dalla Nem- coca. La falena, invece, non «-^ può certa dire un idillio; spunti e . Ioni ne sano divisamente diam-: E' " romanza di una po-a rc''" ragazza, Marta; e le sue due1. ,„„ joW srt,„,ure .„„„„„,„ fesse- v ,t. b(ll„ e „ H„„ poler mai conl. g piutumenle rassegnarsi a una vita dì bruitine e d'ignominia: anche n-ifi alla fine, prima che la uccida t colpo ifi rivoltella, si sarà de- .'/'"«'"'" 11 esser su per giù una l><ostilutu. Tema abusato. diffici-,le. e acre. L'alterno predominio c c/'p vii; i/ìoi-mì di .Uai-/a /ialino diielgiutori degli st'udii di Praga ed è uomini, due ufficiali; e l'appari re, I n ii//« fine, di un giovane, i>n/einio| studente, quello che in un istante 1" esaltazione la ucciderà: coni-d Pj?".°o»io attorno a lei un terzetto|di emozioni e di ricordi, di tenta-1sioni e dì inviti, che il Cap ha in-i dubbiamente sentito. A questo rappresentante delle giovani ge- iifrutioiii cinematografiche boeme 'e lo si dice perchè quel cinema è sempre stato di un non comune interesse) mancano i toni comuni uffe due tendenze che fino a ieri1 vi hanno predominato: il torbido (Machutjii e l'idillluco-entiisiasla, (Rowensky). C'è invece, nel Cc.p, :,uasi un compromesso: tentare l'idillio nel torbido. Ma questa che potrebbe essere una risorsa romantica, se itoti addirittura unti rumuiilirheriu, è da lui dominata con itn'utteiizione protesa per tutto ciò che è inquadratura ed episodio, quasi sempre risolti con lira vara sagace. Ed è la stessa, bruì uro. di tocco in sè, che non bada agli sviluppi, ai crescendo; che non articola la sua sceneggiatura, non la modula rome dovrebbe; e allora i suoi personaggi sono nn po' statici, malgrado i cosi che sovente turbinano loro attorno: piu che uomini in un dramma sono tipi, subita definiti, e poi costaniemente confermati. Il film è tuttavia di quelli che si ini pongono per pagine narrate con una bella evidenza, per la caratterizzazione dei singoli personaggi e dei vari ambienti; e. hanno completato lo spettarala due eccezionali documentari. Vertigine bianca dell'Istituto Luce, è l'ampia cronaca degli ultimi campionati mondiali di sci, svoltisi a Cortina d'Ampezzo; le quattro gare, lineila di fondo, dì discesa libera, di discesa obbligata e di sa"o. sono state ritmate da Giorgio Fermili e da Vittorio Gallo in brani che rendono l'emotività delle singole gare e sfruttano con motta abilità le eccezionali riprese, moltissime in carrellata, dovute ai sei bravi operatori dislocati lungo il percorso. E, infine, Caccia pacifica con la macchina a colori, della Terra-Film » è una policroma antologia assai pittoresca, che risolve non pochi problemi riguardanti esterni in tricromia. Mario Gromo \ ' ' Un primo piano da « La falena » film boemo di Frantisek Gap.