Una Messa di suffragio per gli eroici Caduti

Una Messa di suffragio per gli eroici Caduti AUSTERO SITO AL "VILLAGGIO ALPINO,, Una Messa di suffragio per gli eroici Caduti sui luoghi di inizio della nostra guerra La Legione della Milizia ferroviaria ha chiuso ieri 11 ciclo delle proprie colonie estive al « Villaggio Alpino » di Fregtusia con alcune suggestive manifestazioni intese ad esaltare l'eroico sacrificio dei nostri Caduti e insieme lo spirito di solidarietà sociale espresso dalle opere realizzate a Beneficio dei legionari e dei loro P'ceoli figli. Sulle pittoresche alture di Bardonecchia, dove, come è noto, il villaggio schiera in una cornice di verde le sue molteplici e moderne costruzioni, sono convenute fino dal mattino le autorità locali e quelle giunte da Torino, oltre i parenti delle Piccole Italiane ospitate nel turno di chiusura. n Federale era rappresentato dal vice-Federale Marchi ed erano presenti con i rappresentanti del Prefetto, del Questore e del Capo compartimento delle Ferrovie, il Commissario prefettizio di Bardonecchla, colonnello Bertoldi, il Comandante del Presidio, il Segretario del Fascio, ufficiali della « Ferrea », funzionari dell'Amministrazione ferroviaria, e numerosi altri invitati. A ricevere gli ospiti si trovava il comandante della Legione console comm. Mario Grazioli col suo ufficiale d'ordinanza e gli organizzatori della cerimonia. Alle 12 nella chiesetta del villaggio, prospiciente i luoghi dell'epica e vittorir-a lotta combattuta l'anno scorso contro la Francia, il cappellano militare don Bertola ha officiato una Messa in suffragio dei nostri Caduti sulle Alpi e sugli altri fronti, a cui hanno assistito tutti i convenuti. Le Piccole Italiane, soggiornanti nella Casa del Fanciullo del Legionario, hanno eseguito in coro la « Preghiera per il Re e per il Duce » e diverse composizioni sacre, fra cui 11 canto antico « Cristo risusciti » la cui eco si è ripercossa nelle valli con l'accento della più viva commozione. II reverente omaggio ai nostri gloriosi eroi di tutti i fronti, tributato sui luoghi stessi che furono teatro delle prime operazioni della nostra guerra odierna, ha avuto il suo epilogo nell'arvpello dei Caduti lanciato dal Comandante della Legione, al quale ha risposto il vibrante e an'jassionato grido della fede fascista. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 15, nella Casa del Fanciullo del Legionario si è ooi svolto un trattenimento artistico che ha ancora offerto occasione alle Piccole Italiane di dimostrare la loro preparazione e la loro bravura, mentre il milite Anerelo Galerio, che durante il rito del mattino aveva cantato con bella voce tenorile la « Ave Maria » dello Schubert, eseguiva negli intermezzi canzonette per la circostanza. Inutile dire che lo spettacolo è stato oggetto di calorosi applausi. Le autorità hanno infine visitato le opere create dalla « Ferrea » nella zona e che conferiscono al « Villaggio alpino » un aspetto di cosi mirabile organizzazione, e si sono felicitate col console Grazioli che ne è stato l'ispiratore e il realizzatore, ringraziandolo pure per le liete ore vissute, grazie a lui, con i militi della sua salda Legione. Prima di accimrersi al ritorno, su proposta del Console è stato spedito un telegramma al Luogotenente generale Raffaldi comandante generale della Milizia ferroviaria, esprimente illimitata devozione al Duce insieme col fermo proposito di vincere. E per il Duce il vioe-Fedrrale ha comandato 11 saluto, che ha raccolto :n una calda ovazione il sentimento e la decisa volontà di tutti. dnnmsaddazds

Persone citate: Bertoldi, Duce, Grazioli, Mario Grazioli, Raffaldi, Schubert

Luoghi citati: Bardonecchia, Francia, Torino