La pillola della "quinta colonna,, sgradita anche agli stomaci americani

La pillola della "quinta colonna,, sgradita anche agli stomaci americani Im ' IN VA SIONE OIIImIm' IRAN La pillola della "quinta colonna,, sgradita anche agli stomaci americani Però già si parla di inviare rifornimenti OelllCl ai rilSSl attraVerSO il GollO PerSICO ■-»»»»»»^-» v vi.ivu' mm. \JWUV m. US1VV (Dal nostro Inviato) New York, 26 agosto. Inutile dire che anche ogni il piatto principale della lista presentata ai lettori dei giornali ed agli ascoltatori delle radio americane, è quello risultante da un i■' , ' impasto delle notizie riguardanti'In ranmanìln rnn.IPfiltp.nte ni/ ,'»l_i la campagna conseguente ali in vasione dell'Iran da parte di forse britanniche e sovietiche. Le notizie autentiche, o per lo meno attendibili, scarseggiano, mentre abbondano commenti e interpretazioni insieme a qualche indicazione circa l'atteggiamento del governo degli Stati Uniti. Quanto ai commenti detto che quei mentano ce sono giornali più "nì'^aù £?1"[r. nZLifli ni' ' o gtornah pu an- glohh degli inglesi anglofili al punto che. si dice, ì loro editoria-list .\dopo aver indossato pigiami inamidati, si addormentano co1>-monocolo incastrato nell'orbita) approvano completamente la mos-Usa anglo-sovietica. . . Herald Tiìbune, in un edi-fonnle intitolato ali nuovo fron- \ le», dapo aver ammesso che la jiosisione dei «piccoli neutrali » come l'Iran è ardua e il loro de-stmo è duro, dice che responso-bile dell'invasione dell'Iran è laGermania, che gli avversari della Germania hanno abbastanza sofferto per non aver riconosciuto ed attuato la legge della necessità e rhe gli stessi da ora in poi non sono più disposti a soffrire. Il New York Times, da parte sua, dice che Inghilterra e Russia hanno assunto una iniziatila finora goduta nel campo della grande strategia dalla Germania. Però questo secondo giornale, più onestamente del primo, parlando dei motivi anglo-sovietici dopo aver pio forma registrato la ragione londinese degli «agenti» tedeschi, scrive testualmente: Jena m«Zg$teVTec^mJ- filare. Dal momento in cui i ger- «;anici invasero l'Unione Sorieti- co e puntarono verso il Mar Nero ed il Caucaso, un congiungimento'delle forze anglo-sovietiche nel- llran divento inevitabile». modo £tr%rec?£™?Vrl^oe d?'^noao più preciso, «nei suo ai- scorso di domenica. Churchill ha flcrctinrifo alle difficoltà di ordine geografico che si frappongono perrTié gli aiuti delle potenze de- mocratiche giungano alla Russia, n?'lrn JnJ'l f" G°'l° ^ al Caucaso e la più bieve (più. breve* E quella dii Murmansk!' O che gli inglesi e gli amici /orOiconsiderano quest'ultima ormai tà-\ gliata? - N.d.R.l e la più conve-jniente per convogliare i materiali americam ed inglesi, la mossa ha anche alto valore politico in quan- to incoraggia e rafforza la resi- stenza russa. Invero, la ragione determinante di creare un fronte comune in questo momento in cui i germanici avanzano in Ucraina, ?.'i»«S^„2w«"''.„rl»/'0n''Ì?CC»C 1Alto comando sovietico che la Gran Bretagna è sua attiva al- leata ». Questa ammissione o confessio- ne del Times non ha bisogno di es- sere commentata: è tanto chiarache rende inutile citare l'editoriale del Sun di stamane, il quale si permette di dubitare le ragioni ad-dotte dal Foreign Office: «Con sufficiente o con insuffi- cienfe ropió'ne — scrive il giornale — gli inglesi si sono persuasi che agenti tedeschi c quinticolanntsti persiani complottavano nell'Iran n favore della Germania...». rornian.o al New York Times. In uno dei periodi del suo articoloaJitnrMi**» nr^onnn ri,inrn. editorialista, esso accenna chiara- mente ai materiali americani da far giungere ai Sovieti <■ via Gol- lo Persico-Iran ». C'è di più: j/corrispondente da Washington del citato giornale telefona che. ieri «gli Stati Uniti hanno dato la lo- ro tacita approvazione all'mvasto- «e a»o;/o-.sorie?ic(i dell'Iran». Il giornalista giunge a questa con- clusione in 'base a una dichiara- siane fatta da Bull, il quale ha detto risultargli che la questioneconcerneva la Germania da «unparte e Inghilterra e Russia dal- l altra. Quale fosse la posizione d(=l- l'Iran, continua il giornalista. Usegretario di Stato non sapeva, La rorrioj)ottderi-a continua cercando di far previsioni circa fazione de- ali Stati Uniti indicando che ori-ma mossa da attendersi inseguito ad analogo provvedimento britan- nico, surij quella della revocazione d ,,' ìice' di esportatone desti- ,c .h- 1 Mfu congelamento dei credili iranici. Una corrispondenza pure da Washington pubblicata dal Journal American dice che nei circoli diplomatici della capitale si attende che gli Stati Uniti finiranno per approvare l'invasione anqlo-sovie',ta dell'Iran, promettendo però di [esercitare la loro influenza per ri- stabilirne l'indipendenza nel dopom D £ dt, > "prnbnbiie che gli Stati Uniti con nate all'Iran e. forse. Quella delsegneianno armi aoli analo-sovie- ^ ncu>iran ,c,i{'e tuttavia che nl dipartimento di Stato l'inshtef, (fìre chf nesauna aisicùra^ioneU statn dat(l nè „„„ Gran Breta. ,nn nè alla Russia che qli statiVnin nyrcbbe.ro approvato la loro cammnna iranica ' » p l.eo i\ea

Persone citate: Churchill