Le persecuzioni della polizia greca contro l'attrice Luisa Poselli

Le persecuzioni della polizia greca contro l'attrice Luisa Poselli Dopo l'incidente del Teatro Alfieri Le persecuzioni della polizia greca contro l'attrice Luisa Poselli Nella nostra seconda edizione) di ieri mattina abbiamo narrato l'incidente avvenuto all'Alfieri fra uno spettatore ed un'attrice della compagnia che attualmente Iagìsce in quel teatro. Quando è|entrata in scena la giovanissima! Luisa Poselli, nata e cresciuta in Grecia dove si era affermata co- me artista, uno spettatore si al-;zava ed accusando la donna di aver ripudiata, al tempo del con- flitto italo-ellenico, la cittadinan-' za italiana per assumere quellalgreca, le contestava il diritto dij recitare sulle nostre scene. La|cosa fini al Commissariato della! sezione Monviso, dove la Poselli potè provare non solo di essere italiana figlia di padre fascista, ma anche che l'accusa lanciatale si fondava su di una falsa notizia diffusa dalla stampa ellenica a scopo propagandistico. Dinnanzi all'evidenza dei fatti, non rimase al disturbatore dello spettacolo che far le sue scuse. In seguito a ciò, abbiamo voluto conoscere e sentire dalla Poselli qualche particolare sulla sua vita in Grecia, e con molta naturalezza essa ha aderito al nostro ! invito. Suo padre, nato a Salonicco e ; trasferitosi ad Atene per esercì- tarvi la professione di pianista,, dopo averle fatto frequentare lai Scuola drammatica ateniese, la, istradò alle scene, dove ben pre-| sto la piccola Luisa — che ora ha solo 18 anni - si guadagnò le simpatie degli spettatori per il brio%he sapeva e sa infondere! alle sue interpretazioni. Era iscrit-; ta alla G.I.L. di Atene, e le tre Irappresentazioni domenicali non le impedivano di esibirsi anche al j 5opo'favorc7o"alla Casa dei Fascio| per allietare i nostri connazionali., „t„it imiimiimiiiiii iiim ) Scoppiate le ostilità con la Gre eia, il padre e i due fratelli, An tonio e Benito, venivano rinchiu si in un campo di concentramenIto. Luisa e la madre peregrinava|no invece di questura in questura, ! Diffidate infine di starsene a casa e di farsi vede. : una volta alla settimana, ogni giovedì, dalla pò-,;lizia, la Poselli dovette subire, una vera tortura perchè facesse alla radio propaganda antitalia-'' na e cantasse nei teatri amman- ltata della bandiera ellenica. Allj suo netto rifiuto, risposero allora j |le notizie denigratorie della stam ! pa, fra le quali quella che la Po selli aveva rinunciato alla cittadinanza italiana. Questo martirio di lunghi giorni senza pane e senza letto, che s'inquadra nel più vasto dramma dei nostri connazionali i quali vissero quelle terribili giornate, finiva quando il terzo convoglio degli stianieri in ! fieri. Che dire signore cogli occhiali ; cò con tanta leggerezza la "disgu stosa scenata? Egli è il trentu , nenne Giuseppe G, nativo d.: i Aosta, e per molti unni Insegnali- , te ad Istambul. Male informato ; | dalla fidanzata che l'accompa- te gnava e che è stata in Grecia, egli, come si sa, ha finito per pre-l sentore le sue scuse alla Poselli; ! ciò non toglie però che sia stato ; contravvenuto come disturbatore Idi pubblico spettacolo in base al- l'art. 659 del Codice penale, che1 j prevede la reclusione fino a me j desiderabili riconduceva nella so- spirata Patria, attraverso le stra-de jugoslave, la famiglia Poselli. | Tutto questo ci ha dichiarato | l'attrice che fu coinvolta nel eia-, moroso incidente del Teatro Al- ll'altro del che provo-'rfioo-,,J^ ! | si 3 ed un'ammenda fino a 3000 ,lire. miiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiii i I | !

Persone citate: Luisa Poselli, Poselli

Luoghi citati: Aosta, Atene, Grecia, Istambul, Salonicco