NOVGOROD, NARVA, KINGISSEP, KERSON OCCUPATE

NOVGOROD, NARVA, KINGISSEP, KERSON OCCUPATE I TEDESCHI AVANZANO A NORD E A SUD NOVGOROD, NARVA, KINGISSEP, KERSON OCCUPATE LA SITUAZIONE • Osservando i limiti della avanzata germanica sul fronte russo, saltava agli occhi che i progressi erano stati meno profondi in tutta la zona che approssimativamente scendeva da Roslav a Kiew. I russi formavano qui un ampio saliente che costituiva una minaccia potenziale sia per gli eserciti lanciati oltre Smolensk sia per gli eserciti che avevano conquistato l'Ucraina meridionale. Sembrava che il comando russo avesse preso in considerazione la possibilità di sviluppare da tale saliente una potente controffensiva e perciò vi aveva operato un grandioso concentramento di circa venticinque divisioni. Il comando germanico non perdeva di vista i movimenti avversari; li controllava giorno per giorno e al momento opportuno ha vibrato la mazzata: appena il concentramento ha avuto la sua massima consistenza, esso è stato attaccato e praticamente distrutto. E' un'altra vittoria totale, di quelle che non lasciano respiro e aprono le più vaste possibilità. Poiché da Gomel ci sono le prospettive e di prendere alle spalle Kiew dove Budienny si attarda in una resistenza ostinata, e di risalire le strade che per Orel, Briansk, Kaluha minacciano da sud Mosca. Probabilmente entrambi gli obiettivi verranno perseguiti dalle colonne germaniche. L'allineamento di tutto il fronte centrale crea la condizione di sicurezza per la ripresa dell'offensiva frontale contro la capitale. • L'occupazione dell'importante città e dell'importante porto di Kerson significa il pieno controllo della foce del Dniepr. Sarebbe stato d'importanza capitale per i rossi mantenere a ogni costo tale testa di ponte; poiché tutto lascia ritenere che il basso corso del Dniepr sarà più facilmente superabile essendo impossibile crearvi un forte schieramento difensivo in continuità; di lì parte la minaccia più diretta per la penisola della Crimea, mentre non sono escluse possibilità di manovra contro il bacino del Donez. • La conquista di Novgorod, dopo quella di Narva e di Kingissep, conferma che tutto il sistema avanzato della difesa di Pietroburgo, che aveva la sua spina dorsale tra il lago Peipus e il lago Ilmen, è crollato. Novgorod si trova sulle rive del fiume Volkov che va a finire nel Ladoga dopo essere stato attraversato dalle principali linee di comunicazione che ancora collegano Pietroburgo col resto della Russia, la linea con Mosca e la linea con Vo logda. La prima è abbastanza vicina ed è sottoposta a conti nui bombardamenti aerei; l'ai tra è più lontana ma non irrag giungibile, specie se le colonne germaniche potranno avanzare restringendo il cerchio lungo il corso del citato fiume Volkov. E' un'operazione ardita; ma il suo successo equivale alla con danna sicura dell'ex capitale, che sarebbe ridotta alla condizione di una grande città assediata. • Le ultime operazioni delle nostre aereo-siluranti sono degne di attenzione non solo per l'importanza delle perdite inflitte al naviglio nemico ma per la zona in cui tali audaci imprese vengono svolte. E' nell'angolo estremo-orientale del Mediterraneo, sulle rotte di navigazione fra i porti della Palestina e Porto Said; dovrebbe essere l'angolo più tranquillo e sicuro per i traffici britannici e invece i nostri equipaggi vi fanno buona guardia e vi ottengono considerevoli successi; in pochi giorni vi sono state affondate una nave ausiliaria di 2800 tonnellate e una petroliera carica di diecimila tonnellate. • Le pressioni e le minacce sull'Iran, come era prevedibile, sono in diretto rapporto con la marcia delle colonne germaniche in Ucraina e sulle rive del Mar Nero; dato che tutto il complesso difensivo sovietico meridionale è in crisi profonda con scarsissime capacità di ri- tzecadtàKGè notanraatutervacp88n2prpcmgpvhtpOavMttttcmun4pdtlvlicsnrtcts cupero, siamo entrati nel periodo di massima tensione nelle relazioni tra gli anglo-russi e il Governo di Teheran. • A Tokio si ha sempre più chiara la visione che gli arrivi di rifornimenti americani a Vladivostok serviranno soltanto a rafforzare le divisioni sovietiche dislocate nei fronti asiatici, cioè contro il Giappone e il Manciukuò. E' quindi probabile che prima ancora che il convoglio di'avio-benzina attracchi nelle banchine del porto siberiano il Governo nipponico voglia definire i rapporti con l'U.R.S.S. a. s. HELSIN GOLFO o HaMÒ-P* FINLANB)! "TTALLlNij/- Narva. _ -Baltiski Turi Pernau. Vibocg. .PIETROBUFm^r] Luga'QJ (\flor oBorovichi L.PEtPUS JiNovgoron 'o5^iS.^^B0l09°je ^?"-ÒSEL, HAUNAS.J-Ì Merr-ei] PRUSSIA, QRIENTM faGrodno /'p*Vorisow Rosiavi'^yelnya^ ,.0,uyo YSTOK y <$] ^Mohilev ^^Suchmici Tuia ■BaranóviÒf-Sluzk iàrtryisk Briansk, LEOPOLI o' m VARSAVIA1

Persone citate: Orel, Sluzk, Volkov