In volo sullo schieramento attorno a Odessa assediata di Alfio Russo

In volo sullo schieramento attorno a Odessa assediata In volo sullo schieramento attorno a Odessa assediata L'aviazione russa è scomparsa dall'Ucraina - Le mine sovietiche sono pronte a scoppiare sotto la città moribonda (Da uno dei nostri Inviati) Da un campo d'aviazione di Tiraspol (Ucraina), 18 agosto. Un aviatore romeno mi ha portato in volo con il suo Me. Ili verso Odessa, che è circondata da tre lati dai reggimenti romeni. In venti minuti'raggiungiamo le jìuntc estreme, dello schieramento romeno e srendiamo bassi per vedere e seguire i movimenti delle colonne abbraccio mortale la grande città. Il porto brucia L'aviazione sovietica non difende più Odessa, come non difende l'intera Ucraina; il ciclo è dominato dalle ali tedesche e romene, cosicché questo mio volo non e per niente drammatico, è invece assai dilettevole, l'aria e limpida e, scin tillantc, rinfrescata dal vento mi rido. Potremmo arrivare anche so nra Odessa, ma la missione del pi Iota è limitata alla osservazione brucia. L'esercito bolscevico sgom- bera e flZiStukaa inseffitono Jenauj - i periate I romeni, intanto, cercano di ri \s*armiarla evitando di tirare con ile artiglierie e sperano di attrarre. in un combattimento aperto le re¬ dad(ciraagOtivseche somigliano a tanti anelli di\wuna catena la quale avvince in un\cslaabpt al rilievo dei punti avanzali delVAssedio. Vediamo, tuttavia, Odes- sci perfettamente disegnata lungo l'arco del mare, vediamo colonne ili fumo, deve essere il porto che [fuggitive e distruggono le banchi >!e di imbarco. Cos'i, la notte, la riva del mare è illuminata da altis .s-iwii incendi e la città sembra avI*• un maht° di Porpora Un- stanti forze nemiche che sono nuì merosii; ma si sa che i guastatori bolscevichi hanno messo le mine Oo/.sceui ! "cl-lc »'«" Caucaso Litvinoff, il celebre ministro de ; gli esteri bolscevico, riconobbe ! nei.'a conferenza di Montreux del 11936, l'importanza capitale di Odessa, del suo porto e degli altri edtMsrl'lesBumpdctifipisirrlcv, .'i il i m tini, ri i t ut i uni j n i i 11 u( [desso è scontata; si tratterà sol- . l(into di vedere auante forze ne-\'por(i del Mar Ncro':"«"lÌ7ier'vo'vi-\ l«/e dell'U.R.S.S. ■— disse preci samenle-— che assicura le comuni- razioni e gli scambi con tutti glì\ nitri mari e fra tutte le composite ì\ regioni della grande Russia». Militarmente la conquista di 0-\miche resteranno chiuse nella trup-\pola, ma politicamente e psicologi-iconiente l'occupazione della gràn-\ 1 de città assumerà un valore ecce-\ «tonale. Odessa è una delle metro-] ip^ dell'U.R.S.S., è il più r/rande-Sporto commerciale, attrezzai<issi-\'mo per l'importazione e l'esporta-]ione Da villaggio a grande città i -1 Odessa non apparve in nessu-|"a .ca''t«, geografica fino al prin Clpio del secolo passato; appunto - „^ esisteva ne come città né co.;„,e porto. Dopo il trattalo di Jas- \v del 1791 tra la Russia e 7a Tur cWa, quando la Russia occupò i territori fra il Bug e il Nislro, nel posto ove ora sorge Odessa era un piccolo villaggio abitato in parte, da un centinaio di famiglie /urtare venute dalla costa orientale del Mar Nero e dalla Crimea e in pare da famiglie romene delI'" Moldavia. I romeni erano c.om- o >'"',r,f"1!l- ' (luali assicuravano i o\traffici daUn Moldavia verso il e e a o , l -1 liorto di Caffo, in Crimea, e dalla Ci imea verso la Moldavia. Il villaggio aveva nome mussulmano — Ungi Bey - e dopo che i russi lo conquìsi a rono. gli diedero il nome di Odessa, cotiie un'antichissima città che era morta da secoli: Od"sson. Ma i romeni restarono e crebbero, co.sicchc ora sono numerosi abitano in un quartiere che si - chiama Modavanci, uno dei più i ^\^SSu tZ'dclìa"/'ante e 'J 7 ' " | jr,,j yiUaiinìo che era, Odessa o ' direnile rapidamente una beMa n {città. Dolce vi è il clima, limpido -' i' mare, la terra tutt'intorno è. e, ''m'assa e produttiva Pare che il cast ruttore sta stato il francese - Armrlndn Emltn,icìc, che lo czar - Alessandro I nominò governatore e ,rfj Odessa nel 1X03. ini francese I/orse emigrato come tanti altri urante la rivoluzione e passato l servizio degli stranieri. Egli iede alla città un taglio europeo Odessa è infatti una delle poche ittà russe che abbia tono e caattere europei), tracciò strade mpie e diritte, popolò le spiaggie di ville, proclamò la moda di Odessa, sicché tutti gli aristocraici di Pietroburgo e di Mosca ennero a comperare le nuove cae, le arricchirono di argenti e di wjaci,j, svernarono sulle rive del caldo mare: i bolscevichi del re to hanno continuato la moda e a tradizione. Così cresciuta, Odessa attirò la attenzione deh governo di Pietroburgo, che inlravvide la sua importanza- come porto commerciale e militare e come centro di imi diazione verso il Caucaso, Costaninopoli e il litorale europeo del Mar Nero. Fu data mano alla costruzione del porto e contemporaneamente fu costruito anche, 'altro porto di Nicolajew, il quae era un piccolo villaggio di pescatori situato alla confluenza del Bug e del Jug. alla distanza di una cinquantina di chilometri dal mare. I due porti diventarono rapidamente due empori, due centri di raccolta, di espansione del commercio e della potenza militare della Russia. L'ammiraglio Rìbas organizzò il porto militare di Odessa, e il famoso prìncipe Polcmkinc diede i mezzi per attrezzare anche il porto di Nicolajew intuendo la importanza della sua posizione specie appunto perchè così ripaiato e naturalmente protetto, sarebbe stato un magnifico cantiere e un sicuro rifugio. La perdita di Odessa e di Nicolajew e dunque per la Russia eccezionalmente grave dal punto di vista economico e militare; e poiiticamente e psicologicamente rappresenta l'unnicntamcnlo del sogno di penetrare a Costantinopoli e nell'Europa danubiana e balcanica. Nell'economia della guerra d'oriente la conquista dì Odessa e di Nicolajew accelera i tempi della completa caduta dell'Ucraina, che le colonne tedesche peiuotono ìncsoiabil- mtlhtcddlfIl bacino del Donez minacciato bua, , rt ni i nua, . rttwertu , ,'h,/„i stato terre così ao.'e e città ros \importanti che ben si può dire ch< cori ano e pera mc"te s,'"o ai Untiti più estremi In questi ultimi giorni i tede schi cogli alleati italiani, romeni e magiari, hanno realizzato sue ressi cosi luminosi, hanno conqui si el'Ucraina è interamente dominaita. La grande ansa del Dnicpr è \siata varcata da più giorni e prc\eisamcntc a Jckaterinoslaw e le ]! ruppe tedesche serrano da ricino -U nemico fuggiasco, sicché po\tranno dire che tutta l'Ucraina ]occidentale è conquistata Gli esercizi di Budientiy hanno perduto il meglio delle forze, so no dissanguati; nella regione de/medio jDiiienr le sacche notino/nneionafo mcruvigliosamrnte e terribilmente, e i morti e i prigionieri russi si contano a centinaia di migliaia. Ora l'immenso bacino carbonifero e industriale del Donez è direttamente minacciato dalle colonne tedesche c intanto non rifornisce più l'armata bolscevica perchè è dominato dall'aviazione germanica e perchè le officine sono siate sgombrate dalle maestranze, mobilitate rapidamente per aiutare l'improvvisata otganizzazionc militare della regione che evidentemente i russi non pensavano di dover difendere cospresto. Alfio Russo

Persone citate: Caffo