Il piano di egemonia tirannica rivelato dalla dichiarazione anglo-americana

Il piano di egemonia tirannica rivelato dalla dichiarazione anglo-americana Il piano di egemonia tirannica rivelato dalla dichiarazione anglo-americana Impressioni di indifferenza mondo — Disparate reazioni o di disgusto in tutto il nella stessa America Berlino, 16 agosto. All'incontro di Churchill con Roosevelt dedica una breve nota la Corrispondenza Politica Di- ! bi—ps Somatica ''la" quale traTaftro os- , serva che se i due suddetti signo-!'en hanno cre^ W^StSl popPoli ìtf™£\W do, si sono sbagliati di grosso Meccanicamente Churchill ha ri potuto il suo ritornello sugli obiet tivi che si propone la guerra intrapresa dall'Inghilterra, al quale ha fatto eco li Presidente Roose- vclt: l'annientamento del nazionalsocialismo ed il disarmo della Germania. Accanto a tale obiettivo ecco un programma con tanto di punti prestabiliti che ricorda troppo stranamente l'ilrfaùstò |Sprogramma di Wilson al quaie! Rperciò i popoli hanno fatto la più fredda delle accoglienze In America ora si è in agitazione pen àando "a quanto Roosevelt abbia potuto garantire a Churchill per ci0 cne concerne le dichiarazioni sugli obiettivi di guerra degli stati Uniti. Si teme, insomma. Cne ancora una volta il President,è Roosevelt si sia avventurato in una politica rischiosissima che ;non interpreta nè la volontà del popolo americano nè quella del Congresso. « Noi ormai conosciamo _ conclude la nota — la temerarietà di Roosevelt e le sue simpatie per il bolscevismo, e veramente grottesche ci appaiono certe paure americane a proposi- to di ipotetici pericoli e minacce dall'estero. Si dovrebbe fin da oggi pensare cosa può significa re il voler un giorno a tutti i costi mettere in linea sul fronte centi naia di migliaia di giovani ame- ricani per attaccare non provoca ti, la formidabile difesa tedesca, sicura e vittoriosa garante della sua grandezza e nello stesso tempo ^glla sicurezza e della tran quiiiità di tutto il Continente eu fopeo * T qiP„n ,in,a che la aftomlz^ne^dT^Roòsevelt^6 di S^tó aanr° ™|£2fm,e61 spudorata menzo^nl^Come già dTante^a ° p,,rnnPa anrhp ora l'In- IKraTSnl p^porre^al's'uo f™ SfiH S JQl D0™ BMrdHa dSÌ- fi* 9^^ot0*°ellt"Pguo Vo^rarn "c„a ffi "0??,eDvei,' „*u° ££fo^ ■Z^^SÌ^'^n^n^^. ve^feroUobc&^ 1 '3 sf„e™i "ouesta supremazia sugì'„„a,£?■ ,?u"lfa ,f«?ni^« — continua la nota ufficiosa — • ve,ritì, alfro nnn oio-mfif.0 che :Ji^ mutStmenlor0deZ%tr?ttur^ tor¬ |ritoriale senza preoccupazione di ; sorta per i diritti dei popoli interessati. La dichiarazione degli otto punti mostra come Churchill e tattica del loro impe 2-± giovano 1 diasen3i fra le dnnvvlmcspnafcbncLdCdpusnsftsmstLbtdgtncdtstcId'otto punti mostra come Churchilli e Roosevelt, fedeli alla vecchia ltattica del loro imperialismo al jnazioni del vecchio mondo, vo- ;gliano impedire, con ogni mezzo, jil nuovo ordinamento unitario Ieuropeo ». iI! Voclkischer Beobachter scri-!ve che non vale la pena di oppor-ire serii argomenti alla dichiara- zione di Roosevelt e di Churchill, II loro programma di distruggere i la «tirannia nazista» rende giàledotto il popolo germanico di co-|sa ci sia da attendere da simili missionari. <r. Il popolo germanico conclude il Voclkischer Beo , bachter — sa quale lingua venga l megho compresa da costoro e la i i chiara voce del cannone risuone-! ra finché resistenza del popolo te-1 desco non sarà garantita per tutti] i tempi ». ' La risposta alle menzogne e; alle stupidità contenute nella di-1Ichiarazione degli otto punti, cheja dovrebbe portare un sistema du-jraturo di sicurezza geneiale dis-ìa armando le nazioni aggrésaivèA altro non può essere che una ri-ji sata — scrive la Boersen Zeitung. a — I popoli europei, come quellii dell'Estremo Oriente, non sonos ricorsi ai signori Churchill e Roo-a sevelt per averne consigli. Quin-i di questi due signori avrebbero - fatto molto meglio a tener? per sè - la loro saggezza. Avrebbero cosia evitato di svprgognarsi ancora - una volta e avrebbero fatto aa meno di fornire al mondo interor una ulteriore prova che essi altra 1 possibilità non vedono, per salva |re dalla morsa dell'Asse il loro amico del cuore sovietico, che ricorrere ad una grande offensiva di grandi frasi », conclude il foglio berlinese. Il Lokal Anzeiger Roosevelt e Churchil - e delia g„erra, plutocrati e imperiae listi che tendono al controllo sul n mondo intero, vorrebbero ora apa parire in veste di salvatori del e mondo. Essi hanno voluto la guere-, ra, ritenendola un cospicuo affal- < re, ma si sono sbagliati. Il sangue -, è più forte dell'oro. Essi vorreb-. bero ora stendere il velo varion- pinto sui loro disegni, vorrebbero a innalzare gli idealf dei quali han Ino sempre riso. «Fin da ora la scrive cheaffittavoli bancarotta dei bellicisti si delinea —. conclude il giornale — e la prova ne è questa valanga di frasi inefficaci perchè false ». , Secondo la Koelmsche Zeitung 'e democrazie vedono nel FasciWJ™!^-&™ P°litici che SP£L^.mKSE^ Roosevelt-Churchill: vanno annientati La Westfaclischc Zcitunri scrive che « Churchill, ormài con l'acqua alla gola, non vede altro mezzo di salvataggio che nel ricorrere ai sistemi del vecchio Wilson, buon'anima. Ora che le truppe dell'Asse hanno rovinato i piani del signor Churchill, si passa ad un nuovo atto teatrale, all'offensiva delle chiacchiere e si ricorre alla dichiarazione comune i due avrebbero potuto risparmiarsi questo nuovo colpo teatralmente ridicolo ». (Stefani) d, enunciata rial (ìiannnnp enunciata aai uiappone Tokio, 16 agosto. !Come riferisce l'agenzia Do»iei,inegli ambienti competenti giappo- nesi si osserva, a proposito della :— J, -i* _ ... !La perfidia anglo-sassone dichiarazione di Roosevelt e di Churchill che essa pone in evidenza gli scopi anglo-americani per ,il dopoguerra che tendono ad una dominazione mondiale anglosassone. Negli ambienti ufficiali si nota pure che la dichiarazione stessa non è molto dissimile dai famosi 14 punti di Wilson che portarono a creare la S. d. N. quale | strumento atto a perpetuare nel mondo l'egemonia anglo-sassone. I commenti pubblicati dalla stampa sono caratterizzati da un tono particolarmente sarcastico. L'Horti Shimbun osserva che le, belle parole dei due uomini di sta- to anglo-sassoni sono in contrad-1dizione col fatto evidente che l'In-lghiiterra e gii stati uniti combat- tono per mantenere il vecchio ordi- ne mondiale. Il giornale aggiunge che la dichiarazione di Churchill e di Roosevelt non è altro che un tentativo di rendere l'umanità'schiava della sterlina e del dol-talo. Il Chui/ai Shogyo Sltimpo si oc-cupa della dichiarazione studianIdòne i riflessi che essa può avere 'nei confronti della situazione nell'Estremo Oriente e giunge alla conclusione che la pretesa di Churchill e di Roosevelt di man¬ tenere lo status quo è diretta in modo evidente contro le aspirazioni giapponesi verso la creazione di un ordine nuovo nell'Estremo Oriente, mentre altre frasi della dichiarazione stessa mostrano come Inghilterra e America neghino il i-'VS"'',->=''».'---~'"'='''-a'icgii"iu u ld'ritto d'esistenza ai Governi del jManciukuo e di Nanchino. II Tokyo Asahi Shimbun si chie-come la situazione attua e del- ;de come la situazione attuale del- j1 Ir>dia possa essere considerata Icompatlbile con la dichiarazione di iLondra e di Washington. Il gioì-!nale n°ta che, in sostanza, quel iche Churchill e Roosevelt intendo- n°per « pace mondiale > non è al- tro che l'egemonia mondiale an- i glo-americana fondata sul predo- lminio militare e sullo sfruttamen- |to capitalistico e coloniale de! mondo. Contro queste intenzioni — dice il giornale —■ le nazioper pro¬ ni asiatiche sono unite lleggersi, con tutti i mezzi che_ so ino a disposizione dei paesi dell'E! stremo Oriente,,. 1 II Nichi Nichi, osserva la dichia] razione anglo-americana, rivelala vera intenzione anglosassone die;monopolizzare la posizione di do--1 minio mondiale acquisita mante-ejnendo l'attuale stato di cose non-jchè la decisa intenzione di realiz-ìzare il controllo mondiale median-Aiè lo sbandieramene delle idee li-jbelali. Dopo avere affermato che . la dichiarazione dimostra la preoci, cupazione di far tornare il mondo ojal liberalismo e la intenzione an-: glo-americana di controllare l'eco-nomia mondiale, basandosi sulla o potenza navale, il Nichi Nichi nota è che l'incontro Churchill-Roosevelt ifa risultare la volontà dell'Inghila terra e degli Stati Uniti di Ameiia|Ca di mantenere la direzione e il o!comando del mondo a | Delusione in Inghilterra Madrid, 16 agosto. L'opinione pubblica inglese, seri-' ve il corrispondente da Londra del l giornale Ya. e delusa per l'esitidel convegno Churchill-Roosevelt. Gli inglesi avevano sperato che dal colloquio sortisse qualche decisione concreta. Si attendeva che nell'incontro sul Potomac Churchill riuscisse a fare qualche grosso colpo interessante più da vicino la collaborazione anglo-americana nel presente conflitto. Quello che interessa ora maggiormente gli inglesi è il modo di vincere la guerra. I canadesi scontenti New York, 16 agosto. La popolazione canadese non è soddisfatta dei risultati del colloquio Churchill-Roosevelt, scrive il New York Times in una corrispondenza da Ottawa. Si vorrebbe sapere anzitutto quello che sarà necessario fare per vincere la guerra e quale sarà la posizione del Canada nel quadro di qualche piano militare. Perciò si deplora fra l'altro l'assenza del Primo Ministro Mackenzie da tale convegno. E' possibile che tale fatto abbia qualche strascico nella politica interna del paese. Rilevando che al convegno di Roosevelt e di Churchill presenziavano i dirigenti militari dei due Paesi, la stampa americana dichiara che benché la situazione militare dei vari settori europei ed in Estremo Oriente sia stata oggetto della maggiore attenzione, nel comunicato ufficiale se ne trascura qualsiasi accenno. Si sotto- linea, inoltre, come significativo il fatto che Huli, accortamente, si .a astenut0 dal rispondere alle pressanti domande rivoltegli nel corso della conferenza della stam Pa e intese a conoscere se gli^ Sta ti Uniti sieno stati impegnati pei Una maggiore attività bellica e quali misure si progettano per la piGslscnnCsalnTèdcscppvIpsscontinuazione della guerra Il New Jork Times informa che la nota sul convegno ha suscitato disparate reazioni a Washington. Molti autorevoli uomini politici si chiedono se non si debbano accettare le dichiarazioni di Roosevelt e di- Churchill come un'* offensiva di pace ». Le pronte reazioni italiane e tedesche constatanti lo scarso valore del significato del convegno vengono poste in rilievo dalla stampa che non riesce a trarre dall'evento po 1Uve conc]u3ionj oltre quelle pro pagandisuche. (Stefani) * " wv» • , 'DI* UiSiiiteresse in mimarla . Sofia, 16 agosto, Da dichiarazione anglo-ameri cana non ha suscitato alcun ìnteresse in Bulgaria. L'Ufio e lo Zo 'a ne traggono comunque lo spunIto per mettere ancora una volta 1 »i rilievo che l'Inghilterra e gli S. U. sono i paesi meno indicati per parlare di giustizia, di libertà, di autodecisione dei popoli. Lo Zara aggiunge che il mondo si trova oggi in presenza di un nuovo significativo documento il quale attesta soltanto una cosa: il gesuitismo di Roosevelt e di Churchill. In Europa non vi è più nessuno — conclude il giornale — disposto a credere alle loro menzogne. « „„^™rtv.^ : ACCUSe CU SÌOeipeFO . 1 . .. |a| Ministero americano dalla guerra Washington, 16 agosto, La commissione speciale del Se1 nato incaricata di esaminare gli stanziamenti per il riarmo ha pubblicato un rapporto che accu sa il Ministero della guerra di aver sprecato cento milioni di dol lari nella costruzione di caserme e campi di Marte. Gli sperperi sarebbero dovuti agli alti prezzi dei materiali, a piani difettosi ed a costruzioni troppo accelerate. Freddezza gelida in Svizzera Berna, 16 agosto. La dichiarazione anglo-americana non ha destato in Svizzera alcun particolare interesse. Alcuni giornali avvertono che essa va registrata e nulla più, ed altri sottolineano le analogie fra questi otto punti e quelli famigerati di Wilson.