Tre eroici ufficiali di marina decorati di medaglia d'oro

Tre eroici ufficiali di marina decorati di medaglia d'oro Tre eroici ufficiali di marina decorati di medaglia d'oro Roma, 13 agosto. E' stata conferita, su propostadel Duco del Fascismo. Capo del Governo, Ministro della Manna, ai seguenti ufficiali la medaglia d'oro al V. M.: Capitano di fregata Francesco Mimbeili di Livorno: « Comandatile di torpediniera di scorta a un gruppo di motovelieri con truppe germaniche, diretti a Creta per la occupazione delusola, si scontrava nottetempo con una formazionenavale avversaria di tre incrocia-foci ed alcuni cacciatorpediniere. Fatto segno a violento, concentrato fuoco nemico, a distanza serrata, con mirabile audacia ed eccezionale prontezza, si lanciava all'attacco e in una mischia vivacissima colpiva con due siluri un incrociatore, affondandolo: con abile manovra riuscirà quindi a disimpegnarc dalla reazione nemica la sua unità che, crivellata di colpi, nella lotta vittoriosa rientrava con i suoi mezzi alla base ». — Mare Egeo: notte sul 22 maggio 1941XIX. Il capitano di fregata Francesco Mimbeili, è nato a Livorno il 16-41903; guardiamarina nel 1923 e sottotenente di vascello nel 1925; prestò apprezzato servizio sui mari dell' Estremo Oriente. Tornato in Patria nel 1926, consegui nel 1928 la promozione a tenente di vascello. Fu chiamato al Ministero come segretario particolare e aiutante di bandiera del Sottosegretario di Stato e del Ministro Sirianni. Partecipava come segretario della Sezione marina italiana ai lavori della Conferenza navale per la riduzione degli armamenti tenutasi a Londra nel 1930. Particolarmente versato nel servizio comunicazioni, rientrava in squadra assolvendo brillantemente i molteplici incarichi affidatigli. Conseguì la nomina di capitano di corvetta nel 1936. Fu ottimo comandante e capo squadriglia di torpediniera. Come comandante di cacciatorpediniera, partecipò alla campagna di Albania. Chiamato nel 1939 all'Ufficio di S. M. della li. M. vi ha diretto in tempo di guerra e in modo encomiabile il servizio del Centro R. Assegnato di nuovo al comando di una squadriglia di torpediniere durante una missione di rastrellamento nella notte fra il 30 e il 31 gennaio 1941, « manovrava con decisione e perizia » per portarsi all'attacco di un convoglio nemico fortemente scortato. Raggiunto l'obiettivo, effettuava il lancio, riuscendo ad affondare una grossa unità da trasporto carica; persisteva alla manovra di attacco tentando di operare un secondo lancio; impedito dalla reazione di una forte scorta, manovrava in modo da rientrare col sezionarlo alla base senza danni al materiale nè perdite di uomini. Per questa brillante azione di guerra nel Mediterraneo Orientale che conferma va le sue attitudini di audace e abile combattente, veniva decorato della medaglia d'argento al V. M., alla quale ora si aggiunge, a defi nitiva consacrazione del suo erti co ardimento, quella d'oro, per il magnifico scontro nelle acque di Creta. E' insignito della croce di ferro di seconda classe. Capitano di corvetta Giuseppe Cigala Fulgosi di Piacenza: * Comandante di torpediniera di scorta ad un gruppo di motovelieri, con truppe germaniche dirette a Creta per l'occupazione dell' isola, avvi stata in pieno giorno una rilevante formazione navale nemica di incrociatori e cacciatorpediniere manovrava con grande perizia e decisione per occultare il convoglio alle navi avversarie: si lanciava quindi all'attacco con temerario ardimento, sfidando la schiacciante superiorità nemica e il suo violento tiro e silurando un incrociatore che affondava colpito in pieno. Col sito gesto audace e coronato dal successo salvava il convoglio da sicura distruzione ». Mare'Egeo, 22 maggio 1941-XIX. Il capitano di corvetta Giuseppe Cigala Fulgori è nato a Piacenza il 25 luglio '10. Nominato guardiamarina nel 1930, si distingueva subito per lo slancio, lo spirito di iniziativa e l'aperta intelligenza, conseguendo la nomina di sottotenente di vascello nel 1931. Inviato •nel 1933 presso il Comando superiore navale in Estremo Oriente, confermava le sue brillanti doti come ufficiale del battaglione italiano in Cina. Al ritorno in Patria fu promosso nel 1935 tenente di vascello e nominato aiutante di bandiera del comandante in capo del dipartimento marittimo del-l'Alto Tirreno. Dal i936 al 1940 *stato ufficiale di ordinanza diS. A. R. il Duca dt Genova, meri- tandr. il più alto elogio per le sue qualità guerriere. Imbarcato su un cacciatorpediniere come ufficiale in seconda, partecipava allo scontro di Punta Stilo, meritandosi l'encomio solenne per la « bella prova di serenità, sprezzo del pe ricolo e capacità professionali ».l t,on la stessa unità partecipava allo scontro dt Capo Teulada. Ebbe quindi il comando di una torpediniera, con la quale ha assolto importanti missioni di guerra culminate nell'eroica azione per cui ha ottenuto la medaglia d'oro al V. M. Nel luglio u. s. ha cohseguito la nomina a capitanò di corvatta ed è stato insignito della croce di ferro di seconda classe. Tenente di vascello Luigi Faggioni da La Spezia: « Comandante di un reparto di mezzi navali di assalto, penetrava di notte alla testa delle sue unità nell'interno di una munita base nemica e con, sangue freddo esemplare, dopo avere superato tre ordini di ostruzioni e sbarramento, le guidava all'attacco, riuscendo ad affondare un incì-ociatore pesante e due grandi piroscafi. Mirabile esempio di audacia, congiunto con la più eroica determinazione di portare a termine la missione affidatagli per la gloria della Patria e delia Marina ». — Baia di Suda, 25-26 marzo 1941-XIX. Il ten. di vascello Luigi Faggioni è nato a La Spezia il 9-11-1903. Guardiamarina di complemento nel 1929 e sottotenente di vascello nel 1931 dette ben presto prova delle sue ottime doti di ufficiale e della sua cultura. Ebbe varli incarichi fra cui quello di istruttore e insegnante alle Scuole C.R.E.M., finché nel 1935 fu trasferito in s.p.e. confermando le sue ottime qualità specialmente al comando di mas veloci. Nel 1936 conseguiva la promozione a tenente di vascello; indi si recava in A. O. come ufficiale di ordinanza di S. A. R. il Duca di Ancona, di cui meritò l'alto elogio, specialmente per la organizzazione di una grande carovana nel massimo piano orientale. Tornando in Italia, nel' 1940 veniva destinato alle flottiglie Mas anS^tòìItrando seHa razione costanza m metodo T iSfSi f2fi;r,za. oUESK*.JK rietà di intenti e altissimo ardi-mento, m guerra che gli ha valso la massima decorazione al valore. ^(fuLCnel.^a1« Capitano di fregata Francesco Mimbeili, / ^ÉMk sS^iSK ^Sfi WP * pWj8H^% mf ■»■! \ HF «K#A \ ■um ' ^M'« a»*l#* * Il ritratto del capitano di cor-vetta Cieala-Fulgosi eseguito da B uaun corrispondente di Kuerra della Marina tedesca. Ten. di vascello Luigi Faggioni

Persone citate: A. R., Fulgosi, Giuseppe Cigala Fulgori, Giuseppe Cigala Fulgosi, Luigi Faggioni, Sirianni, Suda