LE FINANZE DEL REICH

LE FINANZE DEL REICH LE FINANZE DEL REICH Nel 1940 le entrate del Reich sono state di 27 miliardi e per il 1941 erano previste in 30 miliardi di marchi. Secondo informazioni pubblicate dal Segretario di Stato, Rcinhardt, gli incassi del primo semestre fanno ritenere che le previsioni saranno superate. Egli così commenta queste cifre: più forte è il gettito delle imposte e più solide sono le fondamenta del finanziamento di guerra. Le spese sono naturalmente molto gravi, ma il nostro sistema fiscale rappresenta una garanzia che le nostre finanze resteranno nel miglior ordine, indipendentemente dalla durata della guerra. Il Segretario di Stato ammonisce il Paese a non credere ad una serie di voci che sono lanciate probabilmente da agenti del nemico. E' incredibile, egli scrive sulla Deulschcn Steuer Zeitung, che lo Stato pensi di confiscare i risparmi depositati presso gli istituti di credito. E' esatto invece che le casse di risparmio impiegano una parte dei loro mezzi liquidi in prestiti statali che danno un reddito normale. Questo impiego di denaro, significa tutfaltro che una confisca. I risparmiatori devono avere la certezza che nè durante nè dopo la guerra nulla andrà perduto dei loro capitali. Il Segretario di Stato ha anche smentito che il Governo pensi ad aumentare l'imposta sui patrimoni come quella sulle eredità. Circa l'avvenire, Reinhardt afferma: dopo la guerra le finanze del Reich saranno ancor più forti che nel periodo attuale. Non sarà necessario tentare nessun nuovo esperimento fiscale. Anzi si pensa ad eliminare le imposte supplementari di guerra applicate su tutti i redditi e ad una contrazione generale degli oneri dei contribuenti per facilitare il passaggio dall'economia di guerra a quella di pace. Nel primo trimestre del 1941, il meno redditizio per la Tesoreria, gli oneri fiscali hanno dato un gettito di 7,2 miliardi, rispetto a sei miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente. iiinuiiii

Persone citate: Reinhardt