I seguaci di Macek giurano fedeltà a Pavelic
I seguaci di Macek giurano fedeltà a Pavelic I seguaci di Macek giurano fedeltà a Pavelic La solenne cerimonia del giuramento - Un discorso del Poglavnic - La posa della prima pietra della Casa dell'operaio a Carlovaz Zagabria, 11 agosto. .il CIeri mattina con solenne ccri-!brmonia di eccezionale significato iceper la politica interna dello Stato ;undipendente croato è avvenuta !ijnell'aula del Sabor Croato, la to-lutale adesione al movimento usta-!ctscia di tutti gli ex deputati e capi|ddelle organizzazioni del disciolto partito macekiano dei contadini croati. Alla presenza del Poglavnik un ex-deputato macekiano ha pronunciato a nome di tutti 1 suoi colleglli la dichiarazione di adesione al movimento ustascia. Si tratta di 180 tra ex-deputati e dirigenti dell'ex-partito di Macek 1 quali hanno prestato giuramento nelle mani del Poglavnik con questa formula: a Giuro su Dio onnipotente e su tutto ciò che mi è caro, che la mia condotta si conformerà ai principi sanciti nel mCgchmpbqtinnlegbse1*eeo^amento ustascia: che ?bbedi"ìsò1.ò a tutti gji ordini dei Poglavnik;^che saprò mantenere ogni segreto |].affidatomi senza mai tradirlo. Giù-,pro che difenderò nei ranghi del | slmovimento ustascia la conquistata |i'indipendenza dello Stato croato ejnla libertà nazionale. Se verro me-!tino a questo giuramento attende- (firò, conscio della responsabilità che.]oporto per ogni mio atto e convinto •del mio dovere, la pena di morte prevista dai decani del movimento ustascia. Che Dio mi aiuti. Amen». Questa totale adesione degli exdeputati e dei capi delle organizzazioni dell'ex-partito di Macek al movimento nazionale ustascia è densa di particolare significato per i futuri sviluppi della politica interna croata. Con essa si è veramente trattato del riconoscimento, anche formale, delle idee cui si ispira la rivoluzione ustascia da parte delle masse rurali del paese che, corno si sa, costituiscono la base ed il fondamento dello Stato croato. Tali masse, che un giorno furono entusiastiche seguaci del grande capo croato Stefano Radic, cui proprio in questi giorni il nuovi regime ha reso particolari onori considerandolo insieme a Starcivic uno dei grandi maestri di questo popolo, avevano chiesto attraverso i loro capi riconosciuti di entrare a far parte del movimento nazionale poglavniciano realizzan do in tal modo una unità di volon ilvcMAzl'qmato t„_ì ìi ■d„~ì*,,„ìi, v,o nrn- „„„& Vl^"tóo,pnei i" „„„,. i = o-inia tà e di ideali che pone l'intera nazione croata a servizio del Poglavnik dell'ustascismo. Ora quindi si può effettivamente dire che la Croazia tutta, nella espressione migliore e più sana delle sue energie che risiedono nelle campagne e nei villaggi, è coscientemente unita a fianco del capo vittorioso. dmgquale dopo aver espresso la gioia che nella sede della antica e storica Dieta croata si svolga un avivenimento di cosi alta importanza,, i "a continuato affermando che tale I avvenimento rappresenta una| a stato hanno espresso la loro deci-- Sione di associarsi attivamente al i nostro lavoro e ora ogni croato cui l stanno a cuore gli interessi del _ . . Poglavnik, dopo aver espresso il I suo compiacimento per l'adesione 1 ai principii ustascia dei rappre1 sentanti dell'ex-partito croato dei [ contadini e aver bollato con roven ti parole coloro che hanno tradito 1 la fiducia dei contadini croati e ; collaborato col governo di Belgra1 do fuggito all'estero contro il po polo croato, ha detto: «Con Vo i dierna loro dichiarazione i deputa ti e i capi dell'ex-partito croato dei contadini hanno compiuto un gran fic atto patriottico poiché, avendo - compreso la grande importanza della avvenuta rinnovazione dello voTo&To nostro ^o^ol'còn: e centrato in uno scopo: rinnovare r„„„i,i^„ig „ A^r^m neicompletamente e assicurare per sempre l'esistenza dello Stato croa- %e reaiizzare tutte ie condlzlonl felicità ed il benessere. Tutti gl ! sforzi del popolo croato concentra ti in tale azione sulle basi dei prin o s. a e. di à adi o el che assicurino al nostro popolo lafelicità ed il benessere. Tutti glicipi ustascia nel nuovo spirito enel nuovo ordine — creati daigrandi condottieri il Duce ed ilFuhrer — faranno della Croaziauno Stato forte e un fattore im-portante fra gli Stati europei » Ieri mattina a Carlovaz è stata posta la prima pietra della Casa dell'operaio con una solenne cerimonia alla quale sono intervenute oltre dodicimila personeErano presenti il ministro degli affari esteri Lorkovic, il sottose-gretario di Stato Bullic Milkovic il grande zupano, il podestà di Carlovaz, il vice-podestà di Zaga bria cd aitri alti funzionari. Alla cerinionia presenziarono anche una delegazione dell'esercito itaijano COn a capo l'Ecc. Ambrosio, una rappresentanza del gruppo ctnjC0 tedesco e un gran numero di ufficiali croati Posta la prima pietra alla prima delle centoquaranta erigende Case operaie e depostavi una pergamena firmata dal Poglavnik e chiusa in un astuccio metallico, il ministro Lerkovic ha gettato la prima palata di calce seguito subito dopo dal generale Ambrosio e, quindi, dalle altre autorità presenti. Terminata la simbolica cerimonia, il ministro Lerkovic ha pronunciato un forte discorso nel quale, dopo aver ricordato come Belgrado nulla abbia mai fatto per liberare l'operaio croato dal suo miserando stato e abbia invece spe ìsò" n'imaroM "per" erigere "fortezze ^,, poi dinanzi agli eserciti del |].Asse si sono rivelate di carta ,pesta, ha proseguito: «Oggi che | sl glorioso esercito germanico e |i'ero|e0 esercito italiano stanno anjnjentando la repubblica dei Sovie!ti la Croazia non solo invia i suoi (fi „ gui campi di battaglia ma nel.]o stcsso tempo costruisce. Tutto •il mondo vede spuntare una nuova èra: quella della giustizia sociale. A fianco dell'Italia di Benito Mussolini e della Germania di Adolfo Hitler sta anche la Croazia di Ante Pavelic, nella quale l'operaio deve avere diritti pari a quelli di ogni altro cittadino ». Il ministro ha concluso inneggiando al primo operaio dello Stato croa to: Ante Pavelic.
Persone citate: Adolfo Hitler, Ante Pavelic, Benito Mussolini, Cieri, Duce, Lorkovic, Pavelic, Stefano Radic, Zaga
Luoghi citati: Belgrado, Croazia, Germania, Italia, Zagabria
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