LE RECENTI SCOPERTE GENETICHE E IL MIGLIORAMENTO UMANO di Amerigo Ruggiero

LE RECENTI SCOPERTE GENETICHE E IL MIGLIORAMENTO UMANO NEI MISTERI DELLA RIPRODUZIONE LE RECENTI SCOPERTE GENETICHE E IL MIGLIORAMENTO UMANO / " genei loro rapporti e la trasmissione ereditaria •• L'influenza sui caratteri e sulla durata della vita -- La fonte del bene e del male NEW YORK, agosto. Sarà possibile alla luce dei nuovi studi e delle recenti meravigliose scoperte nel campo della genetica, arrivare un giorno a migliorare con conoscenza sicura il germe fondamentale della razza umana, eliminando le eredità morbose ed aumentandone la capacità intellettiva e sensitiva? Le intense ricerche sui gene e sulla loro identificazione con le caratteristiche degl'individui lo farebbe sperare. Il lavoro è ancora al rzsmscbceni l'inizio e il mondo biologico da 'esplorare è sterminato. Le carte dell'identificazione e eiella disposizione dei itene lungo l'asse dei cromosomi sono ancora rudimentali soprattutto per la specie umana. Ma se si considera il progres so formidabile compiuto negli ul timi venti anni, se si tien conto della massa delle incognite risolte dal tempo in cui le dottrine evoluzioniste si dibattevano senza via d'uscita tra le due tremende forze, In apparenza contraddittorie: quella dell'ereditarietà che tendeva a far rimanere le specie viventi stazionarie nelle loro forme e satf; l1 dll'p_ bdime l'altra che produceva le varia- , .Qnl da cul „£untavan0 le specie;finita-1 e ì e a a e i\ lontano futuro, si possa control j lare il funzionamento dei gene per il miglioramento delle generazioni future. , Il decorso della vita prestabilito Come abbiamo detto in una corrispondenza precedente, l'azione dei gene è uno ilei meccanismi più complessi e stupefacenti. Si va sempre più dimostrando come tutte le caratteristiche ereditarie si trovano addensate in quelle microscopiche particelle chiamate gene. Questi, agendo concor- nuove, non apparisce'come i«nut-1 stica l'idea che, sia pure in un ' il ai-t >/ei(t;, wurnn, aLejnuu luiivui demente, sembra contengano In potenza 11 piano dì tutto lo svi- u lunno dell'organismo Si ritiene ^ anni vengano man mano model- lando organo per organo quellacomplicafissima macchina elettro-chimica ch'è il nostro corno Moltif'itu rimangono • ncm-J o^eori OnA/r,™!in! ™r;Qua è il rapporto tra i gene equelle misteriose e miracoloseche i gene controllino le forme che l'organismo prenderà dall'ini-' zio della vita allo stadio finale che la concluderà. L'immagina-zione si perde nel pensare come igene, nello spazio di mesi e di ^ -cui dipende il normale funzionamento dell'organismo ? Sono gene che hanno stabilito in anticipo l'azione delle glandole o sono queste a dirigere il lavoro degene* Sono incognite che il tempo risolverà. Ma sia direttamente che indirettamente, attraverso le glandole endocrine, essi mettono in piena funzione i vari organi altempo stabilito e in coordinazionecon tutti gli altri. Niente è piùstupefacente nel funzionamentodei gene e delle glandole che licoadiuvano come il loro entrarein azione a tempo determinato. Ilmisterioso meccanismo produce lapubertà all'epoca esatta con tut-t'i caratteri che la determinano,allo stesso modo ordina la cessa-zione definitiva di certe funzionialla cosiddetta età critica sia peria femmina che per il maschio,Ci sono probabilmente i gene del-la vecchiaia che determinano an-che prima che il nuovo individuosia apparso, quanto tempo essodovrà vivere e di quale malattiadovrà morire. Il fenomeno chesembra quasi miracoloso è quellomecca-che potremmo chiamare ismo ad orologeria » con cui funionano i (/'me. I quali non agicono isolatamente come erroneamente si potrebbe credere, ma 'influenzano profondamente l'uno cdttj pon l'altro, il che ò uno dei prò-1 plemi o del complesso di problemi ! hhe attendono la risoluzione. I rAlcuni gruppi di gene vengono , èreditati contemporaneamente e ' on si capisce, al punto in cui1 mrelazione mono gli studi, quale bbiano fra loro. Si è risconrato, per esempio, che in alcune amiglie i capelli di un certo co-|ore si associano con la mancanza di uno o più incisivi. Studiando! a gcnealog.a di dette famiglie sijpuò predire con esattezza che un'bambino nato con quel dato co- tore di capelli avrà solo sei o sette ncisivi invece di otto I i cattivi « gsne » E veniamo al lato più fosco e catastrofico della storia dei gene., rizione funzionamento che nortano in sè la nredestina- zfonePelel morbo l <M d'eUttoflSla pari dei yene normali che lavo-.di un onanismo rano a tempo nel produrre Tappa-; dei caratteri necessari al sano, i gene difettosi compiono laj=a»i«, ■ uubi.i»« »«ip«u '"|loro opera istruttivaa tempo de- terminato. Rimangono quieti per1decine d'anni per farsi avanti con subitaneità spaventosa a portare lo sfacelo o la distruzione completa di un organismo fino a quel momento sano e forte. Dal gene della calvizie che a cinquantanni farà diventare un uomo calvo come suo padre alla stessa età, al gene di alcune malattie nervose e mentali le quali non appariscono se non nell'età adulta, essi agiscono con l'inesorabilità del destino. Tra le malattie ereditarie ve ne sono alcune che hanno conseguenze terribili e che, per mag- , ,, , , , ~ . • gior disgrazia, al manifestane.solo nell'età media quando chi n'è vit- tima ha già mess0 famiglia e tra- smesso le sue terribili tare alla discendenza. Col progresso deglistudi di genetica non può esser lontano iltempo in cui alcune ca-ratteristiche rivelatrici prod^tt^ da gene associati come quelle elei "^Ìh ni biamo parlato avanti, saranno alicas0 d'indicare gl individui su cui pcsa la comlanna dl una malattia tliatrut,iva molto P''ima ch'essi: siano in età di avere una prole gradualmente giun--„„_.,.,ì„„.„ ; .,„„„ o-ere a sradicare i acne malignieTnutar^ la trasmissione di malattie ereditane contro cui la scienza ha poco„ In seguito alle recenti scopertemolte antiche teorie che detteroorigine a dibattiti non appro-danti mai ad alcuna conclusioneEreditarietà e ambiente ! perchè se ne ignoravano le bas biologiche, hanno subito profonde| modificazioni. Gli studiosi di gene itica non si perdono più nelle fa- mose discussioni sostenute instancabile ardore al tempo in i cui dominavano le dottrine evolu1 zioniste su quale fosse il fattore | più potente nel 'personalità fisica intellettuale e condeterminare la , morale eh un individuo, se la ere- ditanctà o lambiente. Gli ultimi ritrovati dimostrano che l'ambien-'te può modificare i //cne, sempre'che questi abbiano in sè la ten- denza a modificarsi dietro uno sti-! molo esteriore. Diamo un esem- pio: c'è una varietà di conigli da,i manto quasi completamente bian- co che se vien sottoposta per lunlgo tempo a basse temperature s copre di poli neri. Ma i discendenti dei conigli dal pelo divenato scuro se riportati in ambiene dalla temperatura normale riprenderanno la bianchezza del|pelo. L'ambiente, in questo caso ha modificato i f/ene solo tempo- rancamente, fino a quando, cioè, è durato lo stimolo esteriore. In altri ca3i invece i gene vengono modificati permanentemente e le modificazioni si trasmettono alle ; generazioni future varietà e producendo nuove varietà e nuove c'è il terzo caso in cui i gene non portano in sè la tendenza a subìre modifiche e resistono all'influenza dell'ambiente. Ma resta assodato il fatto che nessuna caratteristica ereditaria viene trasmessa alla discendenza che non sia contenuta nei i/cne e non passi attraverso i nene. Si comprende adesso per la'prima volta come i _,,„,.,, "u per la prima mutamenti e l'acquisto di caratteristiche si producano solo con l'alterazione o la distruzione di alcuni !'n"e- Queste nuove co- che. "si*™ definitiva- ment? acquisite alla scienza, sgombrano il campo da una infinità di pregiudizi comuni, d'idee c°nf<'se e false trasmesseci da un Pa8sato d'ignoranza eli genisti, sociologi, legislatori tutti coloro cui sono affidate sorti della società debbono lavorare per l'avvento di una razza umana più perfetta e meno sog¬ getta alle predestinate condanne 7ione e di èmnirismo Ed è sulla tó^ffiK*M? 0'" ' supersti- ele ereditarie. Amerigo Ruggiero

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