La grande manovra a tenaglia fra il Bug e il Dniepr di Guido Tonella

La grande manovra a tenaglia fra il Bug e il Dniepr La grande manovra a tenaglia fra il Bug e il Dniepr Berlino, 11 agosto, l Cinque giorni or sono, nello sta bilire l'impressionante riepilogo dei risultati realizzati nelle tre gigantesche battaglie di sfondameno e di annientamento dell'Estonia, di Smolensk e di Scitomir, 'Alto Comando germanico precisava il totale delle perdite inflitte all'aviazione russa in 9082 apparecchi. Oggi, come risulta dall'ultimo bollettino, tali perdite si elevano in cifra tonda a ben discimila aeroplani. Basterebbe questo solo dato nel bilancio dei cinquanta giorni di guerra antibolscevica per chiarire la portata del successo germanico; malgrado il tentativo propagandistico di un'incursione contro la capitale del Reich, l'aviazione russa ha ormai virtualmente cessato di esistere. Il fatto che in questi ultimi cinque giorni vi sia stato h»i nuovo così formidabile incremento delle perdite aeree bolsceviche vale d'altra parte ad illustrare nel modo\ più eloquente quale sia l'andamen-]to della lotta in questa terza fase..Il bollettino ci fornisce la cifra di diecimila apparecchi abbattuti complessivamente sull'intero fronte, compreso cioè il settore finlandese, senza scendere a precisazioni che permettano di stabilire a quale delle tre principali armate aeree dislocate sul fronte orientale sia da affrtbi/irc il merito prin cipnle di questi successi. ultimi 'arandiosi\\, .. \DODO 13 Vittoria di Uman lr E' tuttavia evidente che come al terra, così anche nel ciclo la lotta]e il successo *i sono concentratilnel settore meridionale e nel set-]tore centrale, nell'Ukraina e nellaìregione di Smolensk, dove sono'dislocate le due armate aeree co-\mandate rispettivamente dal ge- enerale Loehr e dal maresciallo, Kesselring. In lai modo le batta- glie di annientamento condotte] dalle forze di terra trovano ini me- [campo aereo. Oltre a un nuovo poderoso nom,)(„.d(1Hien,0 deuli 0%icttM beffici della capitale sovietica, le armate aeree del centro s del sud, e prin cipiilmente queste ultime, hanno svolto da sabato in poi una serie diatu e continua corrispondenza ! nell'azione annientatrice svolta \n[di formidabili azioni, spesso "coniintervento del cosi detto « combat- '• (intento a terra » affrettando la ri-, dazione delle sacche e ostacolando la ritirata del nemico. E' naturai- mente nel settore ukraino che qnc- ste azioni si svolqono col massimo dell'efficacia, data la particolare situazionc in cui sono venute a trovarsi le forze del maresciallo Budicnny compresse entro il grande arco del Dniepr dall'irresistibile manovra a tenaglia delle armate di von Rundstet e dei suoi generali Stiilpnager, von Reichenau e von Klcist. 1 raggruppamenti nemici sono stati falciati a volo radente all'in-' terno delle sacche -e nelle retrovie dalle formazioni aeree del generale Loehr, le quali hanno inoltre distrutto una quantità enorme di] materiale bellico; tutte le vie del-\ la ritirata sono stale praticamente bloccate con l'annientamento di lunghissime colonne di carriaggi e! di autocarri; i ponti sono slati ai-1 stanaiicamente bombardali. Senza che l'Alto Comando tedesco abbia finora abbandonato il suo riserbo per ciò che riguarda lo sviluppo della manovra nella grande pianura compresa tra il Bug e il Dniepr, tutti qui sentono — per una forma di prescienza isfinfira in un pubblico die sa valutare al loro giusto grado i fatti militari — qttoii avvenimenti di enorme portata anche dal punto di vista territoriale si celino dietro l'annuncio della vittoriosa conclusione della grande battaglia di annientamento di Uman. In questi ambienti si sottolinea espressamente a tale proposito come la battaglia di Oman, in cui sono state accerchiate e distrutte due armate sovietiche, la VI e la XII, e una'parte considerevole di una terza armata, la XVIII, equivalga per la sua importanza alla doppia battaglia di Bialystock e di Minsk nel corso della quale fu annientato all'inizio del luglio Anche Budienny battuto Indipendentemente dalla corrispondenza numerica per ciò cheVo"n"1 abbia potuto allora eviare '" sorte toccata al concen- corso l'imponente concentrameli-] o offensivo con cui i Snvieli ave-[fano in animo di dilagare ncllulPrussia Orientale. rìmiarda ali effettivi e" il materia "7 i ■ , . ,. le deii dite conccntramenti cornati-dati da Timosccnko e da Budten-nu, il,ravvicinamento del nome dir .. .V ij i, , ; ,° Uman con quello della batta gliadi Bialyslock c di Minsk e gwsh-ficato dal fatto che anche l'èaer- cito di Budienny era stato orim-nanamente previsto dai sovieticipcr una grande azione offensiva.quella che dal saliente danubianodi Leopoh avrebbe dovuto portaredi colpo l'armata rossa nel cuoredell'Europa centrale. pcr'unli''\iiàn^ V. „>i i ' jfi ,■,?■,''' quella che dal saliente danub,anotivi per cui l'esercitoti* l«dttfemire essendo stalo duramente dio-,vaio daUe^ttaalièTdlirtoltó» P/di\ato dalle battaglie di Galizia e di]ipa inutile analizzar ramenio preso al laccio all'inter no del sapente di Bialysiock. Se. come apptire ormai accertato, Budienny II- dovuto allora la sua. salvezza al fatto che una considc-l stata mantenuta In posizione re atinamente arretrata attorno ale fortificazioni di Scitomis e di Kiew' l'essenziale è che oggi anclic questo esercito sia entrato nel ratjgio d'azione della macchina lrantvmatrlce germanica. A Uman, venticinque divisioni dell'esercito di Budienny sono già state tagliate a pezzi. 'Ma Uman e soltanto un episodio della t/rande battaglia di annientamento che si sta svolgendo nella vasta piana del Dniepér; le manovre di accerchiamento che sono state, futmineamente disposte tra Kiew e Odessa dalle colonne corazzate anciate innanzi da von Rundstet e che si completano con l'avanmata dei magiari revole parte delle sue truppe cra,l Bini e dei tedesco-romeni arati zanti oltre il medio e il basso Ni- stro, stanno per serrarsi mortalmente attorno alle superstiti forze di Budienny. Vastissimo campo di battaglia La sorte dell'ex cosacco innal-"'" d" Stalin ai più alti fastigi militari dell'armata rossa è ormai segnata, e gli stessi commentatori militari londinesi non puntereb"e'° nemmeno un penny su una sua possibile ripresa. La sola eventualità che si concede ancora " Londra al maresciallo Budicnn0 e quella di una manovra per sottrarsi in extremis all'accerchiascendenti lungo mento totale; ma ciò significa - \' dcl Dniepr,, Kiev) compresa. S» quelle che possono ancora a Londra lo si ammette orma esplicitamente — l'abbandono /orzulo dei centri situali entro Varco essere le effettive, possibilità di ri- (irata di Budienny, è naluralmen-fc distrile darre un giudizio, dafo che "ccl"l,° "lìc ttsioni di "nn.ipn- tamr.nl o drl tipo della battaglia di Ml'ili uni uri i [/;</ u< un Hi* l ni i/ift( ti Um(ln mnd battaglie di'movi "'C'lt0S0t,? "/'""''"f" ? m.P,enocoi'so in Ukruma. Il teatro di que- s1c blitltt,lHts, pcr qmnto liMi}.ato^ ficulro stla da\ Mttr Ner0 frontalmente dall'arco del Dniepr 'é di un'ampiezza enorme (Urna, rhc ,; •/ c, ncrì.L Jj tutU n,ntti al reni,; ji • • ,.„„f/10 „ ,-r„„ Heiì;,v'en 'Z" 1\Zr r""lIC " pernio di tutta l'azione si trova \nfnUi ,n di „„ scmir-or/ito1 mare come au in-del Dnicper. si a//- oira sui duecento-trecento chilo-fe '' necci ci lamento tot ne non >'"° "vcre ""esecuzione i»»-U „lerfi„,„. La questione è pertanto di sa-\pere in che misura le superstiti forze di Budienny saranno in grado di ritardare lo sviluppo della manovra tedesca e in qual numetali forze potranno trovare scampo nella ritirata. In so rr^ercj,„ di ~ SS «:|cita rotta compie- mai sull'orlo della ta; anche le sue formazioni chepotessero riuscire a sottrarsi a]tempo alla stretta mortale delie armale germaniche non giunge- ratino a salvamento se non dópoaver lascialo in mano all'avversa-rio tutto il loro materiale. Se la battaglia dell'Ucraina è in qitcsfo momento in primo pia-no. ciò non vuole affatto dire — come vorrebbe insistere a far ere- dere la piopayaiula londinese —che negli altri settori la prcssio «e tedésca sia andata diminuendo.Il nuovo successo colto nel settorecentrale, a Roslawl, cento chilo-imetri « sud-est di Smolensk. si-gnifica l'annientamento, di .'H;,,,,,,.,, considerevole frazione delle armate incaricale della difesa deisellare moscovita e conscguentemente un allargamento importante della bi cecia di rottura verso la capitale sovietica: non ri è dubbio — itofa in proposito il Lokal Anzeiger — clic il Comando tedesco saprà trarne le opportune conclusioni. In altre parole le armate comandate dal maresciallo von Back non dormiranno sugli allori. La guerra delle distruzioni Una significativa ammissione sovietica dell'insostenibilità dellasituazione generale e della inevi-labilità di un nuovo consideret)oZe abbandono di terreno all'ai '.versa)io è data dal rinnovarsi drilli Zuc'Htc"" po^l"zi"nc -com perchè essa dia il suo concorso alla resistenza contro la nvasione col distruiiqrie tutto ananla possa essere utile tillav- verstirio: grano, case, lontane. strade, ferrovie, rottami di me'»»"• .rC''- econ Toccartivare la guerriglia. Questi appelli sono militari sovietici, Budienny, Timnscenko, Voroscilof. La lineria dell'affamamento e dei deserto con la quale i russi credono di poter colpire i tedeschi ricadrà co» le più terribili conseguenze unicamente sulla, popolazinne russa; in quanto alla guerriglia, ria parie tedesca si rilutomi la più categorica messa inguardia contro i franchi tiratori che sa,anno implacabilmente sterminali. Anche all'ala nord, dove operano le. armate del maresciallo Bitter von Lccb. nuovi successi sotto andati concretizzandosi in questi ultimi due giorni, Le coste del golfo rli Finlandia sono ormai rag- giunte su larghissimo fronte. Anche da questo lato, così come dall'estremo inno le formazio nord dove onc noia, noie opc-ni miste gei ma-^finniche, l'azione concentrica}contro Leningrado[ fa dei continui progressi. A Berlino si consideracome un sintomo dell aggravant!ta£ft£££visamente rfeetri arto re line 1,: a Ti , Uà aerea ci mi ,o r, francesi urli, M.nca Bnno il ia"co irla "sif/r" 7\<^^ o /lasco anta eosiaactla «no stap'"""r. s"' 'ITc'l'ulii Manlio" a rnndrà„n„r )™,i,"r tJ" n, , ìli» 1 ofensive» che neanche "PI1™*" e. 'r",.>'" " coincide S ^iS/ftearfA II aliata S»o«aaffavi Al ^alS.in£rimrafn» ''Xlàrtri tatto ch%?Z» vaì'aà no onesti sforzi tirila RAF a far;,..•.,„„„»„ re ìn ~„i; stroncate 'il di'a, riasionc rossa, l'inizio di questa\nuova offensiva britannica non nnlr,.„ J,L„r,„ „;,•, t,„,,ien ne,- ,,v\p?!ex* e?*-c,c n,.,t./,.n"'ro .Pe' Oh alleati dei sovietici: nella sola giornata di sabato gli inglesi hanno perduto una ventina di vclivoli, e ieri altri nove. I M" l'Inghilterra, che specula .,„!;„ resistenza bolscevica unica ^ tardare lo scatenamento deU'as fi„nlc antibritannico, si re fìr j„ q„cfltn momento pianata >»">, »"°''« minacciosa com- parsa dello guerra sul mare, clic UoIten*o »cHp ultime 2!, oic le é costata la perdila di 37 mila ton-Heilate di navialio mercantile. Guido Tonella

Persone citate: Bini, Bitter, Galizia, Kesselring, Stalin