L'imperialismo americano posa gli occhi anche sull'India

L'imperialismo americano posa gli occhi anche sull'India L'imperialismo americano posa gli occhi anche sull'India Roma, 21 luglio. Sir Girja Bajhai, membro del Consiglio esecutivo del Viceré ed uno dei maggiori esponenti dell'alta burocrazia indiana ligia all'Inghilterra, è stato nominato improvvisamente primo agente generale dell'India negli Stati Uniti. Da fonte ufficiale si assicura che fra breve Roosevelt designerà un suo amico che sarà incaricato delle funzioni di agente generale degli Stati Uniti in India. Questa sintomatica informazione suggerisce le seguenti osservazioni: 1 ) La nomina di un agente generale dell'India negli Stati Uniti fa parte di quei palliativi coi quali il Governo inglese, ripetendo il tragico trucco del 1914, piglia in giro il popolo indiano e gli dà Vitapressione che sia camminando a piccoli passi verso la famosa indipendenza. L'Inghilterra in realtà non concederà mai l'indipendenza all'India, perchè non può rinunziare al numero « uno >, dei suoi feudi coloniali dal quale ritrae numerose materie prime a bassissi- I condizioni di miseria e di abbru J timento in cui lascia il disgraziato i quanto nobile popolo dell'India. La 1 mo prezzo, grazie alle spaventose nomina degli agenti generali è sta ta concertata fra Roosevelt e Churchill per buttare un po' di polvere d'oro negli occhi degli indiani. Sir Girja Bajhai tutto potrà rappresentare a Washington meno l'autentico popolo indiano e se facesse altrimenti perderebbe immediatamente il rango e lo stipendio. Ben diversa importanza avrebbe avuto il provvedimento se al nuovo posto fosse stato nominato qualche noto elemento gandhista'. 2) Il giovane, ma di buon appetito, imperialismo nord-americano allunga pian piano le sue mani su tutte le parti dell'impero bri ! tannico e dovunque stabilisce le | sue posizioni nella eventualità che ; avesse ad aprirsi il testamento di Londra. Sembrava finora che so lamente l'India non facesse gola al presunto erede e che egli anzi, fosse poco allettato da certi se tori della pingue successione. La nomina di un agente degli Stati Uniti a, Delhi indica invece che l'imperialismo nord-americano si sta allenando alle distanze ed alle ampiezze e che sulla rie chissima India si posano ormai con ingorda compiacenza, gli occhi dei vari Rockfeller e Baruch che dirigono l'imperialismo yankee nei suoi primi passi verso le avventure del mondo. Dalla Islanda a Ceylon il panorama è vasto ed allettante per un paese come gli Stati Uniti che ha già la sua teoria politica della « Nazione condottiera » e la sua teoria militare « della difesa strategica estensiva ».

Persone citate: Churchill, Girja Bajhai, Rockfeller, Roosevelt