La propaganda di Mosca fa poca presa in Svizzera

La propaganda di Mosca fa poca presa in Svizzera La propaganda di Mosca fa poca presa in Svizzera A Londra corre voce che il Cremlino sarebbe stato devastato dalle bombe Berna, 21 luglio. (S.) - Ha prodotto molta impressione a Londra la notizia giunta da Stoccolma, per quanto non ancora confermata da altre parti, secondo cui nei bombarda. no sarebbe andato distrutto. Frattanto per tenere vive le speranze in una lunga resistenza menti subiti da Mosca il Cremli-sovietica, destinata a giovare al l'Inghilterra, si continua a insistere nella capitale britannica sull'enorme riserva di uomini che potrebbero ancora essere gettati nella lotta, sulla pretesa abilità dei russi nel ritirarsi in posizioni retrostanti, ecc. Senonchè in questi circoli si osserva che tutto ciò non corrisponde affatto alla verità, perchè da fonte russa stessa si ammette che armate intiere restano prese nelle tenaglie tedesche. Viene data poi erande diffusione a una notizia del giornale Stella rossa, organo dell'esercito sovie con l'iniziale S. La propaganda russa vorrebbe probabilmente far credere alla riconquista di Smo lensk; ma il fatto stesso che non osa farne il nome dimostra trattarsi di una pura invenzione, giac1 che non si capisce che pericolo ci '- tico, secondo cui le truppe russe avrebbero riconquistato una città, che però viene designata soltanto sarebbe a indicare chiaramente la città, dato che se il nemico ne fosse stato cacciato sarebbe per forza il primo a saperlo. Questi meschini mezzi di propaganda costituiscono la prova più sicura che Mosca non ha argomenti seri per diminuire l'importanza delle vittorie nemiche. Ciò malgrado anche a Londra si ritiene che dopo Smolensk debba esaere caduto anche un altro importante nodo di comunicazioni, quello di Weliige Luki che si trova a 20 chilometri a nord-est di Newel, località già raggiunta giorni or sono da forti reparti tedeschi; nè si vede come possa più essere restaurata la situazione sia nel settore di Leningrado che in quello di Kiew, ove le truppe tedesche e alleate inseguono il nemico in fuga. E' questa l'impressione generale cne si ha anche in Svizzera: « Riassumendo — scrive la Tribune de Genève — la linea Stalin stata sfondata in direzione di Kiew, come già ]o era stata in direzione di Mosca e l'avanzatasu Leningrado continua senza tre-gua. La ferrovia Leningrado-Mo- sca già tagliata in parecchi punti dalle incursioni aeree non è piùlontana dalle avanguardie motorizzate tedesche. Basta guardare una carta per ritenere verosimile che le armate del sud stiano per far parlare di loro, perchè è a est di Kiew e di Odessa che la ferrovia corre da Mosca verso il Caucaso per raggiungere infine Baku, il centro della nota regione petrolifera ». III It 11( 1 11111111 11 11 II 111111 ) 1: 111 II 11111 ti 11 ( 11111111M1111

Persone citate: Stalin