Silenzio inquieto in America per gli avvenimenti di Russia
Silenzio inquieto in America per gli avvenimenti di Russia Silenzio inquieto in America per gli avvenimenti di Russia // personale dell'Ambasciata americana abbandona Mosca per raggiungere Kazan (Dal nostro Inviato) New York, 19 luglio. Le ultime notizie dal fronte orientale europeo hanno decisamente eentrato l'attenzione generale sulla caduta di Smolensk e su tutto quello che ciò significa agli effetti strategici e politici. Insième ai bollettini di guerra, i giornali di stamane pubblicano una notisia da Mosca che conferma come il fronte sovietico sia crollato o stia per crollare. La notizia dice che l'Ambasciata degli Stati Uniti ha provveduto a far partire dalla capitale parte del personale dell'Ambasciata: il dispaccio aggiunge che si tratta di una « misura precauzionale », vecchia formula indorata di un boccone amaro; quanto alla «parte delpersonale rimasto a Mosca», essaè composta dall'Ambasciatore, rfc/jconsigliere e dell'addetto militare e di altri funzionari il cui ranno no» viene precisato: gli altri r.iw-ponenti della missione americanasono partiti per Kazan, città che',si trova 700 chilometri ad Oriente]|di Mosca. Silenzio di attesa Il dispaccio non dice nulla di più, tuttavia è lecito dedurre da quanto è detto in esso che Kazan sarebbe la città dove il governo sovietico si trasferirà: quando questo trasferimento avrà luogo nessuno può dire, però i giornali meridiani di New York sono usciti con grandi titoli nei quali si diceche le divisioni corazzate jirocrdeno oltre Smolensk sulla stradad; Mosca. Dato che l'attenzione del pub-blico grande e minuto é così centrata sul fatto maggiore della guerra, data l'allocuzióne latta ierida Roosevelt circa la sua tnten-zione di inviare all'inizio dellasettimaan prossima un messaggio al Congresso sulla questione del prolungamento della ferma per l'esercito di coscrizione, dato ancora che gli ambienti diplomatici attendono qualche indicazione per vedere o prevedere quali saranno i risultati pratici della formazione del terzo governo Konoe, dato infine il fatto che oggi è sabato, non c'è da restare sorpresi se le notizie concernenti la posizione degli Stati Uniti verso il conflitto radio si sono fatti più prudenti per quello chc riguarda la dibat tuta questione della ferma dei co scritti si attende il messaggio pie sidenziàle e quel poca di notizie nuove che c'è (un senatore ha pio- 'posto stamane di non alterare /«leage, -ha di offrire ai congedandi pdell'esercito di coscrizione una gra-\n.r?ca se accettano di raffermarsi) h'a carattere di evidente tattica ,parla mentore ed elettorale. IC'è Hit altro silenzio, relativo si lenzio, da segnalare: quello che concerne la pubblicazione della lista nera per l'America Ialina. La «lista nera » Non è che i giornali non nr par- |Uno e non sottolineino le dichia- razioni fatte ieri dalla Segreteria Idi' Stato circa le intenzioni di 'estendere tale lista, nè che non si compiacciano per l'azione del go- verno. «Indice — scrive- il New |York Herald Tribune — che il go i erno è ben deciso a spine/ere aggressivamente la campagna contro l'Asse Sfa di fatto però che qualche giornale non parla affatto delle reazioni nell'America latina, mentre altri riducono ad una colonna in tutto il notiziario sull'argomento proveniente dalle venti Ca■prah delle venti Repubbliche sorelle » colpite dal provvedimento. Inutile tenérne di riassumere rfiiel lo che è scritto vesta aiMo-Kt del New York | Times. IPerò un editoriale (7e//'Herald, I tentando di spiegare come sia im-.possibile evitare che tale provve-1ento. seri- dimento origini risént-hhe; ve che l'Argentina ha già protestato. In die modo, in quali ter-1 mini, noi non sappiamo perchè i j cz.],. i_=rio_ r»jl„„»i*„lTni^n h„,ih«M» V.«» il* loieaa ita furetto una (cf-igiornali non ne dicono nulla Menia segnalazione una notizia pubblicata dal Sun sotto la data di Città di Messico. Il dispaccio \riferisce J^nennn^rn^^i^«!i^^J^\JSteri ^WA^nSrìrn ìatiWn rifo aetiAineuca latina del\quale organismo egli è Presidente, con la quale ha bensì lodato la decisione dì Roosevelt ma nella- quale ha invitato altresì gli organizzai' ad impedire la chiusura de'le ditte comprese nel bando non americano e di mantenerle in attivila finché sia possibile incorporarle nelle varie economie nazionali, ed ha più oltre affermato che imo dei pericoli maggiori risultanti dalla guerra monella le è quello di mìa dominacedeireMro occidentale da pariedegli Stati Uniti. Leo Rea Leo Kea
Persone citate: Kazan, Leo Rea Leo, Menia, Roosevelt
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