Due primati nazionali migliorati nella giornata conclusiva dei campionati d'atletica

Due primati nazionali migliorati nella giornata conclusiva dei campionati d'atletica Prodezze di giovani, conferme di' anziani Due primati nazionali migliorati nella giornata conclusiva dei campionati d'atletica Taddia (martello) m. 51,96 - Facchini: m. 110 ostac. in 14" 4 Le gare della giornata conciti-yi dei campionati nazionali di letica hanno avuto quale allealaSii atletica hanno avuto quale alleata una temperatura mite, quasi fre-sca, inconsueta in pieno luglio.Ma, appena corsa la finale, dei cento metri piani, ultima aura del laborioso c pur snello programma, si è scatenalo un acquazzone, che ha costretto il pubblico a sosta- re a lungo sotto le tribune dello Stadio Mussolini. Prodezza di Facchini La giornata è stata densa dì soddisfazioni per il nostro atletismo: due primati nazionali, quello del getto del martello, ad opera- dì Taddia, e quello dei 110 ostacoli per merito di Facchini, sono stati superati; due primati di campionato, lf00 piani e getto del peso, hanno subito un sensibile ■miglioramento; altri due, ni. 100 e 5000. sono stali eguagliati. Bilancio lusinghiero che viene a premiare atleti -meritevoli e dirigenti appassionati. Particolarmente significativo è il tempo realizzalo dal giovane Facchini. II milite della- VI Legione Ferroviaria di Bologna, i cui progressi si manifestano sempre più evidenti, aveva conquistato nel corso della stessa- attuale stagióne il primato nazionale dei 11Ó ostacoli. Orbene, ieri, in una finale tu Ita nervi, che ha avuto ben tre false partenze, ha battuto il suo primato, realizzando un l.'i"-i che è di soli 1/10 al disopra del prunaio mondiale detenuto dall'americano Toums. Il cons. naz. Puccio Pucci, segretario generale, del- C.O.N.I., ha fatto 'indossare la -maglia, bianca attraversata diagonalmente dal tricolore al neo promettente campione e gli ha rivolto calde parole di vivo elogio ed augurio. Facchini è certo una delle più belle promesse del nostro atletismo. Il secondo primato nazionale battuto, quello del martello, ha sollevato molto entusiasmo. E' noto che il pubblico non solo può seguire l'andamento di tali prove rendendosi subito conto, a lancio appena effettuato, della misura realizzata, ma, iti virtù delle perfette segnalazioni a mezzo nastri, sì avvede se i primati vengono avvicinati oppure, come si è verificato per l'appunto ieri, battuti. Il milanese Taddia- ha. con un magnifico lancio, superato sia pur di poco il fatidico nastro ed è co sì diventalo, oltre che campione d'Italia, anche primatista nazìonale. Notevole interesse ha- suscitato la gara- del salto in alto in cui Campagne!-, dopo essere rimasto solo ad avere superato gli 1,85ha- saltalo dapprima 1,88 e poi 1,91. Considerato che il primato nazionale, da lui stesso detenuto, è di 1,95, Campagner fece portare l'assicella a 1,96, ma, forse emozionato 0 un po' stanco, non riuscì a superare la misura che gli avrebbe consentito di migliorare il suo «massimo». Il ducilo Monti-MarianiLa guru più emozionante, incerta sino all'ultimo, è risultata quella dei cento metri piani in cuiancora una volta, si è assistito allo strenuo duello Mariani-MontiLa- rivalità che divide i due valorosi avversari è accesissima. Monti, più giovane, più pronto allo scatto, guizzante e deciso, deteneva- già il tìtolo della- piova; necorso dell'attuale stagione, poi, i due già si erano incontrati ripetutamente: nello scorso maggio Monti aveva avuto la meglio su200 metri, ma a Milano Marianaveva vinto i 100. L'anziano socio del « Baracca », inoltre, nella riunione fiorentina, aveva saputo prevalere anche nei 200, vittoria ripetuta- a Bologna in. occasione dell'incontro con la Germania. In quella manifestazione, però, Monti prevalse nei 100 metri. E l'accanitissimo cavalleresco duello è continuato sabato e ieri, e stavolta Monti ha avuto la meglio in entrambe le prove, ottenendo un magnifico doppietto. La finale di ieri è stata altamente emotiva. Dopo una falsa ■partenza"dovuta a Bcttini, a quella giusta si sono visti i due grandi velocisti lottare gomito a gomito, senza che uno segnasse un sia pur leggero vantaggio sull'altro. Lotta palpitante; al termindella velocissima gara (tempo 10"ó; 3/10 al disopra- del prodigioso primato di Owens/ Montperveniva a. gettarsi per primsul filo di lana: aveva vinto! Tempi mediocri nei 1500 metrisembra che, scomparso l'inarriva Irilc Beccali, nessuno sappia più ricalcare le orme del superbo vin citare di Los Angeles. La finalenonostante i tentativi di fuga dCapellaro e Colombo, ha fatto registrare il tempo di .'/' netti. Poco, senza dubbio. Ha vìnto Vitaleche, dopo una giudiziosa gara dattesa, è venuto fuori alla campana, all'inizio dell'ultimo giro, epieso il comando, ha accelerataumentando via via il vantaggioBeviacqua imbattibilepiccolo grande Beviacqumeriln. un cenno a sè. Non si curato <li nessuno, ma. poco dopla partenza e andato in testa Sha corso sempre da solo. Coenergiche folate, con quella facala c ' andatura caratteristicadoppiando avversari, il savonesha strappalo l'applauso; alla /iusi è trovalo ad avere eguagliatdi suo primato dei campionati. gli altri:' Pellin, Mastroieni, DMauro, Torassa sono stati i piduri ad arrendersi, mentre i maratoneti Balbusso, Asolctti, DFlorentis, niente affatto a loragio, fin dall'inizio hanno incominciato a perdere terreno. Chi, invece, ha fornito un finale energco è stato ancora una volta l'anziano Dippi. Tardo in partenza, fiorentino si è ripreso sul finirdella gara, terminando al sestpesto. Le intenzioni di Lanzi, il nostrmigliore quattrocentista, eranevidenti. Sicuro di vincere, egaspirava a battere il primato chdetiene con J,e"t. Per riuscire nel'intento parti come un razzo. Ernella penultima corsia, ma subitsopravvanzò Croci che gli era patito davanti, nell'ultima. Il grande avversario di Harbig venne co ]ni a trovarsi solo in testa; seppe 1 insistere nello sforzo, ma, si sa,I1specie nell'atletica, un conto è spc< \lottarc contro avversari che incoi 'zano,altro è doversela vedere uni \ cani ente con il cronometro. Fatto sta che Lanzi non andò al disotto di 47"S, tempo, però, che migliora quello dei campionati. In complesso, esaminando i ri- .saltati delle due giornate di gare. ìsi rileva che, salvo rarissime eccezioni, i maggiori attori sono sla¬ ti i giovani. Molti di essi sono tut torà in via di formazione e costituiscono vere e proprie promesse dalle quali è lecito attendete ottime cose. Il miraggio attuale dell'atletica è l'incontro di ritorno con la Ger- mania, nel quale bisognerà confermare il magnifico risultato ■— otto soli punti di distacco ■— realizzato recentemente a Bologna. Per questo nuovo confronto ci sarà tutto il tempo per prepararsi a dovei e. Infatti, la grande ed attesa manifestazione, che doveva avere luogo nei giorni 2 e 3 agosto a Monaco, è stata rinviata a settembre. Meglio per noi: ci sarà così tempo e modo di rivedere e correggere lo stile di taluni saltatori, di meglio imposta re quelli del salto triplo (speda lità in cui siamo davvero in ri basso) e perfezionare il grado di forma dei nostri esponenti. Un pubblico abbastanza numeroso Ila gremito ieri la tribuna dello Stadio Mussolini, ed ha seguito le gare con interessamento continuo.. L'organizzazione del Dop. Fiat è stata assai precisa. R R. Facchini, primatista nazionale dei m, 110 ostacoli.

Luoghi citati: Bologna, Germania, Italia, Los Angeles, Milano, Monaco