L'Assemblea Costituente del Montenegro proclama l'indipendenza dello Stato

L'Assemblea Costituente del Montenegro proclama l'indipendenza dello Stato L'Assemblea Costituente del Montenegro proclama l'indipendenza dello Stato La richiesta al Re d'Italia di designare il Reggente moranda nei fasti della sua storia, Cettigne, 12 luglio. TI popolo montenegrino ha vis suto oggi una giornata di impor tanza decisiva, che rimarrà me Fedele*all'antica tradizione na-|zionale per cui. sempre sospinto da, un supremo ideale d'onore, hai sostenuto le sue vittoriose lotte, ili Montenegro consapevole dei destini serbatigli dopo tante dure prove, ha ringraziato la Provvidenza Divina per avere legato con solenne atto costitutivo il suo avvenire a quello dell'Italia. Nell'orbita di Roma Liberato dal giogo straniero, il popolo montenegrino, che ha ritrovato le antiche virtù, ha infatti voluto consacrare solennemente l'inizio dell'era nuova aper tE Salii mSr»?rtól rrnnne itaXnP ta dalle liberatrici tiuppe italiane con una decisione ,™«*.|rinnovando le basi della Nazione, l'mrrrpssr, Hni Mnntmn iproclama 1ingresso del Montene- ; fando;^ aìSS« ^^ZoV^peo. iiiiiiiiiiininii i i immiiiiiiHmtiMimiiill L'odierno evento storico si ècsvolto alla presenza dei rappresen- mtanti del popolo scelti fra coloroilche, per chiare prove, meglio me-[p, ritarono dalla Patria montene-!g-|grina. , qo Riuniti in Assemblea nazionale Eai costituente questi rappresentanti Mli hanno proclamato una solenne di- na l chiarazione con cui il Montenegro: è restituito a libertà. : rL'Assemblea è stata tenuta neli teatro cittadino tutto adorno di:ttrofel di bandiere italiane e mon-ntentgrine incornicianti i ritratti,ntici Re e Imperatore della Regina ìte Imperatrice e di Re Nicola crea-]ptore dc'|i Stato del Montenegro. Di fronie a questo magnifico pan- cneggio era un grande ritratto del TDuce. Al centro si alzava, alta, la mP storica bandiera di Re Nicola che : ie da ■ tornerà ac] C3Sere H glm. p.|bolo Telia rinascita del nuovo Sta-fp ito- 11 s9l°ne è colmo di folla. Sonod ; presenti tutte le personalità più!HV^^^^o storico «che sta per compiersi. Un grande applauso accoglie, ill'jngresso nel salone dell'Alto Coni- hmissarlo eccellenza Mazzolini. che gè accompagnato dal comandante, ddella Dlv;sionc 0 ,lrl Presidio e da calt,'° autoi'ità c gerarchie lIl presidente dell'Assemblea pa-'ztriota Ivanovic, che già fu un fe- udele e valente collaboratore di Re vNicola. dopo avere dichiarato aper- dti I lavori dell'Assemblea stessa, Jha dato la parola al relatore unì- lciale della Costituente, Srkule,fi Drlievic, anche egli fiero anima- d 'tore e antico collaboratore del so's^nde Re. P„ , . ,„„,.. cil relatore della Costituente :=e Tra il profondo e commosso sl- ,s-letizio della Assemblea, Sekule "- pronunciato un impo- •mI lo o, egli ha aggiunto — gn ' Drlievic ha : a j tante discorso. ci L'oratore, rilevato come dal -jVladika Danilo al Re Nicola, le .'lo Stato, ha affermato che il po^ polo montenegrino ha sempre nutrito l'idea di legare indissolubilmente il suo avvenire al suo glo- s|3£Sfc e-;p infatti i-ifcdc|i a Caldea? abbiamo or gi convocato l'Assemblea, col mandato di pronunciare dichiara- di zioni intese a interpretare le aspi- eb razioni e la volontà del Popolo o| montenegrino •». a; Dopo aver rivolto un pensiero1 ri'reverente alla memoria degli in- i, dimenticabili Sovrani del Monte-,a.'negro e a tutti 1 montenegrini che ti;diedero in olocausto la loro vita! u-iper la libertà e la grandezza del o!Paese, ha invitato l'Assemblea ad o iniziare i suoi lavori ringraziando i- anzitutto coloro che hanno reso i-possibile la convocazione dell'As- t- semblea stessa, e la restaurazione a dello Stato indipendente del Mon- ila grande e vittoriosa Italia, Vit- ; torio Emanuele III. La nostra! aiKloia e (a n0stra fortuna sono \n- ai tenegro. n-i Giunga — egli ha detto — lai - nostra vivissima gratitudine aliai i- Maeata del Re e Imperatore del-1 a oterra, condivida nella Città Eter- na lo splendore del trono a fian- co del glorioso Re e Imperatore. Il popolo Montenegrino esulta og- gi in modo particolare, perchè la restaurazione della indipendenza dei suo Paese è connessa con le « " ,v,......... ... che la ReBina e Imperatri- * « Elena, nobile figlia della nostra e ni, o, vce, ne immortali opere del Duce, genia- le creatore dell'Impero Fascista, t con l'opera del vittorioso Escr-j cito italiano: Desidero particolar-i t mente rilevare che il Duce, fin àaXAril'inizio dell'Era Fascista, si è op-' [posto energicamente contro Vin- tgiustizia inflitta al Montenegro, al n quale fu tolta la sua indipendenza, r Egli non ha mai abbandonato il Montenegro, fino alla restaurazio- s ne della sua Sovranità. \t «Giunga al Duce la nostra pe-ir renne gratitudine a. \a L'oratore, dopo aver documen- ,ltato come l'idea dell'unità nazio- ìsnale abbia sempre caratterizzato,\gnel corso dei secoli, il popolo mon- 'ftenegrino ed i suoi capi, ha cosi 'tproseguito: d < L ultima guerra mondiale si a chiuse con l'imposizione di Ver- M Taglia. La confusione dei concotti s morali e politici che ne derivò, fu s interrotta nei primi rumi del do- t poguerra dall'ascesa .-' f pogue ■Ha di al potere in lBenito Mussolini, Ducc;bdel Fascismo. Più tardi Adolfo : mHitler prendeva le redini del po- c «ft «to ^^gamzzazione, Id Questi due grandi uomini non'' hanno cessato mai di mettere in d guardia il mondo sulla necessità I di creare una nuova Europa. E rj cosi si è giunti alla guerra attua- c le. Le fragili, utopistiche costru- zioni di Versaglia sono crollate. una dopo l'altra, di fronte allo | vittoriose armate delle Potenze dell'Asse. Conia scomparsa della n Jugoslavia, è scaturita la possibi-n lità di riparare le ingiustizie in- pflitte al Montenegro a termine o della guerra mondiale, e cioè lai sua inclusione nel sistema euro- p Pe0 che i due ccnu deiiEurcpa.1 con le loro invincibili armate, :=-.,™, r,m,i„,™*. ,stanno ricostruendo». Il relatore ha quindi „.,„ in u-••ii".m ""tiltuSio ici riSi£r£a è ta r • «ffiE^S.'S WrLWrtaiS cmassima parte detcrminato dalle I loro condizioni reoe-rafirhe II no- „f„„„„,7ì„„e "iiTii' '„ fK„ tmontenegrino, sebbene fac- culturale e politico delltontenè- «gro verso l'Italia. KCosì, consci degli attuali le- gami con la civiltà romana, con- nsideriamo naturale che il nostro [dche il orientamento verso questa civiltà rimanga anche in seguito la base della nostra vita nazionale e sla¬ , tale?. Egli ha concluso invitando l'As semblea, che ha il compito sto fico di proclamare l'indipendenza dello Stato del Montenegro e il r1 suo ingresso nell'orbita di Roma, ad ascoltare attentamente il pro,clama e ad approvarlo per accia- mazione. ! L'alto discorso, seguito con re- Hgiosa attenzione, è stato accolto cia una prolungata ed entusiasti-, Ca manifestazione all'Italia Fa- scista e al Montenegro. X1 presidente dell'Assemblea ha ordinato quindi la lettura della st0rica dichiarazione. Eccone il testo: ! La storica L'Assi mlilca dichiarazione na^ioralr asti¬ i' a! twnlc. rappresentante il popo/oj- montenegrino ed interprete fedele i i 1 - riunita in Cet- 1941-XIX, deli- - bera quanto segue: - 1) Il servaggio creato dalla', . Skupcina di Podgorica il 26 ho-'■ - vembre 1918, con l'unione del Mon- ' a tenegro alla Serbia, è finito. j a 21 II regime instaurato nel e Montenegro dal cessato Regno di:------ •■ ... - fella sua volontà, a tigne ,1 12 luglio - Jugoslavia e la dinastia dei Rara, georgevic sono decaduti; la Costi-j tv-ioni tiri Yirtovrìnn e del 3 set- i tembre 1931, emanazione di quel Areglme, nono abrogate. ' 3) // Montenegro è ricostitui to Stato .sovrano ed indipendente nella forma monarchica co3titu- rionale. 4) L'Assemblea nazionale co stituente dichiara che tutti i mon \tene<nini. riconoscenti per la libe irrisione del loro Paes-s avvenuta \ad opera delle Forze Armate ita- ,liane, memori degli stretti vincoli ìsorft fra la dinastia Pettrovic Nic\gos e la Casa Regnante d'Italia, 'fidenti nell'opera ricostruttiva da'ta sempre e dovunque dal Duce e dall'Italia Fascista, decidono di accomunare la vita e i destini del Montenegro con quelli dell'Italia, stringendo con essa vincoli di stretta solidarietà. Accordi ispira- ti u questa solidarietà e diretti al l'ingresso del Montenegro nell'or ;bjfà di Roma saranno Successiva: mCnte stipulati fra il Montenegro c l'Italia. Ideilo Stato, decide di ricorrere al- '''istituto della Renae.nza e di chic dere alla Maestà del Re d'Italia e Imperatore di designare il Reg- rjcntt del Regno del Montenegro, cht ne smanerà io Statuto ». A-r„ j„|,,„. p„„„- • . Il dlSCOTSO OC li Alto Commissario | Dopo i grandi applausi che han no accolto la storica dichiarazione. l'Assemblea l'ha approvata per acclamazione fra vivissime ovazioni. i Quindi l'Aito Commissario ha pronunziato il seguente discorso: 1 Si£rnori ,,(' ""' - Non sono ancora tre mesi che un grande evento si è svolto ed ha .modificato la carta politica del- rEuro£? orientale: la Jugoslavia come Stato, ha cessato di esistere « 11 voto' che la vostra Costi- tuente ha or ora emesso, consacra yoi definmvamente il fatto «ogfto;Stato. Il Montenegro è ri K&fiff g , Se qualcuno, negli oscuri gior n, nci servaggio, seguito alla cosi [detta grande Skupcina di Podgo- rica. quando il vostro Paese fu devastato, bruciate le vostre case, Montenegro sarebbe stato restau rato, e voi avreste veduto levarsi Luocen come al segno della vostra libertà e della vostra indipenden- za, voi avreste certamente accolto o questa ipotesi come un sogno caro -, al vostro animo, ma l'avreste an- che considerata come un vano mi raggio. a Questa è invece la realtà di a oggi. Quelle truppe vittoriose che. avanzando or sono tre mesi nei vostri territori, hanno portato an- massacrati molti dei vostri fratelli e molti altri costretti ad esulare per il mondo, vi avesse detto che un giorno sarebbe giunto in cui il di nuovo la vostra bandiera, e a! vreste nuovamente guardato al che qui, come sempre e come dovunque, i segni indistruttibili deiila volontà .e della potenza del Lit' torio romano, non sono venute ojper soggiogare le vostre popolae zioni e per fare opera soltanto di - guerra. Sono venute, invece, per - fare opera di giustizia, di civiltà e di umanità, a', «Questa, Montenegrini, è la -'■ tradizione di Roma, che dopo aver - ' vinto, associa i popoli al suo de j stino; e per questo oggi l'Italia l vincitrice vi da la libertà e vi reni:de giustizia. - « Ma questa solenne opera di riparazione non è determinata soltanto dall'atteggiamento di or-

Persone citate: Duce, Mazzolini, Mussolini, Pettrovic Nic, Re Nicola