Il riscaldamento invernale

Il riscaldamento invernale Il riscaldamento invernale L'assegnazione del carbone ridotta al 30 per cento del consumo denunciato nell'agosto 1939 - Provvedersi in tempo di combustibili sussidiari: carbone nazionale e specialmente legna da ardere - I rapporti tra proprietari e inquilini n C.P.C., per iniziativa del Prefetto Presidente, ha preso in esame la questione del riscaldamento per il prossimo inverno per le abitazioni civili sia per quanto riguarda il rifornimento del combustibile necessario e adatto unii impianti grandi, medi e piccoli in funzione ed anche per quanto si riferisce alle norme che dovrebbero disciplinare i rapporti tra proprietari ed inquilini. Gli studi sono stati compinti da commissioni tecniche corporative. L'esame per quanto riguarda il problema del combustibile necessario per la stagione invernale si è naturalmente basato sull'accurata studio compiuto, ancora per iniziativa e sotto l'egida del Consiglio delle Corporazioni, da una Commissione tecnica consiliare col concorso del Sindacato Ingegneri di Torino, che ha potuto, accertare con controllata esattezza, non solo il numero degli apparecchi di riscaldamento sia centrale che individuale in esercizio negli stabili di abitazioni in Torino, ma anche il fabbisogno in combustitele consutnato in linea normale in detto complesso di oppa, ^cchi di calefazione. Gli apparecchi accertati sono stati cosi classificati: n. 6546 impianti centrali di riscldamento; n. 10.031 termosifani d'appartamento; n. no mila circa stufe e similari; ed il consumo, tradotto in combustibile solido, si poteva calcolare, sempre in condizioni normali, in oltre 300.000 tonnellate. Tali dati poterono essere confermati dalle risultanze accertate dai negozianti di combustibili sulle denunce di consumo che il Ministero lo scorso anno ebbe ad ordinare da parte dei singoli consumatori nell'agosto 19S9, come base per le assegnazioni di carbone per l'in verno 1940-41. Come è noto, l'an no scorso la previsione di asse {inazione di carbone da parte del Ministero sui fabbisogni così denunciati era stata fissata al 40 % e su questo dato la Commissione aveva concluso sulla necessità scartando la possibilità di maggior disponibilità in combustibile' fos sile e similare — di mettere a di sposizione della cittadinanza un quantitativo di legna il più, possi bile ragguagliato al combustibile mancante. Questi calcoli vengono a riprendere valore per l'inverno prossimo, data la notìzia diramata dai giornali per cui l'assegnazione di carbone che per ora il Ministero può garantire sulla base sempre del consumo denunciato per l'agosto 19S9, si deve considerare ridotto al SO %, non solo, ma si deve considerare ancora che all'inizio dello scorso inverno esistevano ancora scorte di carbone e perfino di ] e i nafta presso case private che naturahnente hanno concorso efficacemente ad attenuare Ih conseguenza della limitazione del 40 % di assegnazione allora fissato. Per tutte queste considerazioni la Commissione ha concluso ricordando l'opportunità che fin d'ora sia messa in rilievo la situazione, la quale consiglierebbe tanto al commercianti quanto al proprie-al riscaldamento dei tari tenuti propri stabili come ai privati ed agli Enti che comunque devono curare il riscaldamento per l'In- verno prossimo, di prevedere fin d'ora la necessità di saldare il ri-cordato 30 % di carbone cui potranno eventualmente avere dlrlt] to, con altro combustibile sussidiario che nelle circostanze attuali puo essere indicato in carbone na'zionale ma soprattutto in legna da ardere. «ii^Sw'T"1?' JVT"f° *&J^ft^'^Ji&*Fn?J^intestane il Consiglio ha iniziato immediatamente uno studio che èi t.UJtJ?J?W?0l?J"llla•2?ssi6fL,tò fun adeguato rifornimento, naturai- mente sempre attraverso al com-mercìo di categoria, di un guanti-taìivo di legna àa fare affluiregrado a grado alla nostra città ed in tale quantità da costituire un buon concorso alle eventuali altredisponibilità- che potranno essere acquisite dalla cittadinanza, riser-Dandosi a indagine compiutae con elementi concreti di quantità e di prezzo in suo possesso, di orga-nizzare, d'accordo con gli organitecnici e sindacali, la distribuzionealla popolazione. Questa iniziativa.naturalmente non esclude la pns-sibilità di rinnovare quelle chel'anno scorso vennero assunte perandare incontro particolarmentealla popolazione meno abbiente,iniziative che realizzate Enti privati, da Gruppi indù.' e da singole industrie hanno gran-demente giovato a superare le dif-ficoltà inerenti alla situazione. La presidenza si riserva ulteriori comunicazioni in inerito fon proposito ben fermo di affrontare tempestivamente e organicamente bbiente,«»» M"Sr,ll", il problema in guisa da provvedere al massimo limite consentito dalle circostanze contingenti a soddisfare le più importanti necessità della popolazione in ordine al ri-scaldamento imiernale. Anche per la disciplina, dei rapporti tra prò- prie-tari ed inquilini l'appositaCommissione in una sua recente seduta ha condotto quasi a termi denti . elaborandone delle 'nuove ne la revisione delle, norme prece che, appena perfezionate e completate per quanto riflette i rapporti che prima non erano stati disciplinati, saranno rese pubbliche.

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