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Il cocchiere della contessa prende i cocci... Il cocchiere della contessa prende i cocci... Una movimentata scenetta, dovuta all'eccessiva permalosità ldi un cocchiere e ali'inesperien- za di un ragazzo, ha messo ieri |a rumore una per solito pacifica strada del centro. Il cocchiere, -tai Beniamino Soprasti fu Man- |lio, di 60 anni, aveva allora ac- compagnato la contessa sua pa- adrona a far visita a un'amica parimente titolata, e ora aspettava i di lei comodi troneggiando a cassetta del suo cocchio. Gli si avvicinò un ragazzetto ch'era stato mandato dalla mamma alla ricerca d'una carrozza. Non abituato a distinguere fra carrozza e carrozza, egli credette d'averla trovata in questa al cui governo era il Soprasti e che, a dire il vero, dalla mancanza del tassametro in fuori, presentava una strettissima somiglianza con le cosiddette « cittadine ». Come si senti domandare se era libero, il Soprasti diventò di mille colori tè la .sua ossessione, il suo tormento che l'abbiano a scambiare per [un vetturino) e dette al malca- pitato una rispostacela. Il ra- \resta mule-, ma non cùnioce- torna a riferire alla \mamma che™ vetturino fa delle i difficoltà « e tu » gli vocia quel- \la hs ita'finestra, « promettigli ^una buona mancia! ►. Adusato '.all'obbedienza, il piccolo esegui- sce. Figurarsi il Soprasti, che an- cora non aveva digerito il pri- \cova, non aveva digerito u pr mo affronto, a sentir parlare di mance! Ha dato di piglio alla frusta, è saltato a terra, e via di carriera dietro al ragazzo. E se non era che alcuni passanti l'hanno fermato e calmato e convinto che il fanciullo non aveva avuto l'intenzione d'offenderlo, la cosa finiva male. Quando la contessa è risalita in carrozza, l'automedonte era ancora rosso in faccia come un lazzcruolo maturo. | ! \\\\'e{\