COLLEGNO
COLLEGNO / NOSTRI VICINI COLLEGNO Un antico centro rurale trasformato dalle industrie - La nuora fisionomia del fiorente Comune e il suo avvenire Collegno offre allo sguardo di chi ne consideri anche semplicemente la pianta topografica la netta visione del Comune, già a base esclusivamente rurale, che decentra la propria espansione tendendo verso le arterie di grande comunicazione In margine alle quali, per evidenti ragioni, Bono venute a sorgere le Industrie proprie di ogni zona periferica di grande citta. Un tempo, appollaiato sulle non alte collinette fra le quali scorre laJDora Riparia, Collegno ha visto sorgere — lontano dal concentrico antico radunato intorno al caste! lo — case e casette, villette ed edifici popolari al margini dello stradale eli Rìvoli a costituire le borgate, ormai quasi riunite di Paradiso, Regina Margherita e Leumann, pulsanti di industrie, fiorenti di lavoro. Il vecchio concentrico viene cosi n trovarsi in alto e a mezza strada fra questa zona industriale e la zona agricola che si prolunga tialla parte opposta nella pianura fino alla regione Savonera. La massa della popolazione operala finirà però con l'esercitare una inevitabile attrazione. E si può dire fin d'ora che Collegno in futuro sbenderà dal piccolo colle al piano, attratta da questa massa, da questo nucleo preponderante di popolazione. Già se ne avvertono .i primi segni: il piano regolatore di ampliamento delle frazioni Leumann, Regina Margherita e Paradiso prevede una certa area per gli edifici pubblici. Fra l'altro è >rià in corso di esame un progetto di Casa della G.I.L. nella zona. Si è parlato di massa di popolazione r.oerala e non a torto. Collegno cmta oggi 14.000 abitanti, esclusi 1 ricoverati e le ricoverate dell'Ospedale psichiatrico e del Ricovero provinciale (2500 uomini e fi00 donne). Il 70 per cento della Isolazione attiva lavora nelle industrie. Sono più di duemila tessili, un migliaio di metallurgici, e poco più di un migliaio di lavoratori In industrie alimentari, di chimici e di edili. Tanto che è stata inoltrata domanda per far rlcono' scere Collegno come Comune di importanza industriale, affinchè f'uisca dei conseguenti vantaggi. Il popoloso centro è unito con Torino da più mezzi: la Ferrovia dello Stato (linea di Bardonecchia) e le tramvie di Rivoli, di Druento e di Pianezza. Più di 2500 operai di Collegno vengono a lavorare a Torino, in modo speciale all'Aeronautica d'Italia. Il loro trasporto (esclusi i mesi estivi per i quali tutti adottano la bicicletta) è assicurato quindi largamente e a «vezzi ragionevoli, data la concor"eTiza tra le diverse linee. I più importanti problemi sono pt.ui da tempo risolti, anche per il non lieve contributo delle industrie locali. Fin dal 1904, Collegno ha un acquedotto proprio, che, dal dopoguerra, è pure in parte alimentato dall'acquedotto della nostra città. L'acqua potabile alla frazione Savonera è un'opera del Redime. Collegno ha pure da una diecina d'anni il gas, che gli viene fornito in raccordo con Torino. Poche questioni e di non grande rilievo sono in via di soluzione. Sebbene il concentrico e la frazione Savonera. siano dotati di luce elettrica, 1 cascinali sparsi sulla pianura verso Rivoli, Pianezza e venaria ne sono sprovvisti. E' ormai in via di attuazione un impianto per la distribuzione di luce e-forza elettrica a tutte le abitazioni di questa vasta plaga rurale. E' pure già studiato e in corso di approvazione il progetto di unponte-viadotto sulla Dora, in sostituzione dell'antico ponte, sulla strada fra il concentrico e la Savonera. L'antico Comune (già borgo romano), come si vede, va Incontro alla parte rurale, meno favorita, più lontane. E questo è un gran bene. Se il suo centro industriale, il suo cuore pulsante e operoso ferve di vita, la sua zona di verde e di campagna sta a dire le oriTini nobili del borgo attaccato alla terra feconda e ubertosa.
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