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Un importante principio in tema di sottrazione di merce Un importante principio in tema di sottrazione di merce j pone Il rinvio della causa di due commercianti torinesi a un nuovo esame delift locale Corte d'Appello Roma, 26 giugno. In tema di sottrazione di merce al normale consumo, un importante principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione. Una squadra di vigilanza annonana, il 5 febbraio 1940, nel nfgozio di drogheria gestito in Torino da Giovanni Ferraris in corso Vinzaglio 27. chiedeva al droghiere se fosse provvisto di saAlla risposta negativa, pro- i jv| .? |Sf,,mvj»l cedeva a una perquisizione, nel corso della quale sequestrava nella cantina del Ferraris circa settanta chili di sapone. Arrestato e rinviato a giudizio per rispondere di sottrazione di merce di uso comune al normale consumo, il Ferraris venne condannato dal tribunale per tale reato, ma la Corte d'appello riformò parzialmente la sentenza ritenendo il giudicabile colpevole solo di tentativo di sottrazione, in quanto fu d'avviso che non si poteva parlare di occultamento di merce perchè la cantina doveva ritenersi come il posto di normale e abituale deposito e custodia. Con analoga motivazione la istessa. Corte ritenne l'altro negoziante torinese Giuseppe Giovannetti con negozio in via San Donato 9. colpevole non di sottrazione di merce come aveva indicato il tribunale, ma di tentatici! sottrazione (anche al Gioetti erano state sequestrate obottega e nel magazzino guardie municipali e a un vigile f„ borghese che glie'ne avevano ìlattà richiesta, egli avesse affer'rnttto di non averne). ] (jontro le due sentenze è inser, to u procuratore generale della Corte d'appello di Torino soste|nendo che per il reato di sottra ^one ai merce al pubblico consulmo non occorre l'occultamento .materiale, ma il reato stesso si in- tegra anche col rifiuto da parte o i n] del negoziante di vendere la merce e col diniego di possederla mentre in fatto ne risulta provvisto. La seconda sezione penale della Corte Suprema ha oggi accollo il ricorso del Procuratore generale annullando le sentenze e rinviando le due cause per nuovo esame ad altra sezione della stessa Corte d'appello di Torino. ALFREDO SIGNORETTI Direttore responsabile Tipografia Giornale LA STAMPA