Le prove del tradimento sovietico

Le prove del tradimento sovietico Le prove del tradimento sovietico La Russia aveva violato gli impegni con la Germania sia negli Stati baltici che nei Bakni, ayeva offerto armi alla Jugoslavia, aveva tentato di mettere le mani sulla Bulgaria e sui Dardanelli, era d'accordo con Londra per aggredire le forze dell'Asse al momento opportuno e Berlino, 23 giugno. Mentre Ieri mattina il Ministro Goebbels dava lettura, alla radio, del proclama del FUnrer, i rappresentanti della stampa tedesca ed estera venivano convocati di urgenza al Ministero degli Esteri. Scopo della riunione era di ascoltare il testo della nota presentata la scorsa notte dal ministro degli Esteri von Ribbentrop all'ambasciatore sovietico a Berlino. La nota è stata letta dallo stesso ministro von Ribbentrop." Erano presenti il segretario di Stato agli Esteri, von Weizsaecker, il capo dell'ufficio stampa del governo e del Partito, segretario di Stato dr. Dietrich, il capo dell'ufficio stampa agli esteri dr. Schmidt ed altre personalità. Ecco anzitutto un riassunto della nota che il ministro degù esteri del Reich von Ribbentrop ha consegnato all'ambasciatore sovietico a Berlino la notte fra il 21 e il 22 giugno 1941: « Quando nell'estate del 1939 il governo del Reich, animato dal desiderio di trovare un accomodamento degli interessi fra la Germania e l'U.R.S.S., si rivolse al governo sovietico, non ignorava che non sarebbe stato un compito facile realizzare l'intesa con uno Slato i cui principi politici divergevano da quelli della Gei-mania e le cui ideologie erano diametralmente opposte, come lo sono appunto -il nazionalsocialismo ed il bolscevismo. Esso si lasciò in ciò guidare dal pensiero che l'esclusione di una guerra in seguito alla intesa fra la Germania e la Russia ed ti soddisfacimento dei reali bisogni vitali dei due popoli che da lungo tempo intrattenevano rapporti amichevoli, avrebbero offerto la miglior garanzia contro un'ulteriore diffusione in Europa delle dottrine comuniste dell'ebraismo internazionale. Si venne cosi, il 23 agosto 1939, alla conclusione di un patto di non aggressione e il 28 settembre 1939 alla firma dell'accordo di frontiera e di amicizia fra i due Stati ». Ignobili tentativi La nota prosegue constatando che, per contro, lXTnione sovietica ha cercato, come per il passato, di svolgere attività sovversiva e di preparare azioni di sabotaggio in Germania e nei paesi dà essa occupati. Il commissario della G.P.U. Krylov creava a questo scopo un'adeguata organizzazione. « Si approfitta, ad esempio, del rimpatrio dei tedeschi dalla Russia sovietica — constata la nota — per cercare con i mezzi più esecrabili di guadagnarli alla causa della G.P.U. Non soltanto agli uomini ma anche alle donne vennero estorte nella maniera più indecente delle dichiarazioni con cui ci si doveva impegnare a servire la G.P.U. Vasto è anche il materiale relativo alla propaganda antitedoesoa svolta dai Sovieti in quasi tutti i paesi amici della Germania. Opera .di aizzamento sistemati-co contro la Germania venne fatta, per esempio, in tutti gli Stati del sud-est europeo ». La nota tedesca che cita questi Stati singolarmente, constata relativamente alla Jugoslavia che il governo del Reich è venuto in possesso di documenti secondo i quali il delegato jugoslavo, Georgevlch, fin dal maggio 1940 in seguito ad un colloquio avuto in Mosca col siir. Molotof, ebbe la convinzione che colà si guardava alla Germania come a! « potente nemico di domani ». « Ancwa più frioni/icatfoo fu l'attcgguimento assunto dalla Rus- sia sovietica di fronte alle richie- -ste di armi da parte degli ambien-.fi militari serbi. Nel novembre 1940 il Capo dello stato maggiore sovietico dichiara all'addetto mili- .tare jugoslavo: * Diamo tutto'r/imnfo chiedete, immediatamente. Prezzi e condizioni di pagamento>i saronno fissati dal governo di Bel- grado. L'unica condizione: massi- ma segretezza ». Allorchè più tardi il governo di Zvetkovic avviò degli approcci con le potenze dell'Asse, a Mosca si incominciò a rallentare l'invio dotte armi. Ciò venne dichiarato laconicamente all'addetto militarejugoslavo da parte del ministro 'della guerra sovietico. Il colpo di stato di Belgrado Il colpo di stato di Belgrado del 27 marzo di quest'anno costituì il punto culminante di questa attività cospiratrice di congiurati serbi e di agenti anglo-russi contro il Reich. L'organizzatore di questo colpo di stato, capo della « Mano Nera », Simic, si trova tutt'ora a Mosca, dove svolge un'intensa attività contro il Reich in strettalcollaborazione con gì organi di propaganda sovietica. L' ampio-materiale, riguardante l'opera an-|titedesca denunciata dal Reich di-ini astra, senza possibilità di caio-,vaco, che le dichiarazioni sorteti-] die rappresentano soltanto una consapevole falsificazione della verità. Che la conclusione del trattato con il Reich sia stato soltanto una manovra tattica, lo prova, con cruda evidenza, un documento russo trovato, dopo l'occupazione di Belgrado, in quella legazione, documento che contiene le seguenti parole: « L'Unione sovietica reagirà soltanto nel mo- mento giusto. Le potenze dell'A.s-\una lettera diretta a Stalin, espose ampiamente la politica kde.vca. in mettendo in rilievo la speranza di; dare forma concreta ai rapporti i amichevoli che le Potenze del Tri- partito intendevano avere con lai Unione sovietica, ed invitò Molo- >i<tf a Berlino. Il risultato dette ui-Mse hanno disperso ancora più le loro forze in modo che l'Unione sovietica potrà improvvisamente attaccare la Germania ». La nota tedesca illustra, in seguito, sulla base di dati di fatto e di documenti, tutte le infrazioni sovietiche agli accordi russo-tedeschi, infrazioni che non potevano lasciare alcun dubbio sulle vere intenzioni antitedesche della Russia, orientata esclusivamente verso una mèta, cioè quella di espandere ad occidente e dappertutto, ove fosse possibile, nello spazio situato fra il mare Glaciale e il mar Nero, la potenza militare di Mosca è di allargare la bolscevizzazione In Europa. Questo piano ebbe inizio nell'autunno del 1939 con rimpianto di basi militari negli Stati Baltici, fu continuato con la guerra contro la Finlandia e prosegui nell'estate 1940 con l'annessione dei paesi Baltici. « La Lituania — continua la nota — rientrava, in base al primo trattato di Mosca, nella sfera di interessi tedeschi. Ma per desiderio della Russia, nel secondo trattato, il governo del Reich rinunciò, benché a malincuore e per amor di pace, ai suoi interessi in gran parte di questo paese che improvvisamente renne occupato dall'Unione sovietica, senza che il governo del Reich ne fosse stato preiientivamente informato. « Poco tempo dopo là Russia sovietica occupò militarmente anche ilo Lettonia e l'Estonia, infischiandosi dei patti d'assistenza conclusi con questi Stati. I Paesi Baltici vennero immediatamente bolscevizzati, malgrado le esplicite assicurazioni dei governanti di Mosca. Contemporaneamente all'annessione aw.enivano i primi forti concentramenti di truppe in tutto quel settore. Malgrado tutto ciò — continua la nota — il governo del Reich ha mantenuto, anche in seguito, di fronte alla U.R.S.S., un atteggiamento più che leale in tutte le questioni sorte progressivamente, sia a nord come « sudest dell'Europa. Malgrado questo contegno non amichevole dell'Unione sovietica la Germania fece un ulteriore sforzo per addivenire ad una intesa con l'U.R.S.S.: il ministro degli esteri del Reich, in aaslsmRpssv - sita di Molotof e delle conversa- stoni che seguirono, è costituito dalle note richieste russe. L'Unio-di ne sovietica intendeva concedere ci alia Bulgaria una garanzia e stia palare con essa un patto d'assio sterza sul modello dei patti cono elusi con i Paesi Baltici, cioè con eibasi militari. La Germania non poo Ueva, naturalmente, accettare tali'richieste che il governo sovietico aveva formulate quali condizioni per la- propria adesione al Patto Tripartito. Così fallivano gli sforzi delle Potenze del Tripartito per giungere ad una intesa con l'Unione sovietica. A seguito di tale atteggiamento del Reich, la Russia intensificò la sua politica ostile alla Germania allacciando, nel contempo, rapporti sempre più stretti con l'Inghilterra. Dopo la visita di Molotof a Berlino, il governo rus l l o a a alo si irrigidì ulteriormente nella i sua politica antitedesca, che culo-minò nel colpo dì Stato di Belgra-|do e nella successiva conclusione -idi un trattato di amicizia con l'U-,iemale governo serbo di Simovic. -] a a l e Azione di tradimento « L'Unione sovietica, ormai In manifesto accordo con la Inghilterra cerca dunque di colpire alle spalle la Germania: 1) Appoggiando apertamente in politica ed in segreto militarmente la Jugoslavia; 2) Cercando di spingere la Tur -\fhia' c°n la promessa di garantirle inalisti alla " Wilhemlstrasse, sono ; stati distribuiti insieme al testo i completo del proclama del Filli rer e della nota del Ministro degli i esteri altri importantissimi docu menti. Si tratta di ampi, particoMareggiati e documentati it-pporti, e le spalle, verso un-atteggiamento aggressivo contro la Bulgaria e la Germania, e di Indurla a fare schierare l'esercito turco in una sfavorevolissima posizione militare in Tracia; 3) Concentrando essa stessa forti contingenti di truppe al confine romeno, in Bessàrabia e lungo la Moldavia; 4) Col tentativo Improvvisamente intrapreso, al primi di aprile, dal vice commissario del popolo al commissariato degli esteri, Wychinski, In conversazioni col ministro romeno a Mosca, Gafencu, di iniziare una politica di rapido avvicinamento alla Romania, allo scopo di indurre questo paese a staccarsi dalla Germania. « La diplomazia inglese, avvalendosi della mediazione degli americani, ha fatto a Bucarest sforzi nella stessa direzione. Le truppe tedesche in Romania e Bulgaria, avrebbero dunque dovuto, secondo il piano anglo-russo, venirvi attaccate da tre lati, vale a dire dalla Bessàrabia, dalla Tracia e dotta Serbia e Grecia. Si deve solo atta lealtà del generale Antonescu, all'atteggiamento realistico del governo turco e, sopra tutto, al rapido intervento tedesco ed alle decisive vittorie dell'esercito germanico, se questo piano anplo-russo venne sventato. Come multa al governo del Reich da notizie pervenutegli a suo tempo, quasi 200 aeroplani jugoslavi, con a bordo agenti sovietici e paracadutisti serbi spiccarono il volo parte per la Russia e parte per l'Egitto. La stretta collaborazione dell'Inghilterra e della Russia con la Jugoslavia non potrebbe apparire più evidente. Le. notizie che giungono oggi dall'Inghilterra in merito alle trattative dell'ambasciatore inglese, Cripps, concernenti una più stretta collaborazione politica e militare dell'Inghilterra e della Russia sovietica, come pure l'appello di lord Beaverbrook alla Russia per aiuti e l'invito agli Stati Uniti di fare altrettanto, dimostrano chiaramente quale sorte si vorrebbe riservare al popolo tedesco ». Documentazione schiacciante Subito dopo la riunione dei glor- el¬ redatti rispettivamente dal Ministero degli esteri, dal Comando supremo delle Forze armate e dal Ministero degli interni. Il primo rapporto presenta un quadro preciso e convincente della propaganda e dell'attività sovversiva svolte dal governo sovietico. Il Ministero degfi esteri ha le prove documentate che Mosca non aveva abbandonato nemmeno per un istante il suo piano di provocare una rivoluzione mondiale. Anche dopo la firma del patto di amicizia russo-tedesco, la Germania viene posta sul medesimo piano della Francia e dell'Inghilterra, e cioè presentata come un paese capitalistico che deve essere distrutto. Gli accordi col Reich non sono altro che mezzi tattici con cui ci si propone di sfruttare al massimo la presente congiuntura. Mentre viene continuata ed intensificata questa politica sovversiva, si crea oltre confine, un'atmosfera guerresca non molto diversa da quella creata oltre Manica e oltre Oceano dai bellicisti anglo-sassoni. Basta ricordare, a questo proposito, i vari proclami bellicosi dei capi militari, per esempio il manifesto lanciato per la fine dell'anno dal maresciallo Budienny. Quanto più si moltiplicano le vittorie militari germaniche, tanto più viene intensificata sia l'attività propagandistica e sovversiva all'estero, sia la campagna di odio all'interno: l'una e l'altra aventi come principale obiettivo non soltanto il Reich, ma anche tutti i Paesi neutrali e quelli occupati: dalla Romania alla Jugoslavia, dalla Bulgaria all'Ungheria, dalla Slovacchia alla Svezia, Finlandia, Francia, Governatorato generale, Grecia. Tutti i mezzi erano buoni e 11 giuoco diplomatico vi aveva una parte particolarmente Importante: questo gioco mirava a sobillare le popolazioni di tali Paesi contro il Reich e a sabotare gli sforzi compiuti dall'Asse per dare all'Europa un nuovo ordine, presupposto di un definitivo consolidamento. Il rapporto del Comando supremo delle Forze armate tedesche si occupa del plano di attacco della Russia sovietica contro la Germania. Esso Informa che, dopo 1 voli effettuati oltre le linee di demarcazione russo-tedesche da singoli apparecchi sovietici nell'autunno dello scorso anno, veniva constatato che 11 10 gennaio 1941 un aereo straniero sorvolava In profon dita 11 territorio tedesco presso Wojciechowlce. Il Comando supremo tedesco non prendeva nessuna contromisura, ma riceveva Istruzioni di segnalare altre eventuali violazioni di frontiera. Le violazioni alla frontiera Nel mese di gennaio e febbraio venivano constatate altre violazioni di frontiera in diverse località della linea di demarcazione sovietica, di modo che 11 comando arri vava alla convinzione che tali voli perseguivano un premeditato plano di provocazione. L'arma tede sca riceveva però l'ordine di man tenere, come In passato, Il massimo riserbo. In un successivo rapporto che porta la data del 23 rprile 1941, il Comando supremo Informava il Ministero degli esteri che apparecchi sovietici sorvolavano quasi giornalmente la frontiera germanica e che si trattava, quindi, di una sistematica violazione del territorio sovrano del Reich daparte dell'arma aerea sovietica. Tuttavia, si aggiunge nel rapporto, vigono sempre le disposizioni del Comando supremo tedesco di mantenere 11 massimo riserbo. Il 6 maggio il Ministero degli esteri germanico veniva Informato che le violazioni di frontiera da parte di soldati sovietici aumentavano in forma sempre più preoccupante. Il giorno 11 dello stesso mese il comandante in capo delle forze armate tedesche Informava di avere o"")prvnin r'n mesi con ite pie azione lo svi¬ luppo che prendeva il plano di con-centramento di truppe sovietiche lungo il confine orientale germanico. Le prime fucilate russe Nello stesso rapporto si rileva l'importanza di concentramenti russi al confine orientale germanico, praticamente slmili ad una mobilitazione nel vero senso della parola, era da considerarsi come una preparazione ad una azione offensiva russa in grande stile. Il pericolo di un conflitto armato, ag giungeva 11 rapporto, si avvicina minacciosamente; è opportuno quindi che vengano immediatamente prese adeguate contromisure. In un ulteriore rapporto in data-8 giugno 1941, il Comando Supremo inviava un bilancio delle violazioni di frontiera operate da aviatori e da soldati russi dall'Ini-1 zio dell'anno. Da tale rapporto risultava chiarissimo come le misure militali prese dalla Unione Sovietica tendessero ad attaccare la Germania. Segue quindi la parte documentaria dello sviluppo di questo vasto concentramento di forze armate che si estende dal Mar Nero fino al Baltico. Da tutti questi fatti si arriva necessariamente alla conclusione che l'Unione Sovietica si preparava ad attaccare il Reich nel momento che le sarebbe parso più opportuno. In uno degli ultimi rapporti dello stesso Comando Supremo tedesco in data 20 giugno 1941, il Ministero degli esteri veniva informato che il 17 dello stesso mese, alle ore 15, soldati russi armati varcavano la frontiera nel settore ad oriente della radura di Rommonten presso Eizeyszhl. Dopo un breve scambio di fucilate — aggiunge il rapporto — i russi si sono nuovamente ritirati sul loro territorio. Lo stesso rapporto conclude osservando che per la sicurezza della Germania è assolutamente- necessario eliminare Immediatamente la minaccia. Seguono quindi alcuni documenti sulle vio-1 lazlonl di frontiera effettuate dai;. .zo rapporto, quello redatto dal Mi- < nlstero degli Interni con la colla-|borazlone del comandante delle S.S. e dèi capo della polizia del Reich, Hlmler, sull'attività spie-|gata dall'Internazionale Comuni-1 sta. Tale attività fino al 23 ago-;sto 1939, vale a dire fino al glor- no della conclusione del patto rus-!so-tedesco, è nota., La speranza, che, a seguito di questo patto ognii attività sovversiva sarebbe stata (sospesa risultò ben presto tafon-1 data. ' Una cosa soltanto venne muta-'ta: il metodo. L'opera di istiga- zlone, sobillazione e aizzamento I venne anzi Intensificata, special-1 mente nei territori occupati. Al- l'uopo furono mobilitati tutti 1 più1 loschl elementi. Come sempre, una parte di primo plano venne affi- data a elementi ebrei. Ma non cl'si limitava semplicemente a svol-igere attività propagandistica sov-, verslva. Il Comintern, attraverso! le sue varie organizzazioni clan-i srussi durante l'Inverno 1939-1940. Il Comintern all'opera DI particolare Interesse è 11 ter- destine e i suol Innumerevoli agenti, riuscì ad effettuare atti di sabotaggio. Prese particolarmente di mira erano le navi tedesche. Risulta ta modo inoppugnabile che gruppi terroristici comunisti riuscirono a compiere atti di sabotaggio contro sedici navi tedesche, tre Italiane e due giapponesi. A questo proposito giova ricordare gli attentati a bordo del «Boccaccio» e del «Kasij Maru». Naturalmente si sono verificati anche innumerevoli casi di spionaggio. I centri di questo spionaggio erano le stesse rappresentanze diplomatiche e consolari della U.R.S.S. (SlcfanU rdasnlt4

Persone citate: Antonescu, Cripps, Gafencu, Goebbels, Krylov, Ribbentrop, Schmidt, Simic, Stalin